Romanzi

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ilbandito
00giovedì 4 dicembre 2003 13:19
segnalazioni di nuovi romanzi apprezzati o detestati o solo disinteressatamente letti (niente razzismi ma le varie Allende Serrano e company non sono le buon accette) (neppure i vari Wilbur Smith e John Grisham Society) (infine neanche 17enni maniache sessuali). L'ultimo che ho letto è stato:
-Viaggio al termine della notte, Celine: non è proprio nuovissimo ma vale assolutamente la pena
ilbandito
00venerdì 5 dicembre 2003 13:00
consigli
ecco altri consigli, sempre in attesa del romanzo "ultimo", il romanzo apocalittico-romantico-enciclopedico che sara' partorito nei prossimi mesi dalle mie mani.
-E' appena uscito con laRepubblica e lo consiglio soprattutto al gentil sesso (forse così riesce a risvegliarsi dal torpore pressapochista-borghese che lo pervade): Il pasto nudo di William Burroughs.
-Il lungo addio, Raymond Chandler: molto più di un noir qualsiasi alla Simenon
-Sparate sul pianista, davidGoodis, un altro Hard boiled man, ma se è possibile ancora più reietto dei vari Chandler e Hammet
-L'arcobaleno della gravità, Thomas Pynchon, sfido qualsiasi cibicida ad arrivare ad un terzo dell 1000 pagine di questo incredibile (postmoderno) romanzo.
GIULIA79
00martedì 16 dicembre 2003 14:12
Celine?bellissimo
ho appena finito Viaggio al termine della notte, concordo con te bandito, è molto bello, forse un po' troppo cinico.
Un libro che mi è piaciuto molto è anche il giovane Holden e ho una predilezione assoluta per l'intramontabile Amleto
Prof V
00martedì 16 dicembre 2003 14:18
banana yoshimoto
Un pò per caso, un pò perchè segnalatomi, è da quasi un anno che ho maturato interesse e ammirazione, per la giapponese Yoshimoto.
Per ora ho potuto leggere solo 3libri: tsugumi, sly e Amrita.
Se a Natale dovete fare regali cartacei, la scrittrice in questione è consigliatissima.
Prof V
00martedì 16 dicembre 2003 14:20
stephen king
Qualcuno di voi ha letto? MUCCHIO D'OSSA?
t.r.e.
00mercoledì 17 dicembre 2003 18:28
il buon vecchio hank..

in vetrina:
"panino al prosciutto", "post office" di Charles Bukowski.

"chiedi alla polvere" di John Fante

[SM=g27961]
ilbandito
00giovedì 18 dicembre 2003 12:49
mitico t.r.e (senza ironia)
anche tu fan di Arturo Bandini? Aihai, mi sa che ci sei arrivato tramite il caro vecchio Charles (a proposito il mio libro preferito è compagno di sbronze), in ogni caso ti stimo anche per il numero
ilbandito
00giovedì 18 dicembre 2003 12:52
per Prof
pardon ma io non ho mai letto nulla di Stephen King
Prof V
00giovedì 18 dicembre 2003 13:32
Re: per Prof

Scritto da: ilbandito 18/12/2003 12.52
pardon ma io non ho mai letto nulla di Stephen King



Allora ti consiglio "SHINING" e "Mucchio d'ossa" [SM=g27961]

Ps: hai visto l'elenco film?
t.r.e.
00giovedì 18 dicembre 2003 13:32
già...
caro bandito,

Ho scovato Fante tra le righe del vecchio "Chinaski".
Buk scriveva spesso di aver letto migliaia di libri in biblioteca o sotto le sue coperte con la lampada ad olio, senza però aver mai trovato pagine che avessero un anima od una sofferenza dentro.
poi scoprì Bandini ed il suo viaggio nella "Strada Per Los Angeles"...

t.r.e. sta per Tabula Rasa Elettrificata (C.S.I.) [SM=g27960]

