X-MEN

Dato che sei così preparata....please toglimi questa curiosità:

secondo la storia ORIGIN, Wolverine (James Howlett), dovrebbe essere il figlio del giardiniere Thomas Logan e di Lady Elizabeth......

Ma allora...com'è che quello che dovrebbe essere il nonno paterno, ha pure gli artigli come si vede a pag. 16 di Origin parte II?

Wolverine è un Howlett o un Logan???

Ma DOG sarebbe Sabretooth?

Secondo me, l'intreccio è come quello di Beautiful: sono tutti figli di Howlett nonno, anche il giardiniere!!!
Se Dog è Sabretooth? Probabile, plausibile, non impossibile, però siccome Wolverine - Origin è il fumetto più raffazzonato, confusionario e banale che abbia mai letto, la mano sul fuoco non la metterei.
Ciao,
Act.

Non mi è piaciuta questa risposta!!!

Ti aspettavi un'elucubrazione più elaborata?

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Scritto da: Askani 18/04/2005 13.01
secondo la storia ORIGIN, Wolverine (James Howlett), dovrebbe essere il figlio del giardiniere Thomas Logan e di Lady Elizabeth......
Ma allora...com'è che quello che dovrebbe essere il nonno paterno, ha pure gli artigli come si vede a pag. 16 di Origin parte II?
Wolverine è un Howlett o un Logan???
Ma DOG sarebbe Sabretooth?

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Posso dirti solo quello che io penso. Il problema non è se Wolverine sia un Howlett, un Logan, un James, un figlio di giardiniere o un Piripicchio. Il problema è che è profondamente stupida l’idea di incasellare il passato di un personaggio amato ed importante ai fini narrativi della serie, come Wolverine, in una spiegazione tanto scontata. É una vicenda piena zeppa di luoghi comuni: stupida l’invenzione della famiglia benestante ed infelice, come superstupida è la creazione dell’istitutrice Rose, una donna che affoga nella sua stessa bava. Ed è il colmo, inoltre, il trucchetto narrativo di inserire un leit-motiv nel destino di Wolverine, ossia infilzare sistematicamente le donne di cui s’innamora, in una coazione a ripetere senza scampo. Per non parlare, poi, degli artigli di nonno Howlett: a meno che non esista un’altra spiegazione biologica, sarebbe come dire che alla fine dell’Ottocento il concetto di atomo era ancora fermo a Democrito, ma esisteva già una genia di mutanti anziani. Stupidissima, poi, è l’idea di collocare la nemesi di Wolvie proprio a casa sua, ossia quel Dog che tutti abbiamo riconosciuto come Sabretooth e di renderlo addirittura suo possibile fratellastro (ommadonna ingarbugliata, se ci ripenso, mi sento male! ). Infine, secondo me, è semplicemente orrenda la spiegazione di come Wolverine abbia adottato il nome Logan.
Tutte queste forzature non riescono ad essere funzionali al back-ground del personaggio: si capisce subito che è un adattamento a posteriori. L’autore conosce l’epistemologia della storia di Wolverine ed ha voluto stringere ulteriormente i suoi nodi focali, strizzando l’occhio ai lettori con malizia. Ha curvato trenta anni di caratterizzazione e continuità alle esigenze di una narrazione banale, fastidiosa come il solletico sotto le piante dei piedi; poi, ha aggiunto l’infanzia viziata, l’ingrediente familiare (perché i guai di un individuo nascono in casa, come nei film di Fassbinder), un po’ di soap opera (che non guasta mai), infine, ha shakerato bene ed ottenuto un tipico prodotto da consumo veloce. James era un bambino malaticcio e, a causa di brutte storie a casa, passa qualche mese a farsi i muscoli in miniera, ma viene respinto da una rossa (oh! Una rossa che lo respinge! Sto avendo un dejà vu!), fa sfociare tutto in tragedia e finisce a correre con i lupi nella foresta. Io mi chiedo come abbiano potuto le alte sfere Marvel far passare un plot così debole? E questa doveva essere la madre di tutte le storie? Non concedo neanche il beneficio del dubbio all’incomprensibilità delle illazioni sparpagliate qua e là, che dovrebbero sempre garantire la buona riuscita di uno scritto. Si può spiegare tutto con la stessa (scarsa) fantasia messa in atto nella sceneggiatura. La mamma si fa, sì, aiutare dal giardiniere nella cura dell’orto, ma il rampollo è vero discendente del nonno proto-mutante e Dog è un Sabretooth in nuce.
Personalmente, propongo una damnatio memoriae di Wolverine: Origini. Non sarebbe male cancellarlo dagli annali dei fumetti e fare finta che non sia mai stato realizzato (neanche le tavole erano un granché, anche se i paesaggi ricordavano alquanto le tele di Inness). Infatti, negli U.S.A., la miniserie è stata snobbata e nessuno degli autori sta usando il nome James Howlett.
Allora chi è Wolverine? È Logan, punto e basta, come ha detto Claremont. Tutto qui.

