00 09/10/2007 22:53
@rockstar.it

L'effetto internet sta mettendo in guardia le grandi case discografiche non solo dal punto di vista della pirateria.

La libertà di gestire direttamente i propri interessi con la rete permette alle grandi band di scrollarsi di dosso tutti gli obblighi contrattuali e burocratici, superare gli scogli dei gruppi multinazionali, decidere il prezzo di vendita del CD o quello del biglietto dei concederti, tutto questo a causa delle cattive gestioni da parte delle major nei recenti anni.

I Radiohead hanno terminato il contratto con la EMI e non intendono rinnovarlo, se non per un solo disco (vedi news), gli Oasis sono in una situazione simile.

A loro si aggiungono i Nine Inch Nails: “Ho aspettato troppo tempo prima di poter pubblicare questo annuncio” scrive Trent Reznor sul proprio sito “Da adesso i Nine Inch Nails sono liberi da ogni contratto e possiamo firmare con le etichette che desideriamo.
Sono stato sotto contratto per 18 anni e ho visto il mercato discografico mutare in qualcosa di molto differente e mi da molto piacere essere finalmente in grado di avere un rapporto diretto con il pubblico come voglio io”.

Già nel 2008 potrebbero esserci le prime sorprese dei nuovi Nine Inch Nails con pubblicazioni che vedranno internet in primo piano, del resto Reznor ha utilizzato ampiamente il viral marketing sul web per diffondere la musica e il messaggio di “Year Zero”, a partire da quella chiavetta USB trovata nei bagni di Lisbona…

@rockstar.it
[Modificato da Prof V 09/10/2007 22:53]