Scott Walker - The Drift

non se ne è parlato?

Vabbè però se apri un topic parlane tu per primo lol.
Comunque Scott Walker è un fottuto genio.

Ascoltato settimana scorsa. Non mi piace.

...è sulla mia lista...spero di questo weekend.

altre opinioni?

..

un disco cupissimo. prosegue il lavoro di tilt, che già è un capolavoro. questo ne guadagna per forza e asprezza di contenuti distruggendo definitivamente il formato canzone. non a caso pubblicato dalla 4ad, è un lavoro scurissimo e pesante emotivamente. espressionismo sonoro. a me piace da matti.

confermo...decisamente plumbeo, oscuro...molto affascinante.

ma un solo furtivo ascolto non mi è sufficiente ad esprimere un'opinione, che mi riservo di appuntare qui a breve, dopo aver riascoltato l'album ancora qualche volta.

credimi mirko, non è un disco che ti entra dentro subito, dura parecchio, più di un'ora, e i pezzi sono un pò pesantucci. è molto molto bello però, ascoltalo più volte

hai ragione, al secondo conflittuale ascolto, sono riuscito a trovare un solo aggettivo per qualificare questo album...PESANTE.

..e non ho ancora capito fin che punto sia una connatazione di pregio...o di difetto.

ascolterò ancora ripetutamente.

..sto combattendo ancora con questo ascolto...gli intenti sono sicuramente alti, ma gli esiti mi sembrano cmq troppo tronfi e concettuali. Walker se ne è sempre sbattuto di tutto e tutti, ma dovrebbe pure ricordarsi da dove è partito, da quella sua musica leggera di grande atmosfera ed espressivamente perfetta.
Oppure mi aspettavo un altro TILT, probabilmente irripetibile?

secondo me questo disco lo trovi o esagerato o intensissimo. io l'ho trovato intensissimo. non penso sia una scrittura forzata, anzi, mi sembra sincera e onesta..

Probabilmente il disco più cupo(ma per davvero!), inquietante e disturbante che abbia mai ascoltato. Va da sè, anche uno dei più difficili.
In ogni modo, un capolavoro assoluto...Musica che trascende sè stessa per farsi qualcos'altro, buco nero della tragedia umana, dolore e sofferenza mitizzati e trasfigurati in qualcosa di incredibilmente catartico ma ancor più doloroso. Mi risulta difficile chiamarla semplicemente un'ora e più di grande musica;è' molto, molto di più...Un'esperienza dolorosissima,stressante ma inevitabilmente necessaria.
L'ennesimo capolavoro di un folle,enigmatico genio...

quando la concettualità perde il suo valore. Un disco geniale, ma assolutamente incomprensibile. ha la presunzione di chiederti molto del tuo tempo ed io, alla sua uscita, non ne avevo abbastanza da dargliene.

the drift è bello.