Per farmi perdonare il post che non t'è piaciuto ti regalo un schizzo che ho fatto (male) durante un'interessantissima conferenza, lunedì e che ho inchiostrato (anche peggio) nel (poco) tempo libero...

Act.

[Modificato da ActiasLuna 20/04/2005 21.53]

Che pensieri....cmq...sul nome affibiatogli sono daccordo, la storia di "LOGAN" è molto squallida.... e un pò anke quella del legame con DOG/Sabretooth nn mi fa impazzire....

Però...nn hai tenuto conto di alcuni particolari....se ben ricordi nell'ultimo anno Wolverine ha iniziato a sognare Rose anke e a vederla un paio di volta in punto di morte...e qualcuno l'ha pure chiamato James.....

E forse questo lo sa pure lui...dato che prima di uccidere arma XII ha letto i suoi file....

X' ti sbaloirdisci dei mutanti a fine Ottocento?

Il primo è stato En Saba Nur al tempo degli egizi....

P.S.
Bello skizzo!!!

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Ma la notte dormi?

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È questa la domandina, stavolta? Effettivamente, dovrei cercare lavoro in una scuola serale, ma parliamo di cose serie.

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.... se ben ricordi nell'ultimo anno Wolverine ha iniziato a sognare Rose anke e a vederla un paio di volta in punto di morte...e qualcuno l'ha pure chiamato James.....

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Sì, ma è poca roba (scritta da Morrison, tra le altre cose )... piccoli omaggi tra colleghi, senza rilevanza. Tieni presente che la triade di autori che sta mandando avanti le X-testate attualmente (Whedon, Claremont e Milligan) è molto coesa e tendenzialmente contraria al nome James Howlett.

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X' ti sbalordisci dei mutanti a fine Ottocento?
Il primo è stato En Saba Nur al tempo degli egizi....

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Sei sicuro che En Sabah Nur sia un mutante? Ci sono tesi molto credibili sulla sua reale natura di Externo immortale. Ti farò avere un link, se lo ritrovo, in quel marasma tra i miei preferiti. Voglio dire... le ripercussioni degli autori che hanno scritto le X-avventure dopo Stan Lee, non hanno sempre rispettato l’aspetto crono-biologico del fenomeno mutante. Molti scrittori hanno traslato l’evoluzione mutante nel passato, dimenticando il fattore atomico, per cui, per esigenze di copione, le origini di personaggi come Apocalisse e Sinistro sono retrocesse sempre più addietro nel passato. Tuttavia, la fissione dell’uranio è avvenuta solo nel 1935! Le mutazioni ed i poteri mutanti, nelle intenzioni di Lee, nascevano dalle radiazioni (gli X-Men sono Children of the atom, figli dell’atomo), non solo dai lunghissimi tempi evolutivi della specie nella preistoria.
Facciamo un po’ di sinossi per chi non conosce la base: erano tempi in cui il terrore per il nucleare era ben manifesto e giustificato. Noi, con la coscienza del presente, sappiamo bene come sono andate le cose: il plutonio è finito, ridendo e scherzando, a fare da carburante per la macchina del tempo in film come “Ritorno al futuro”, mentre russi e americani smantellavano le centrali. Solo i francesi imperterriti continuavano a gettare veleno sull’atollo di Mururoa... Gli effetti non sono da fumetto. Ti faccio un esempio? Uno scienziato di mia conoscenza bombardava le uova delle orate con il trizio e gli nascevano pesci con due teste, destinati a crepare nel giro di poche ore. Ne vuoi un altro? Leggi i reportage sulle deformazioni congenite dei bambini nati subito dopo il disastro di Chernobyl. Confine tra progresso e fatalità.
Tuttavia, io continuerò a leggere gli X-Men, nonostante l’edicolante, gli amici e le persone che conosco me ne dicano male, perché è una forma di letteratura e non è per niente popolare, anzi è molto selettiva, anzi elettiva.
Act.

