vivere a catania

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Prof V
00lunedì 21 marzo 2005 00:53
Piccola premessa: giustificazioni del tipo “è cosi per tutti e da tutte le parti” servono a poco…

Vai con il concetto:

Ultimamente la simpatica Catania mi fa antipatia (giochiamola tutta sul pathos che è meglio), ovvero usando il gergo giovanile dei posti ritrovo: mi sta stretta, mi nausea, mi annoia.

*prendi la frase tipica e usala adesso*

Catania, è ne converrà sicuramente l’amico RB, è un grande paese, la dimensione metropolitana è pressoché nulla, l’ambiente culturale idem, e tutto ruoto intorno a luoghi, persone, serate e momenti….segnali politici vengono captati stilisticamente, c’è il comunista, c’è il fascista, l’alternativo…..

*prendi la frase tipica e usala adesso*

Però c’è il mare, il sole….e chi se ne frega!!!! È triste partire da un presupposto turistico (inconsistente per altro) per giudicare e salvare un nulla di base, una mediocrità collettiva…..

*prendi la frase tipica e usala adesso*

Ma se i giovani lasciano il sud è finita….ma che cosa dovrebbero fare questi giovani? Me lo spiegate? Dovrebbero starsene qui a marcire, ad aspettare un posto opposto a quelle che sono le caratteristiche del proprio percorso di studi? Cosa deve fare, quali sono i segnali di sviluppo et sul piano formativo et sul piano economico?

*prendi la frase tipica e usala adesso*

O amici e coetanei concittadini, ditemi che sbaglio che è solo una mia impressione, che sono io che esagerò, che il futuro è roseo, che tutto sta cambiando, ditemelo, vi prego, isolatemi in una mia qualche convinzione…..parlate…please…
Eu Amnesiac
00lunedì 21 marzo 2005 00:57
Discussione molto interessante.
Ed è tutto vero, secondo me, a cominciare dal fatto che Catania è un paese un pò "ingrassato".
RikReed
00lunedì 21 marzo 2005 01:37
Beh... capisco il tuo malessere, e in buona sostanza lo condivido.
che dirti, qualcosina sta cambiando, ma sembra poco, troppo poco.
Quel che mi fa paura è che già negli anni sessanta si diceva che le cose stavano cambiando, e lo si credeva davvero. La storia ci ha poi mostrato che in realtà proprio in quegli anni la città si stava sfigurando da sola,(vedi tutti i progetti edilizi, da corso italia a corso sicilia...), che l'occupazione era destinata ad estinguersi insieme ai suoi poco lungimiranti e poco onesti cavalieri.

C'è la fondata paura che ogni segnale di cambiamento sia destinato ad essere ingoiata da questa terra verghianamente immutabile.

Si dice che il pesce puzza dalla testa, e molti dei nostri politici confermano.

Ma, e forse questo quello che più ti stava a cuore, anche dalla base ci si potrebbe aspettare una "rivoluzione".

Comprendo il tuo sconforto quando, uscendo la sera per il centro, incontri tutti quei "numeri uno", che hanno speso la liquidazione del padre per vestirsi secondo la moda dettata dall'ultimo reality show, orgogliosi di aver superato uno scrupoloso e selettivo buttafuori che li fa sentire "In" alla faccia del mondo che sta out.

Solo che il mondo, quello vero è proprio out, quello del pizzo che devono pagare i commercianti (non ditelo a Cuffaro che si arrabbia...), quello delle sparatorie in via della concordia, quello delle fognature a cielo aperto a librino, quello del pronto soccorso che aspetta che muori prima che entri, quello del medico che aspetta la tangente "intramenia" per farti scavalcare il turno e comprare il tuo diritto a vivere, quello dei palazzoni al posto delle ville liberty, quello dei cassonetti comprati con fondi europei per la raccolta differenziata ma tinteggiati di blu per i rifiuti comuni( tanto la raccolta differenziata a ct nn si fa...), quello dei cani che cacano sul prato appena piantato, quello dei coraggiosi fermi ai tredicenni e degli scippi alle vecchiette, quello di chi, se vuole gustare un concerto o una mostra impressionista deve fare 2000km e spenderne altrettanti euro.

