00 22/06/2005 16:05
ROMA - Dante Alighieri, (il canto XVII del Paradiso e la figura di Cacciaguida); l'aspirazione alla liberta' nella tradizione dell'immaginario artistico-letterario; il viaggio come esperienza dell'altro e metafora della vita; il crollo dei regimi nazionalistici, la guerra fredda e i motivi economici all'inizio del processo di integrazione europea; le catastrofi naturali e la scienza dell'uomo di fronte all'imponderabile della natura; l'Europa e gli Stati Uniti, due componenti fondamentali della civilta' occidentale; la figura di Einstein, il ruolo dela fisica e delle altre scienze per la comprensione del mondo. Il ministero dell'Istruzione ha confermato le indiscrezioni trapelate stamani sulle tracce dei temi per la prima prova, quella di italiano, agli esami di maturita'.

All'appuntamento quest'anno si sono presentati in 481.843, quasi 10.000 in meno rispetto all'anno scorso.
E sicuramente tra i maturandi ci saranno pure quelli che passeranno al microscopio la tradizionale lettera aperta ai candidati del ministro Moratti nella speranza di scorgere, tra le righe, spunti per possibili temi. ''Ottanta anni fa solo ventimila maturandi e alti tassi di analfabetismo. Sarete in 482.000 per la maturita': un successo per la scuola italiana'' scrive il ministro dell'Istruzione. Un successo che qualcuno inseguira' anche barando.

I fan dell'elettronica sono al lavoro da giorni come pure gli archeo-copiatori, ma le sanzioni sono severe: chi verra' colto in flagrante sara' escluso da tutte le prove.

Nei giorni degli scritti e' assolutamente vietato - ricorda un'ordinanza inviata ai dirigenti scolastici nelle scorse settimane - portare a scuola telefoni cellulari di qualsiasi tipo, palmari e personal computer portatili in grado di collegarsi all'esterno degli edifici scolastici tramite collegamenti wireless o la normale rete telefonica (Umts, Gprs, Gsm o Bluetooth). E' ammesso, invece, il vocabolario d'italiano (e per le prove successive i dizionari di lingue, i codici non commentati, le calcolatrici non programmabili).

Il ministero dell'Istruzione, in collaborazione con la Polizia delle comunicazioni, vigilera' per prevenire l'utilizzo irregolare della rete internet e l'uso delle connessioni di telefonia fissa e mobile.