00 02/01/2005 18:18
Da quando ho scoperto i Massimo Volume(ringrazio qualcuno per questo) è traballata la mia classifica dei parolieri italiani.
Clementi è balzato tra le primissime posizioni grazie a quel suo modo di rovesciare su ogni singola parola recitata una forza ed un mondo intero.
I suoi sono ricordi macchiati dal tempo e storpiati dalla tristezza mma anche brandelli di autentico benessere.
io definirei i suoi testi (Massimo Volume e El Muniria)Ungarettiani per come le frasi siano poste sul foglio strategicamente. Ogni sua pausa è un sospiro, ogni cesura crea significato.

Da qui

vivo in un posto
dove tutto quello che accade
sembra accada per caso.
una strada attraversa il paese.
il paese è quella strada.
nessuno ha scelto di vivere qui.
ma c'è qualcosa che ci trattiene.
perchè anche se non c'è amore
a volte
a volte c'è qualcos' altro.