Actias? ieri ho letto Wolverine: the End 2

nn mi è piaciuto assolutamente....

A parte i disegni che nn sono neppure lontanamente belli come Origin...

Ma poi che storia è? ma quando scrivono cos'hanno in testa???

MAh...

Quanto vai veloce, figliolo. Io devo ancora digerire il #1!
Il demone è John jr?

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ieri ho letto Wolverine: the End 2
nn mi è piaciuto assolutamente....

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Che ci vuoi fare? Jenkins, scrittore di grande talento, ecc. ecc. Così c’è scritto. Nella prima sequenza si vede un Logan incartapecorito prendersela con un piccolo, povero Bambi. “Who killed Bambi?”, cantavano i Sex Pistols... Jenkins, scrittore di grande talento... sì, certo. Sono amareggiata. Non so se avrò voglia di comprare i prossimi due numeri.

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che nn sono neppure lontanamente belli come Origin...

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Già! Il bello è che non sarebbero poi tanto male, se non ci fosse un’enorme sproporzione tra la misura del torace e quella della vita di Logan, per non parlare di quella tra cosce e ginocchia.

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Ma poi che storia è?

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La domanda che mi pongo io riguarda piuttosto l’utilità del postmoderno: che bisogno c’è di pubblicare una collana sul tema della fine di un’avventura ad episodi, quando il bello delle serie a fumetti è proprio nella mancanza di conclusione e nell’inesauribilità delle trame? A mio parere, a nche Claremont, con X-Men: The End, sta facendo un macello.

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ma quando scrivono cos'hanno in testa???

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ma perché, piuttosto, non lasciano in pace Wolvie?
Wolverine: The End #1 mi sembra un buon esempio di come si possa portare un personaggio amatissimo all’esaurimento caratteriale e narrativo.
Saluti,
Act.

...ma perché la citazione è tutta scompaginata?

[Modificato da ActiasLuna 04/05/2005 21.09]

pappero pappero! ho trovato l'errore nel codice del quote che scompaginava tutto! pappero pappero!

Marvel ha rilasciato i "solicits" per il mese di agosto: ho fatto un ruzzolone quando ho scoperto che, nel numero 6 di "X-MEN: THE END -- HEROES AND MARTYRS", sarà svelato il legame tra Sinistro e Gambit. Chissà?

X-MEN: THE END -- HEROES AND MARTYRS #6

Written by Chris Claremont, penciled by Sean Chen, cover by Greg Land.

The saga of the final days of the X-Men continues! What is behind the long-concealed link between Gambit and Mr. Sinister...and what will it mean for Gambit and Rogue's children?

32 pages, $2.99, in stores on Aug. 31.

Ecco anche il link al run down completo.

Adesso lo dovrò comprare per forza in lingua originale!!!!

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Scritto da: Askani 05/06/2005 17.44
Adesso lo dovrò comprare per forza in lingua originale!!!!

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Sì, sì sì, compralo! E poi sai cosa dovrai fare? Scansionare la pagina in cui Claremont svela l'intrigo e pubblicarla qui sotto un'enorme scritta al neon SPOILER! SPOILER! SPOILER!
vs.
Oh, come godo!

Questo è uno spoilerone!!!
Chi fosse interessato ad apprendere il segreto delle origini di Gambit come elucubrate dal suo creatore, Chris Claremont, può leggere un agevole riassunto (in inglese) dell'albo in cui viene rivelato tutto.
"X-Men The End Book Two: Heroes and Martyrs #5"
Dico la verità: io un pochino pochino me lo sentivo che sarebbe andata così...

Il motivo per cui non ho mai spedito il mio portfolio alla Marvel è che i miei disegni sono tutti come l'incompiuta di Schubert... Non so perché, ma mi dicono: "No, non terminarmi, lasciami stare così!"