L'inverno.
L'inverno,ancora una volta.
Sembra che il freddo,la neve,i ghiacci,gli Elfi,l'Islanda e la Norvegia siano la nuova mus(ic)a ispiratrice per gli artisti.
Così come accadde molti anni or sono per la Magnifica ed incomparabile Bjork,e poi i Sigùr Ros,i Mum,e ora Sylvian.
Esce sotto lo pseudonimo di Nine Horses il nuovo,stupendo album di David Sylvian intitolato "Snow Borne Sorrow"
Partecipano tra l'altro al progetto, il fedele (potrebbe essere altrimenti?)Steve Jansen e una vecchia conoscenza :Sakamoto,
L'album segna anche il ritorno alla forma canzone da parte del musicista inglese,accompagnato nella prima traccia dalla splendida voce della svedese Stina Nordenstam e la bellissima tromba atmosfere oblique del norvegese Arve Henriksen.
Un album ancora una volta struggente,immacolato,raffinato,acustico,intimistico,sussurrato,tiepido,delicato,ovattato,sordo,avvolgente,dolce ed onirico,lontano dalle atmosfere dell'ostico ultimo lavoro Blemish e tangente invece a certe sonorità e flash sonori di capolavori quali Gone To Earth,Secrets of the Beehivee soprattutto Brilliant Trees,anche se lì la tromba era di un certo John Hassel…
Non è un miracolo.
E' solo l'album dell'anno.