Elezioni Americane

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Emanuele Brunetto
00mercoledì 3 novembre 2004 18:29
chi di speranza vive di speranza muore
AristocraticoMaNonTroppo
00mercoledì 3 novembre 2004 22:12
Re:

Scritto da: Prof V 03/11/2004 12.54
posso porvi una domanda provocatoria? perchè il popolo ha votato Bush? riflettete....



Perchè la campagna elettorale si è basata sulla sicurezza...e Bush è un presidente di guerra.

AristocraticoMaNonTroppo
00mercoledì 3 novembre 2004 22:16
domanda
Perchè in Italia identifichiamo Bush come destra e Kerry come sinistra? e in Francia o in Germania la gente indistintamente dal loro credo politico ha guardato alle persone piuttosto che a identifiarli come candidati di destra o di sinistra?

Cmq in America i democratici non sono di sinistra.


Askani
00mercoledì 3 novembre 2004 22:59
Kerry si è congratulato con Bush per la vittoria, ma i conteggi dei voti in Ohio, Iowa e New Mexico non sono ancora finiti!
lemuriann
00mercoledì 3 novembre 2004 23:14
Ah Ah Ah! Mi sto facendo duemila risate da ieri sera! [SM=g27964]
Sapete a quanta gente sta rodendo il sederino? Vi chiedete perchè? Perchè fa tendenza. E siccome mi piace essere contro tendenza, sono felice che abbia vinto Bush! Giammai perchè Bush mi piaccia alla follia, ma perchè provo un certo godimento interiore per tutta quell'intelligentia (o pseudo tale) schieratasi contro Il Presidente degli USA in una campagna internazionale mai vistasi prima d'oggi. Ma ci pensate a quanto sarà preoccupato in questo momento Michael Moore? [SM=g27964] Tutte le "sue verità" smentite in un solo giorno! Molti opinionisti americani e non, infatti, attribuiscono la vittoria dei repubblicani proprio ad un programma di politica interna ben realizzato e mirato ad eliminare sempre di più le barriere sociali. Eh si, cari amici, avete capito proprio bene, l'amministrazione repubblicana sembra essere stata riconfermata per i meriti in termini di gestione interna. Sapevate che il programma dei democratici (secondo i quali i ceti meno abbienti li avrebbero di sicuro appoggiati) prevedeva un forte incremento fiscale? Ma noi ci dimentichiamo spesso che siamo osservatori esterni. Chi meglio di un popolo chiamato al voto può conoscere la realtà del proprio paese? Noi non viviamo negli stati uniti e di sicuro sappiamo troppo poco per giudicare negativamente l'amministrazione americana, ma del resto la ventata di falso pacifismo , protagonista del presente e di un recentissimo passato ha obnubilato le nostre menti. Askani nella sua risposta parla di "scassare la minchia a noi europei" e io nel mio piccolo posso rispondergli: "ma chi minchia ti ha scassato la minchia ?" A me nessuno, poi se a te qualcuno ha bussato alla porta fammelo sapere. La Francia e la Germania, siete ancora convinti che non siano intervenuti nel conflitto in Iraq per puro spirito pacifista o per solidarietà nei confronti delle Nazioni Unite, spodestate dallo strpotere della NATO e dall'azione unilaterale americana? Secondo me non sono intervenuti proprio perchè avendo il controllo del 70 % del commercio del petrolio iracheno, temevano che nella spartizione dei bottini ci avrebbero perso. Infatti già tremavano all'idea di dover mettere piede sul suolo iracheno qualora avesse vinto Kerry. Ma per fortuna ce l'hanno fatta e possono continuare a recitare il ruolo dei falsi pacifisti e garanti della legalità. Siamo ubriachi di pacifismo o SPACIFISMO come lo chiamo io. Perchè le persone oggi sono fermamente schierate contro l'interventismo americano e se ne fregano da decine di anni di tutte le altre guerre che si combattono nel mondo? Perchè non manifestano per la questione del Darfur o per lo sterminio della comunità cristiano-cattolica dei Montagnard che sta avvenendo da ormai troppo tempo a nord del Pakistan? Ve lo dico io...PERCHE' NON FA TENDENZA!
Oramai il mondo è popolato di un diffuso antiamericanismo che sarà difficile cancellare presto. Ma del resto si sa quanto sia difficile accettare le sconfitte.
PAZZESCO leggo che bush non ha solamente vinto col pessimo sistema dei Grandi Elettori ma anche avuto la maggioranza del voto popolare, uno scarto di quasi 3 milinoni e mezzo di voti! Ma no, non sarà vero, non saranno così deficenti gli americani. E invece si.
Peccato è un peccato che siano già finite queste presidenziali, avrei voluto continuare a ridere ancora, ma purtroppo gli americani mi hanno dato anche una lezione di stile. Dopo la stretta di mano fra Kerry e Bush ora i due addirittura si sentono per telefono e lo sconfitto dal voto si congratula pure col riconfermato presidente e ammette la vittoria dell'avversario...e no, da non crederci, addirittura Bush gli risponde che sarà felice di avere la collaborazione dei democratici per sanare la spaccatura interna creata da questa campagna elettorale.
Avete mai visto qualcosa del genere in Italia? Ve lo immaginate Rutelli che alle scorse politiche si congratula con Berlusconi per la vittoria e gli telefona a casa anzichè ostinarsi sino all'ultimo a dire che ha vinto per pochissimi e che la maggioranza del paese non è con lui? Ma la maggioranza non saran mica Moretti, Benigni e compagnia bella? [SM=g27960] Oppure glielo han detto i suoi sondaggisti? Anche ieri sera i sondaggi davano Bush per spacciato, ma i sondaggi son sondaggi, la relatà è un altra.
Evviva l'election day di ieri. Non mi sono mai divertito così tanto.
Saluti a tutti! [SM=g27964]
Emanuele Brunetto
00mercoledì 3 novembre 2004 23:19
lemuriann sei un eroe... pienamente e profondamente daccordo con te...[SM=g27961]
Askani
00mercoledì 3 novembre 2004 23:22
Mai sei simpaticissimo, x' non ti proponi a Zelig!!!
Emanuele Brunetto
00mercoledì 3 novembre 2004 23:23
eh tu rispondi intanto...
lemuriann
00mercoledì 3 novembre 2004 23:24
Askani ha scritto: "Kerry si è congratulato con Bush per la vittoria, ma i conteggi dei voti in Ohio, Iowa e New Mexico non sono ancora finiti!"

