00 14/03/2005 20:37
ROMA: ADDIO DEL NERI, E' IL QUARTO IN OTTO MESI


ROMA - Amareggiato, con l'impressione di essere stato lasciato solo un po' da tutti, anche Gigi Del Neri ha dato l'addio alla panchina della Roma: dopo Fabio Capello, partito per lidi bianconeri l'estate scorsa, Cesare Prandelli, Rudi Voeller (preceduto dal breve intermezzo tecnico di Ezio Sella), anche l'allenatore friulano ha deciso di lasciare. Quattro dimissioni, ma nessun esonero. A dieci giornate dalla fine del campionato la Roma si ritrova ad affrontare un problema vecchio.

Del Neri non e' stato a Trigoria, neanche per salutare la squadra. Un segnale chiaro del rapporto che si era creato alla fine, almeno con parte del gruppo, e che ha portato ieri la situazione al suo logico epilogo con la debacle di Cagliari. Gia' ieri la squadra aveva subodorato la conclusione della vicenda, ma nessuno ha comunicato ai giocatori la decisione di Del Neri. Oggi l'allenamento senza il tecnico, ma sotto la guida del suo secondo Francesco Conti, con Sella e Bencivenga. Poi l'annuncio di Bruno Conti.

Stamani l'atmosfera a Trigoria non era sicuramente delle piu' allegre, almeno per quella parte di giocatori che sembravano schierati con Del Neri. Guidata sicuramente da Totti. Pare che alla base della decisione di Del Neri di andare via non ci sia stato un episodio scatenante, ma una serie di fatti che alla fine lo hanno costretto a tirare le somme fino a portarlo a decidere di andare via. Proprio lui che si e' sempre detto contrario alle dimissioni. La terza sconfitta consecutiva e' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ma dietro l'addio si intuiscono sicuramente amarezza e delusione per il trattamento ricevuto. Soprattutto da parte della societa', in particolare dell'amministratore delegato Rosella Sensi, che in questi giorni di difficolta' non si e' mai pubblicamente esposta in favore del suo allenatore che veniva criticato pesantemente.

Ma la decisione di Del Neri passerebbe anche dall' impossibilita' di gestire alcuni rapporti interni alla squadra. Qualcuno racconta di un altro Cassano show sabato scorso al termine dell' allenamento: avrebbe di nuovo lasciato il campo strillando contro tutto e tutti, arrabbiato per qualche cosa. E la sparata non sarebbe stata presa bene da diversi compagni di squadra indispettiti dall'ennesimo colpo di testa perdonato, con Cassano regolarmente in campo la domenica. E parlano anche di un talento barese abbastanza innervosito, pare anche per qualche telefonata che gli arrivava da Torino, nella settimana che ha preceduto la partita con la Juventus. Meno di lui ma pur sempre non con Del Neri, si sarebbero schierati altri componenti della squadra che non hanno mai condiviso le scelte del tecnico friulano. Insomma una situazione generale che ha spinto l'allenatore ad andare via. Un po' gli stessi motivi che avevano spinto Voeller a lasciare.

Adesso tocca a Bruno Conti e anche l'arrivo di uno dei simboli del calcio giallorosso non pare trovare la squadra concorde, tra chi vorrebbe lavorare per risollevare le sorti della Roma e chi invece e' gia' proiettato verso un futuro lontano dalla capitale

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