14/12/2005 15:40 |
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| | | Post: 15.741 Post: 329 | Registrato il: 11/03/2004 | Sesso: Maschile | Grado: Utente | Livello: Senior | | OFFLINE | |
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E' un buon libro, ma Le particelle elementari, rimangono l'opera prima di questo scrittore francese: senza dubbio.
La possibilita' di un'isola e' un'ambientazione riveduta di certi temi e certe tematiche care all'autore, ma in fondo non porta niente di nuovo alla portata del suo pensiero.
Lo aveva gia' espresso in quell'opera e in altri scritti.
Anche Piattaforma, il suo peggiore libro, altro non e' che un'accusa o un lamento sull'uomo moderno, su quello che e' e su quello che diventera' sempre piu'.
H. e' spesso accusato di una sorta di pessimismo esasperato, o di una concezione di vita catastrofica: a mio modo di vedere le cose non stanno in questo modo.
Dopo avere letto un suo libro, forse , si potrebbe avere per l'appunto questa sensazione o l'impressione che l'autore non ravveda piu' nessunissima speranza per gli uomini, ma a leggere tra le righe, invece, e' ben sottolineata e marcata questa speranza.
H. ama gli uomini e la sua lamentazione e' solo un'invocazione a cambiare rotta: la sua estrema fotografia, altro non e', che un prendere atto di come il mondo umano sia alla deriva, e le sue accuse vanno intese come sprone perche' l'uomo non perda coscienza di se stesso.
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