Askani è usanza negli USA fare lo "speach" post elezioni in cui i due sfidanti si proclamano sconfitti o vincitori. Il discorso non è fatto mica a caso. Kerry ha potuto fare il suo nel pomeriggio, proprio perchè, avendo scrutinato quasi il 100% dei seggi elettorali dell' Ohio, il vantaggio di bush non diminuiva e si era ormai attestato sui 130.000 voti in più, quindi matematicamente non c'era più speranza. Cosa che non era possibile fare quattro anni fa perchè lì lo scarto era di poche centinaia di voti. La CNN sino a poco fa non aveva confermato la vittoria repubblicana nell'Ohio, ora se visiti il sito è stata "ratificata". E' finita.
Askani
00mercoledì 3 novembre 2004 23:26
Guarda che quella era la copia della notizia ansa!!!

SVEGLIA!!!
Emanuele Brunetto
00mercoledì 3 novembre 2004 23:26
mi piace come parli lemuriann, sto tono trionfalistico è eccezionale...[SM=g27962]
lemuriann
00mercoledì 3 novembre 2004 23:28
lo prendo come un complimento? [SM=g27960]
Emanuele Brunetto
00mercoledì 3 novembre 2004 23:28
si si si [SM=g27963]
lemuriann
00mercoledì 3 novembre 2004 23:31
Askani se lo avessi specificato non avrei risposto. Ma perchè ti scaldi sempre tanto con me? Mica ti ho insultato!
E anzichè rispondermi che fai? Mi parli di Zelig! Mah.
Prof V
00giovedì 4 novembre 2004 12:47
la domanda che ho postato pagine fa non era assolutamente provocatoria e non voleva mettere a nudo le eventuali incongruenze psicologiche del popolo americano, e adesso vi spiego anche perchè:

ci troviamo dinanzi al più classico dei casi di puro istinto collettivo/nazionale: il principo dell'autodeterminarsi. mi spiego meglio; con la preferenza, seppur sofferta, del candidato Bush, la middle-class ha risposto in modo incisivo alle provocazioni, tra virgolette, esterne vedi terrorismo, vedi Bin Laden. è stato come non cedere ad un ricatto, per la serie noi abbiamo questo presidente e questo presidente ci teniamo, non lo decidete mica voi...

