ingannevole è il cuore più di ogni cosa

ho finito ieri di leggerlo e come sempre lo stile di jt leroy è inconfondibile, riesce ad esprimere con armonia ciò che è disarmonico, riesce a dare melodia ai rumori più assordanti...
lo consiglio a tutti, anche se è preferibile aver letto SARAH, il primo libro...

lo stoleggendo proprio in questi giorni...magari settimana prossima ti daró un parere

ok!!!
queste sono, a mio parere, tra le frasi più belle del libro intero:

" Come si fa a desiderare qualcosa che tutto il corpo rifiuta, e sentire addirittura aumentare il desiderio a mano a mano che cresce la protesta del corpo?"


" Come posso spiegare un dolore che brucia come una tortura ma che conforta ed eccita più di una carezza o di un bacio?"

Cosa c'è di armonico in "Sarah" o in "Ingannevole è il cuore più di ogni cosa"? Io li ho trovati entrambi stridenti e aspri. Se J.T.Leroy avesse voluto scrivere qualcosa di "melodioso", come lo definisci tu, avrebbe inventato un'altra storia, anzichè parlare della sua vita (sempre ammesso che i due libri siano davvero autobiografici e che lui sia la persona che dice di essere - qualcuno , tra le altre cose, ha sollevato il sospetto che possa trattarsi di un falso ben scritto per sbancare le librerie...).
E il mio non vuole essere un giudizio negativo, né nei confronti dei temi né nei confronti dello stile. Anzi. L'odore di plastica bruciata che viene fuori dalle sue pagine, la sensazione di fumo nei polmoni che le sue parole suscitano sono difficili da rendere. O ha tanto coraggio e tanta voglia di urlare al mondo la sregolatezza della sua vita, o è semplicemente un grande narratore di fiction.
Mi sono piaciuti, comunque. Acidi e tetri, ma mi sono piaciuti.

^N^

personalmente il suo stile mi ha trasmesso questo, non m'importa se si tratta davvero della sua storia o se lui non c'entra niente con tutto quello schifo, è solo riuscito a esprimerlo con uno stile che mi ha colpita...
gli argomenti trattati sono crudi, ma quello che mi ha colpita (e il motivo per cui ho usato quei termini) è stata la capacità di esprimere la massima fisicità con la massima astrattezza, non so se ho reso l'idea...