Ma l'importante è che abbiamo i capelli gellati alla beckam, siamo nel posto giusto con la musica giusta(di britney), la lampada appena fatta, il capo firmato che ci concede l'ingresso nell'alta società, l'amico cugino della ragazza di quel tale figlio di quello importante che ti ha fatto mettere in lista concedendoti di versare i tuoi 10 euro ed essere, per una sera, come quelli importanti.

Goditi la serata mio bel catanese, domani tornerai di nuovo ad essere il nulla di una città provinciale e mediocre, con la tua stessa arroganza da gigante e il tuo stesso squallore.






roby878
00lunedì 21 marzo 2005 10:36
Non sono di Catania e non posso parlare. Però ci sono stato settimana scorsa ed ho visto il librettino inviato dal sindaco col quale parlava di tutto quanto ha fatto in questo periodo.
Ho visto grandi cambiamenti e grandi opportunità; ci sono studi imparziali che indicano Catania come la terza città Europea come vantaggiosità di investimento, il reddito pro capite è sensibilmente migliorato, così come diminuita la disoccupazione.
Alcuni quartieri sono stati rimessi a nuovo, sono stati migliorati i servizi pubblici... Insomma, da uno esterno come me pare qualcosa si stia muovendo. Il resto credo lo debba fare chi ci vive.
Askani
00lunedì 21 marzo 2005 12:34
Ragazzi.....ragazzi.....
Stiamo scoprendo l'acqua calda....

Catania è e sempre rimarrà un paesazzo!!!

Sapete che differenza c'è tra Catania, Palermo e Napoli....solo la dimensione!!!!

I motivi non sono solo quellli esposti da te, Vittorio, o da te, Riccardo. Qua il problema si fonda sulla "razza" (nn mi piace come termine, ma mi serve per farvelo capire) la Sicilia intera è ottusa, e Catania (ovviamente) con lei....
Non si può parlare di rinnovamento quando ancora i nostri carissimi politici siculi al governo utilizzano la più vecchia delle politiche: "Il baratto" (mpare tu mi fai avere le convenzioni su xxxxxxxx e io ti impiego la cugina del marito di tua sorella alla provincia.....)

La verità è una....chi ha cervello (e non per qualcosa...ma NOI Cibicidi ne abbiamo.....) non entra in politica...per il semplice fatto che per come stanno le cose adesso o muoiono tutti i politici iscritti a qualsiasi partito e si azzera tutto...oppure anche il più onesto e inteligente uomo con valori nel momento in cui mette piede al governo, regione, comune etc etc viene isolato e tagliato fuori.
Risultato: il circolo vizioso c'è e così rimane....

Ciò comporta una totale arretratezza di tutto, ma specialmente culturale, di tutta la nostra regione.

Se le grandi potenze mondiali hanno interessi a bloccare la crescita di alcuni paesi (vedi sud america, africa...) in Italia la situazione è masochistica....perchè siamo siciliani noi stessi che facciamo di tutto per rimanere incatenati all'arretratezza.

Noi siamo il frutto peggiore della TV.
Beckam è gellato....anke i cretinetti catanesi sono gellati...
Costantino ha l'orecchino....idem a catania...
etc etc...
Per non parlare del vestiario....sai cosa mi ha risposto una volta un commerciante quando gli ho chiesto x' a CT arrivassero i peggiori modelli (stilisticamente e coloralmente parlando) di NIKE del mondo? "Ai-alle ragazzi-e catanesi piacciono, quindi noi compriamo ciò che si vende, non importa se sia belloo brutto, elegante o zaurdo!!!"
Il che ti fa molto pensare, dato che magari chi compra a catania per il 50% è gente che "cala" dai paesi nel weekend!!!

Altro motivo e questo è il mio cavallo di battagli dal '99 è che essendo un paese, tutti sanno dove sei, cosa fai, dove vai...
Ci fai caso che quando si esce immancabilmente incontri qualcuno che conosci...e ciò nn è dato dalla mia o tua "popolarità"...