spero di essere stato chiaro





lemuriann
00giovedì 4 novembre 2004 13:00
Prof V ha secondo me in parte ragione. E' vero che nella storia statunitense, quando gli USA son stati in guerra la fiducia a un partito è stata sempre riconfermata. Della serie siamo entrati in guerra con un presidente e con lo stesso ne usciremo. Ma io sono più indirizzato verso l'opzione già presentata da me nei post precedenti, ovvero che la politica interna di Bush ha giocato un ruolo fondamentale. Noi da spettatori possiam solo giudicare quella esterna (nel bene o nel male).
Askani
00giovedì 4 novembre 2004 13:03
La politica interna??????????
Ma se in Ohio negli ultimi 4 anni 200.000 persone hanno perso il loro posto di lavoro!!!!

E Kerry ha perso in molti stati x' era pro matrimoni fra gay!!!


Informati!!!

[Modificato da Askani 04/11/2004 13.05]

lemuriann
00giovedì 4 novembre 2004 15:26
Askani mi sa che fra i due il meno informato non sia io. Hai mica sentito i commenti post elezione da parte dei più illustri politologi? Kerry aveva un programma con tasse al rialzo. Bush no...semplice. La politica interna di Bush lo ha premiato. Non perchè Michael Moore ci dice che "grazie ai tagli operati dall'amministrazione americana molta gente ha perso il posto di lavoro" dobbiamo crederci! Il discorso sull'omosessualità e i matrimoni fra Gay in uno stato come gli USA secondo me è un discorso troppo riduttivo. L'america è da sempre uno stato molto conservatore in quanto a morale e gusti sessuali. E ti assicuro che quelli che han votato Kerry non l'hanno votato certo per la questione del matrimonio fra i gay, quello era un punto più che marginale...tanto marginale che Kerry in diretta TV ha detto a Bush...che la figlia del suo vice, Cheney, fosse lesbica! E pure con un tono di disapprovazione. Quindi per me resta la politica interna il punto cruciale.
Sai che ha battuto il record di consenso popolare di tutta la storia degli Stati Uniti D'America?
Askani
00giovedì 4 novembre 2004 15:50
1)"Kerry aveva un programma con tasse al rialzo. La politica interna di Bush lo ha premiato."

Complimenti, noto che sei sempre più informato....invece di continuare a scrivere queste cose per favore vai a documentarti!

Kerry era contrario al taglio delle tasse e assicurava che sarebbero state ripristinate per coloro che hanno redditi sopra i 200/300.000 dollari l’anno per non dover ridurre i servizi ai più poveri.

E ci credo che Bush non aveva intenzione di aumentare ulteriormente le tasse...secondo te i soldi per le armi negli ultimi 3 anni da dove li ha presi? Aumentando le tasse...

2)
"Il discorso sull'omosessualità e i matrimoni fra Gay in uno stato come gli USA secondo me è un discorso troppo riduttivo."

Troppo riduttivo??? Sicuramente i voti dei gay non saranno andati al 100% a Bush... e considerando la mentalità di molti stati centro meridionali degli USA dove i conservatori sono di
casa....fai un pò tu!!!

N.B
Era contrario alla modifica della Costituzione per bloccare i matrimoni gay, che invece Bush ha preteso venisse messa ai voti al Senato, dove è stata bocciata

3)
"Sai che ha battuto il record di consenso popolare di tutta la storia degli Stati Uniti D'America?"

Sul fatto del consenso...non me ne può fregar di meno, prenditi un bel libro di storia e vedi quanti deficenti son saliti al potere con un gran consenso...