[Modificato da t.r.e. 18/12/2003 13.33]

ilbandito
00giovedì 18 dicembre 2003 15:56
prof
si l'ho letta, ti devo inviare barton fink,
per tornare ai romanzi, scusa ma la yoshimoto non mi piace tantissimo
ilbandito
00lunedì 12 gennaio 2004 14:33
ultime
L'ultimo letto è Fame di Knut Hamsun, molto bello, caro Vittorio in campo letterario hai gusti molto commerciali(vedi la Yoshimoto o King o il vecchio Chuck), come mai?non sembrano corrispondere ai tuoi gusti cinematografici discretamente raffinati. E' ovvio che questo confronto è solo fittizio visto la difficoltà nel formulare un valore oggettivo, anche se oggettivamente la Yoshimoto, l'ALLENDE, LE HOLE, fanno pena.
Prof V
00lunedì 12 gennaio 2004 15:02
Ricerco una cosa in base al godimento personale, aggiungo che la letteratura non è il mio campo, non si può essere perfetti in tutto, ammesso che la perfezione in sè esista.
Che il vecchio Chuck sia "commerciale" è un dato tutto da verificare, se usassimo un criterio estensivo anche Kubrick potrebbe essere definito "commerciale", potresti rinfrescarmi l'idea sull'essenza stessa del termine?
jackmerluzzo
00martedì 13 gennaio 2004 02:21
In base al tuo principio Bandito anche Dante Alighieri è commerciale perchè lo leggono i teenagers? Secondo mè è un'espressione brutta "commerciale". Forse è meglio dire letteratura pop....
X il prof v: non ti preoccupare, resti il nostro luminare del forum, anche se sto ancora tutto quel discorso sull'estetica: ma da unni ti vinni (come mai hai formulato questo concetto traduzione)?

Come diceva Charles Henry B. Tanta gente urla la verità, ma senza stile è inutile

[Modificato da jackmerluzzo 13/01/2004 2.26]

Prof V
00martedì 13 gennaio 2004 13:09
Re:

Scritto da: jackmerluzzo 13/01/2004 2.21

X il prof v: non ti preoccupare, resti il nostro luminare del forum, anche se sto ancora tutto quel discorso sull'estetica: ma da unni ti vinni (come mai hai formulato questo concetto traduzione)?

[Modificato da jackmerluzzo 13/01/2004 2.26]





Troppo gentile Jack. Perchè ho postato la discussione dell'estetica? Semplicemente perchè mi andava di farlo, al di là di qualsiasi processo causale.

ilbandito
00martedì 13 gennaio 2004 16:08
cari Jack e Vittorio
ok basta metterci daccordo(è un neologismo tuttattaccato): possiamo dire commerciale, possiamo dire pop, possiamo dire barocco se ti va, in ogni caso il senso (negativo )dell'idea che uno ha non cambia.
Ora per fare distinzioni più dettagliate; uso termini come commerciale o pop o barocco(tutti, si intende, in senso lato) per indicare una corrente un oggetto una persona a parer mio sopravvalutata/e nel suo complesso, è un modo di ragionare più preciso, per cercare di dare alle cose persone... una v.alutazione più oggettiva.
Esempio: Stephen King, straordinaria fantasia ma scrittura incerta, scelta dei termini spesso goffa, in generale non una grande prosa. Ora se dobbiano definire la bravura di uno scrittore dobbiamo avere dei precisi riferimenti, dei metri di misura, appunto la somma di varie capacità tra cui fantasia scrittura fluida, scelta dei termini....Ne segue che Stephen King ha praticamente solo una di queste qualità(anche se ne ha in quantità smisurata)un po' come l'autrice di Harry Potter (la Rowling).
Conclusione: pur inventandosi storie dal punto di vista narrativo straordinarie(da cui spesso sono stati tratti film altrettanto straordinari, mi basti citare The Dead Zone di cronenberg o Shining di Kubrick su tutti)King rimane un narratore mediocre.
Prof V
00martedì 13 gennaio 2004 19:44

Scritto da: ilbandito 18/12/2003 12.52
pardon ma io non ho mai letto nulla di Stephen King



