00 13/02/2005 16:17
Spulciando internet ho trovato questa storia...

Il santo sacerdote e martire di Roma, commemorato nel Martirologio Romano il 14 febbraio fu arrestato e decapitato per ordine di Claudio il Gotico e sul suo sepolcro sorse una basilica.
Sul santo si intrecciano però storia e leggenda fondendosi e confondendosi.

Pare che i martiri di nome Valentino fossero addirittura due di cui uno, vissuto intorno al III secolo nel presbiterio di Roma e l'altro, martire di Terni dove fu vescovo probabilmente nel VI sec.

Il secondo sarebbe stato arrestato per ordine del prefetto Placido mentre era a Roma perché rifiutatosi di fare riti sacrificali agli
idoli. Vi è inoltre un'altra verità che nega l' esistenza di un martire ma di un benefattore che offrì al papa Giulio I° i mezzi necessari per edificare una basilica che, in segno di riconoscimento, venne chiamata con il suo nome; un benefattore che nei secoli seguenti fu venerato come santo.
Probabilmente nel tempo le storie, entrambe vere, si sono intrecciate e sovrapposte.
Comunque pare che la festa di S.Valentino fosse celebrata già all'epoca di S.Gregorio Magno, alla fine del VI sec.
In particolare il martire veniva invocato contro il male della peste e dell'epilessia.
Infine sul perché egli sia stato acclamato "patrono degli innamorati" già nel Medioevo, è forse da rapportarsi al fatto che il 14 febbraio, giorno della sua festa, gli uccelli iniziassero a nidificare seguendo il risveglio della natura e dunque dell'amore.