E' ASSOLUTAMENTE IMPOSSIBILE USCIRE CON X SENZA CHE TUTTI LO SAPPIANO!!! IMMANCABILMENTE INCONTRERESTI O VERRESTI VISTO DA QUALCUNO CHE RIFERIREBBE A CHICHESSIA!!!
E io questo lo odio!!!!!!!!!![SM=g27979]

Non sottovaluterei l'importanza geografica mare-sole-montagna che non ti frega piùdi tanto....x' se abitassimo in un posto peggiore, la nostra situazione sarebbe peggio!!!

[Modificato da Askani 21/03/2005 12.35]

giuseppe faraci
00lunedì 21 marzo 2005 13:02
Ragazzi Paesazzo sto par di balle, 500.000 anime, terzo aeroporto italiano per numero passeggeri, importantissimo porto al centro del Mediterraneo, senza contare EtnaValley ecc.
Attenti a non esagerare... Catania è così, con le sue contraddizioni. O si fa qualcosa di serio per migliorarla (senza attaccarsi al salvagente dei politici, dato che educazione e civiltà non ci vengono certo insegnati da loro) o altrimenti sono e resteranno discorsi inutili.

p.s. se non vuoi farti sgamare in giro con qualcuno il modo c'è, certo se giri in centro che pretendi?
Emanuele Brunetto
00lunedì 21 marzo 2005 13:18
Le solite esagerazioni, tanto per sputare nel piatto dove si mangia (sindrome tipica del Catanese). Andatevene a vivere a Pordenone o Biella, vediamo se sono tanto meglio... pur essendo al nord...
Yashal
00lunedì 21 marzo 2005 13:35
mah.. io a Milano sto benissimo
per quanto frenetica
è una città che, ora come ora, non cambierei.
Emanuele Brunetto
00lunedì 21 marzo 2005 13:38
ma infatti stavamo parlando di Catania...
Yashal
00lunedì 21 marzo 2005 13:40
Re:

Scritto da: Emanuele Brunetto 21/03/2005 13.38
ma infatti stavamo parlando di Catania...



lo so, grande genio della lampada...
ma visto che parlavi anche di come si può stare maluccio al nord...
Emanuele Brunetto
00lunedì 21 marzo 2005 13:51
Ma infatti ho citato cosiddetti "paesazzi", al quale è stata paragonata Catania da qualcuno, mica una delle più grandi metropoli europee come Milano...
Yashal
00lunedì 21 marzo 2005 13:55
[SM=g27962] ok ok [SM=g27962]

cmq tornando a Catania...
non posso fare altro che fidarmi del parere delle persone che ci vivono... e ne parlano... voi.

a quanto pare, a parte mare e sole... non è esattamente un bel quadretto.
Emanuele Brunetto
00lunedì 21 marzo 2005 13:59
Vorrei che queste persone citassero anche i lati positivi. E che non mi vengano a dire che non ci sono cose positive nella nostra città, o che la vita è la peggiore che si possa immaginare.
Yashal
00lunedì 21 marzo 2005 14:03
talvolta, i lati negativi risaltano di più rispetto a quelli positivi... pesano... stancano... fanno la differenza
bisogna fare un bilancio (deformazione professionale) e vedere un po' cosa ne esce.
Prof V
00lunedì 21 marzo 2005 14:51
Per “paesazzo” si intende una forma mentis collettiva, uno status, non il bacino di utenza, l’area geografica, gli abitanti, gli aeroporti……

