18/12/2005 14:36 |
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| | | Post: 15.741 Post: 329 | Registrato il: 11/03/2004 | Sesso: Maschile | Grado: Utente | Livello: Senior | | OFFLINE | |
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Lui.
Il marito.
Classico esempio di uomo borghese-aristocratico dell'epoca.
Invalido, menomato fisicamente, impotente sessualmente, concepisce i valori esistenziali su piu' tavole:
il pessimismo e il rancore verso gli altri.
La sua menomazione fisica e' una condizione psicologica troppo forte per non essere sentita: l'ineguaglianza con gli altri sul piano fisico lo porta a determinare una concezione umana astratta, a volte spirituale, ma ricca di pregiudizi.
Dove, il suo handicap, si fa sentire, lui, il marito, compensa con le differenze sul piano culturale e sociale.
Attento osservatore delle distinzioni di classe, rivendica a se e a coloro del suo ceto, una superiorita' d'intelletto e una ricerca piu' profonda sia sul piano morale ed etico.
Il senso della vita e' dunque non tanto nella persona in se, ma nella vocazione di ognuno alla propria funzione, sociale.
Personaggio contradditorio,Lawrence, lo dipinge con maestria.
Il marito abbandona l'esistenza pura intesa come istintivita' al di sopra della ragione, per cercare un rifugio alla propria impotenza e diseguaglianza fisica.
Il mondo "fisico sessuale" e' visto dunque come degenarione a discapito sel sentimento.
Personaggio di difficile decifrazione.
Lo si comprende, ma lo si odia al tempo stesso. |