che il giovane holden sia un gran bel romanzo è sicuramente un fatto assodato che mi trova completamente concorde; è la tua interpretazione che mi lascia un po' perplesso.
Sicuramente le tue spiegazioni sono corrette ad una prima analisi del libro, sono intuizioni abbastanza lineari(senza nulla togliere alla tua facoltà logica che sarà sicuramente eccelsa). I problemi sporgono quando uno(o una) fa uno sforzo in più andando nella propria biblioteca civica cittadina (non statale mi raccomando se no un professore di biblioteconomia potrebbe prendersela "a male") a noleggiare le altre opere di Salinger: Nove racconti; Alzate l'architrave, carpentieri. e Seymour, introduzione; Franny e Zoey. Ad una primissima e distratta lettura si accorgerà che Salinger non è uno scrittore "normale" e che tutte le sue opere hanno un filo comune che le rende quasi riunite in un unico corpus. Anche il giovane holden, a parer mio, è all'interno di questo corpus anche se è l' opera più facile(in apparenza intendo), più commerciale(chiedo scusa a vittorio e Jack se mi intestardisco con questo termine)dello scrittore di origine polacca.
Ti consiglio di leggere gli altri quindi per poter dare una valutazione corretta del libro in questione.
Con simpatia, Giulio