L’espressione consolatoria “sputare sul piatto” la si può usare se riferita alla propria ragazza, moglie, lavoro, condizioni scelte, volute, ma un ragazzo che per indisponibilità di risorse proprie e di autonomia economica, lamenta una certa sofferenza, non sta assolutamente sputando o somatizzando una determinata sindrome, sta semplicemente vagliando un’ipotesi. Chi studia, chi sta “lavorando” alle propria formazione culturale quanto professionale, sarà pur libero, di decidere dove investire tanti sacrifici e penso che attualmente la nostra città sia il luogo più felice per farlo.
Quanto all’elemento politico (che non era l’oggetto della riflessione), la civiltà non è un elemento consequenziale ma causale, come dire civiltà crea civiltà, inciviltà, insomma, fate voi….
Certo Catania avrà i suoi aspetti positivi, gastronomici e terziari, che posso dirvi godeteveli, tanto nei libretti c’è scritto che è tutto ok.
Kazufai
00lunedì 21 marzo 2005 15:16
Da un lato sto leggendo motivazioni che potrei anche considerar "valide" per così dire, dall'altro veri e propri luoghi comuni che non distinguono Catania, semmai la rendono perfettamente uguale allo stereotipo di una qualsiasi città italiana (vedi il ragazzino col "capello gellato" et similia). Partiamo dal presupposto che come città non riesco ad inquadrarla bene, e forse è ora che inizi a mettere a fuoco anch'io sebbene abbia 15 anni. A Catania quello che sostanzialmente manca è l'opportunità a mio avviso, ed è un problema non soltanto nostro, sebbene enorme. L'ambiente culturale è pressocchè nullo, vero, ma dov'è la cultura in Italia? Nel campo politico non voglio addentrarmi: Catania è una città da prendere per quella che è, non ci sarà nessun cambiamento. Scappare da qui? Chissà, è ancora presto per dirlo, ma ammetto che è nei miei piani.
E se un giorno sorgerà un luogo un cui gli ideali non vengono ridicolizzati prenderò un bel biglietto. Di sola andata.
giuseppe faraci
00lunedì 21 marzo 2005 16:13
Re:

Scritto da: Prof V 21/03/2005 14.51
Per “paesazzo” si intende una forma mentis collettiva, uno status, non il bacino di utenza, l’area geografica, gli abitanti, gli aeroporti……

L’espressione consolatoria “sputare sul piatto” la si può usare se riferita alla propria ragazza, moglie, lavoro, condizioni scelte, volute, ma un ragazzo che per indisponibilità di risorse proprie e di autonomia economica, lamenta una certa sofferenza, non sta assolutamente sputando o somatizzando una determinata sindrome, sta semplicemente vagliando un’ipotesi. Chi studia, chi sta “lavorando” alle propria formazione culturale quanto professionale, sarà pur libero, di decidere dove investire tanti sacrifici e penso che attualmente la nostra città sia il luogo più felice per farlo.
Quanto all’elemento politico (che non era l’oggetto della riflessione), la civiltà non è un elemento consequenziale ma causale, come dire civiltà crea civiltà, inciviltà, insomma, fate voi….
Certo Catania avrà i suoi aspetti positivi, gastronomici e terziari, che posso dirvi godeteveli, tanto nei libretti c’è scritto che è tutto ok.



V. nessuno dice che tutto è ok, ma neanche così male come ho letto qui. Catania non sarà Zurigo, ma neanche Beirut.
La ragazza, la moglie o il lavoro le scegli tu, ma nessuno ti vieta di cambiarli, basta avere le palle per farlo. La città perfetta esiste solo nelle favole.

p.s. il senso di paesazzo era chiaro, solo non mi era piaciuto il modo dispregiativo con cui era stato usato
Askani
00lunedì 21 marzo 2005 17:14
Ma che state dicendo? Basta avere le palle per farlo?

Ma se è una vita che voglio andare a vivere e studiare a Milano....che fa mi paghi tutto tu? Io non posso farlo, così facendo devo continuare a studiare medicina qui a CT che è l'ultima d'Italia (e nn sto inventando, ma è uscita la graduatoria 2 anni fa) e questo secondo te non influisce sulla mia cultura personale?

Hai mai girato al centro a Milano nel weekend? ti sei incontrato con tutti? Non credo proprio.....

Sei mai stato nel ristorante "sotto al convento" ad Acireale? (non proprio centro) c'ho incontrato una tavolata di 20 persone.... Hai ragione la prossima volta arrivo a Reggio...magari la non incontro nessuno!!!



"Catania è una città da prendere per quella che è, non ci sarà nessun cambiamento."

Lo ha scritto un 15enne.....questo per farvi capire come sta cambiando e come cambierà Catania...