RIPETO...la cosa che ha me da fastidio è che dalle sue scelte dipende anche la mia vita.
Perchè:
a) se continua a rompere le scatole ai paesi medio-orientali prima opoi questi reagiranno e non solo contro gli USA
b) l'economia sembra stia seguendo passo dopo passo quella della crisi del 1929...
e così via...
SE dovesse cambiare il suo modo d'agire e la situazione dovesse tornare come era nel 2000 ne sarò contento, anche con lui Presidente!!!

Askani
00giovedì 4 novembre 2004 15:54
Dimenticavo...
Ma tu ti aggiorni tramite i commenti "post-elezioni"???


"Scripta manent......verba volant"
lemuriann
00giovedì 4 novembre 2004 17:49
mi insegni tu a documentarmi?
Appartieni all'upper class sinistrorsa che legge Repubblica? Oppure ti documenti sul manifesto? Perchè allora la lezione non potresti certo darmela. Sai come ha titolato il manifesto all'indomani dalle elezioni? [SM=g27963]

«Good morning, America»
«Con una valanga di voti gli americani cacciano Bush dalla Casa Bianca. Venti milioni di elettori in più rispetto al 2000 portano Kerry alla presidenza». Sconfitto «l’uomo della guerra preventiva: 311 voti elettorali a Kerry, solo 213 a Bush».

Ma si può ancora essere così stupidi? (non mi riferisco a te Askani, parlo per quelli del manifesto che hanno ben capito l'esito delle elezioni)
lemuriann
00giovedì 4 novembre 2004 17:52
dimenticavo:
tu parli sempre di documentarsi, ma non hai mai citato una fonte delle tue notizie. L'altro giorno hai fatto un commento su una mia risposta, pur essendoti dimenticato di citare che la tua fosse un ANSA (anche se penso che il punto esclamativo alla fine glielo hai messo tu, ma posso sbagliarmi[SM=g27959])
Askani
00giovedì 4 novembre 2004 21:32
Ma sei incredibilmente simpatico

Ok vuoi le mie fonti
Te le metterò tutte in inglese dato che leggo il Ny Times su internet e la CNN...

Mai letto la Stampa....


E cmq tutto quello che ho scritto lo puoi trovare facilmente su Internet.....prego controlla.....oppure aspetti Porta a porta per il prossimo dibattito?

[Modificato da Askani 04/11/2004 21.33]

AristocraticoMaNonTroppo
00giovedì 4 novembre 2004 21:37
un'analisi
Oggi ho guardato la mappa degli Stati Americani che hanno votato per Bush e quelli per Kerry e mi sono accorto che Bush ha vinto soprattutto in quegli Stati che sono poco citati o conosciuti da noi(ad es. Utah,avete mai sentito qualche volta una notizia proveniente da questo posto?mai o quasi mai), mentre Kerry ha vinto negli Stati più "europeizzati" o cmq piu conosciuti e riconducibili come America quando pensiamo ad essa(California, New York, ecc...).
Questo fatto deve farci riflettere?

lemuriann
00giovedì 4 novembre 2004 22:02
Per Askani:
PRIMO - Non ho citato "La Stampa" di Torino.
SECONDO - Perchè esordisci sempre con un commentino sulla mia persona?
TERZO Mi congratulo per la tua conoscenza della lingua inglese. Mi fa sempre piacere che qualcuno cerchi di documentarsi anche attraverso i media degli altri Paesi. C'è sempre però da considerare che come da noi, anche negli altri paesi i mezzi di informazione sono schierati (vedi FOX pro Bush) e quindi son da leggere con occhio sempre attento e critico.
QUARTO Ti ringrazio per il consiglio, ma non credo di dover aspettare il prossimo Porta a Porta.

Per AristocraticoMaNonTroppo:
Certo che deve farci riflettere: Gli USA non sono solamente le grandi metropoli, le spiagge californiane, baywatch o beverly hills. C'è un'America rurale, contadina ben diversa.
Askani
00giovedì 4 novembre 2004 22:07
Pardon....."IL Manifesto"...mai letto!

Leggo "Il corriere della sera" e "Repubblica"!!!
E non vedo cosa ci sia di mele si Repubblica...ma ognuno la pensi come vuole...