Ti riporto una tua affermazione. Non si può giungere ad un sereno giudizio se non si ha una conoscenza dell'oggetto a cui sottoporre i parametri di valutazione.
In più tornando alla precedente discussione, non avevo detto che la Yoshimoto fosse la quinta essenza della letteratura, solo che la consigliavo per i regali di natale, perchè "ha una presa facile".
Detto ciò mi tengo "i miei gusti commerciali".....nella speranza di non sconvolgere i miei fans...[SM=g27964]
jackmerluzzo
00mercoledì 14 gennaio 2004 02:34
rete e palla al centro!
Blue Iris
00venerdì 16 gennaio 2004 14:23
bei romanzi
Ultimamente di bei romanzi ne ho letti tanti, consiglio "Ingannevole è il cuore sopra ogni cosa" di LeRoy, e "Il giovane Holden" di Salinger, il pro è molto crudo, da botta nello stomaco, però assolutamnte pervaso di poesia, il secondo è critico di una società in evoluzione che non si accontenta più della felicità che viene dai soldi, il tutto visto con gli occhi di un ragazzo sedicenne che affronta la crescita come una sfida persa in partenza, ma assolutamente affascinate.
ilbandito
00venerdì 16 gennaio 2004 16:17
per blu iris
che il giovane holden sia un gran bel romanzo è sicuramente un fatto assodato che mi trova completamente concorde; è la tua interpretazione che mi lascia un po' perplesso.
Sicuramente le tue spiegazioni sono corrette ad una prima analisi del libro, sono intuizioni abbastanza lineari(senza nulla togliere alla tua facoltà logica che sarà sicuramente eccelsa). I problemi sporgono quando uno(o una) fa uno sforzo in più andando nella propria biblioteca civica cittadina (non statale mi raccomando se no un professore di biblioteconomia potrebbe prendersela "a male") a noleggiare le altre opere di Salinger: Nove racconti; Alzate l'architrave, carpentieri. e Seymour, introduzione; Franny e Zoey. Ad una primissima e distratta lettura si accorgerà che Salinger non è uno scrittore "normale" e che tutte le sue opere hanno un filo comune che le rende quasi riunite in un unico corpus. Anche il giovane holden, a parer mio, è all'interno di questo corpus anche se è l' opera più facile(in apparenza intendo), più commerciale(chiedo scusa a vittorio e Jack se mi intestardisco con questo termine)dello scrittore di origine polacca.
Ti consiglio di leggere gli altri quindi per poter dare una valutazione corretta del libro in questione.
Con simpatia, Giulio
Blue Iris
00venerdì 16 gennaio 2004 22:06
risposta x il bandito
Sono perfettamente d'accordo sul fatto che un autore vada analizzato nella sua completezza, conosco le opere da citate e non riscontro del tutto quello che tu affermi.
Certamente la mia analisi, è l'analisi di un'appassionata di letteratura in generale, non ho mai preteso di ergermi ad un ruolo di critico che oltre tutto non si addice alla mia personalità.
Molto spesso l'interpretazione dei testi avviene sotto una guida del tutto personale, specialmente in ambiti profani come questo. Il mio quindi era solo un consiglio che rivolgevo agli utenti del Cibicida, ma ti ringrazio molto per aver aggiunto un punto di vista differente a quello che io pensavo, tuttavia non ritengo "IL GIOVANE HOLDEN" un libro commerciale.
Prof V
00domenica 18 gennaio 2004 02:32
XGIULIO
Ma la recensione che fine ha fatto?

ilbandito
00lunedì 19 gennaio 2004 10:04
scusa
porta pazienza ma sono stato super-impegnato e poi fare la recensione di barton Fink richiede davvero uno sforzo incredibile di creatività(che in questo momento scarseggia), comunque è quasi pronta in 2 massimo 3 giorni te la mando
pettru
00sabato 24 gennaio 2004 21:30
Scrivo un solo titolo, senza commento per non essere attaccato...Il Profumo...di Suskind...non mi ricordo se si scrive così...
va be ne dico due...Il 51° stato, di Katzembach...
A me sono piaciuti...
ABBASSO LA ALLENDE...se mi sentisse mia madre (profesora de español)!!!...
Forse sarò banale ma il più bel romanzo della storia è però il Don Quijote di Cervantes...

[Modificato da pettru 24/01/2004 21.31]

t.r.e.
00domenica 25 gennaio 2004 01:10

Incanalandomi nella letteratura spagnola, vi propongo Juan Josè Millàs
Primavera de luto

geniàl!
ilbandito
00domenica 25 gennaio 2004 12:41
già che ci siamo
M.V. Montalban, un grande della letteratura spagnola, non un semplice creatore di "gialli", un po' come il vostro conterraneo(non so di che città, forse Messina?)Camilleri
sergio.T
00giovedì 15 dicembre 2005 09:28
Nebbia.
di M.Unamuno
Demonfly
00lunedì 2 gennaio 2006 10:47
Tra le ultime cose che ho letto, consiglio Blackout di Gianluca Morozzi. Poi Patterson, i romanzi della serie Women's Murder Club :-)
sergio.T
00lunedì 2 gennaio 2006 10:59
Patterson?
Mhhh,....
Demonfly
00lunedì 2 gennaio 2006 11:27
Re:

Scritto da: sergio.T 02/01/2006 10.59
Patterson?
Mhhh,....



James Patterson, quello de Il collezionista.
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