Io ho citato CNN e NY Times....per favore mi faresti sapere per chi patteggiano?
E poi...ho solo letto i documenti dove erano scritti i programmi...secondo te vengono manipolati? Mah...sarà il caso di chiamare qualcuno di X-Files!!!

Prego....se vuoi lunedì c'è Biscardi...

[Modificato da Askani 04/11/2004 22.08]

indifference
00giovedì 4 novembre 2004 22:10
***
non capisco perchè scagliarsi tanto sul "manfesto"....è come se io , parlando di televisione , dovessi scagliarmi contro il Tg4 o contro TelePadania....!!! (con questo non voglio dire che è sbagliato prendere in giro la faziosità del manifesto...però è stupido , facendo un discorso di buona o cattiva informazione , prendere come esempio certi "casi"...!!!!)

sai cos'è triste ? è triste che la gente pensi ke esista un Upper Class sinistrosa . Vorrei che tutti (e non sto facendo distinzione tra destra e sinistra) accettassero le idee altrui e fossero disposti a rivedere le proprie , senza etichettare gli altri solo perchè la pensano diversamente.
Quella dell'intelletualismo sinistroso è una cosa che , da sempre , mi fa ridere.
Già intravedo , quando si richiama questa figura dell'intellettuale sinistroide , l'immaginario collettivo ...occhiali , barba , e giacca di velluto . Insomma stupidissimi luoghi comuni (tanto comuni che va a finire che tutti credano a questa "categoria" dell'"intellettuale di sinistra..!")

visto che tu , Lemurian (non è un accusa contro te. ti chiamo in causa solo perchè l'hai scritto in un tuo post) hai parlato di questa ipotetica Upper Class di sinistra....sapresti dirmi se esiste un Upper Class di destra ?

e pongo a TUTTI un'altra domanda :
se esistessero veramente queste Upper Class (sia di sinistra che di destra) da cosa si differenzierebbero dal filone politico a cui appartengono ??? cioè , quali sono quei parametri grazie ai quali possiamo definirli "Upper Class" o "intellettuali" ???

tengo a precisare che ho fatto queste domande perchè ho le idee un po confuse a riguardo...e non per fare il polemico (o saccente) nei vostri confronti[SM=g27959]
Emanuele Brunetto
00giovedì 4 novembre 2004 22:24

Scritto da: indifference 04/11/2004 22.10
è come se io , parlando di televisione , dovessi scagliarmi contro il Tg4



è quello che hai fatto piu di una volta

P.S. - la upper class di sinistra c'è eccome, i cosiddetti progressisti
indifference
00giovedì 4 novembre 2004 22:28
***

Scritto da: Emanuele Brunetto 04/11/2004 22.24


è quello che hai fatto piu di una volta

P.S. - la upper class di sinistra c'è eccome, i cosiddetti progressisti



ok ma se esistono , quali sono questi "tratti" che li rendono "intellettuali" ? qual'è la differenza tra chi la pensa diversamente e un "intellettuale" ? oppure intellettuale e chiunque si discosti dal proprio partito mostrando altre idee politiche ?
lemuriann
00giovedì 4 novembre 2004 22:31
Indifference hai pienamente ragione. Ma le mie vogliono solo essere delle provocazioni. E' proprio per il fatto che la penso come te. Ovvero che non esista o dovrebbe esistere una distinzione fra intellettuali (di sinistra e di destra) rispetto alle altre persone. Purtroppo però per anni ci è stata propinata la figura dell'intellettuale di sinistra e del bifolco ignorante di destra e questa figura ti assicuro che non sono nate a destra ma si sono autodeterminate sempre a sinistra. L'aristocraticismo (concedetemi il termine) della sinistra moderna però esiste e come. Tutti quelli che parlano di Bush, credono che solo per il fatto che a loro e ad altri non va a genio sia oggettivamente ciò che loro pensano di lui. Askani stesso ha detto che gli americani che han votato Bush sono una massa di deficenti, non riflettendo che il suo punto di vista non è universale. E poi tutti sti luoghi comuni che son nati mi hanno stufato davvero. Se Askani stesso mi risponde: "Io leggo le notizie in inglese"..."tu che fai aspetti il prossimo porta a porta" dimmi tu se non ho ragione di pensare ad un razzismo politico di sinistra.
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