E poi quale salvagente dei politici? Se non la portano avanti loro chi lo dovrebbe fare? Ti ci metti tu a controllare tutto?
O noi Cibicidi veniamo assegnati ad una azienda e la portiamo con la manina verso sviluppi migliori?
Proprio perchè il nostro aeroporto è il terzo in Italia, dovrebbe essere grande 3 volte d+ di quello che forse nascerà l'anno prox, che già risulta piccolo, e infatti si parla di costruirne uno nuovo sulla piana di CT.
Ma queste ovviamente sono sottigliezze........

Per quanto mi riguarda rimane un paesazzo, se non ti piace il termine non ci posso fare niente, per fortuna almeno è ancora un paese libero...

[Modificato da Askani 21/03/2005 17.16]

giuseppe faraci
00lunedì 21 marzo 2005 17:35
Complimenti, hai altri luoghi comuni di cui renderci partecipi?
Non hai capito neanche minimamente il senso di quello che avevo scritto e sinceramente non mi va neanche di tornarci sopra. Inoltre, oltre a consigliarti l'uso di una camomilla per i nervi, ti auguro un giorno di coronare il tuo sogno e di lasciare il "paesazzo" per un'altra meravigliosa meta che sia all'altezza delle tue aspettative culturale, ma così giusto per non vederti soffrire. Io, nel frattempo, se Dio vuole, continuerò a stare nel mio "paesazzo".

Saluti
Emanuele Brunetto
00lunedì 21 marzo 2005 17:40
Ma quant'è grande Milano? Ci entrano gli oltre 35.000.000 di italiani?
Ragazzi non possiamo andare a vivere tutti a Milano... anche a me piacerebbe, ma diciamo la verità, qui mi mancano solo i concerti, una squadra in serie A e qualche localino per il sabato... solo quello troverei di più a Milano... non è poco certo, ma non è neanche il perno della mia vita...
Askani
00lunedì 21 marzo 2005 19:10
Ok hai ragione tu.....io sono nervoso, tu sei bravissimo!!!!

Io sono il cretino che non capisce...tu il filosofo!!! BRAVO!
lupacchiotta85
00lunedì 21 marzo 2005 19:18
Non riesco a capire alcuni dei vostri ragionamenti... se io potessi scapperei subito! Visto ke il termine PAESAZZO nn vi piace userò il termine GRANDE PAESE! Tutti sanno tutto di tutti... il centro è quello che è... i locali nn sono qst granchè... x non parlare dell'organizzazione della facoltà: io ad esempio sn iscritta a scienze biologiche e anche se dicono che la sede è in Via Androne le lezioni sono in sedi diverse... Fisica alla Cittadella, Botanica all'Orto Botanico e Zoologia in Via Androne. Quasi sempre ho qst tre lezioni nella stessa giornata... Come dovrei riuscire a spostarmi da un luogo all'altro nel giro di 5 minuti? Questa è l'OTTIMA organizzazione dell'università di Catania...! Poi però c'è chi (es. Facoltà di Medicina) che nn possiede proprio una sede e deve spostarsi di continuo!
Che futuro ci aspetta?
indifference
00lunedì 21 marzo 2005 20:41
***
Che catania sia culturalemente inferiore a tante città non c'è dubbio!ma non esageriamo... abbiamo un teatro tra i + belli d'Italia (se a noi non interessa ..è SOLO colpa nostra!) abbiamo anche le ciminiere (bella struttura) che non di rado ci offrono belle mostre (e noi non ci andiamo...anzi si ci andiamo ...quando c'è la mostra della Ferrari..). Musicalmente non solo siamo ben rappresentati (Battiato, C.Consoli , C.Basile ) ma vantiamo un discreto numero di concerti (ok! non sono ne i pearl jam , ne i radiohead ...però sono afterhours, marlene,bluvertigo , degregori , fossati , conte , battiato, morgan , pgr, e tanti tanti altri chiaramente anche stranieri, solo l'ultimo anno, elvis costello , patty smith , jackson brown e non solo)

Sono daccordo con Askani. No quando dice che catania è un "paesazzo"..o "grande paese"!!! ma quando dice che la svolta deve avvenire per mano dei politici. anzi ..dovrebbe venire!
sfortunatamente i nostri politici sono uno più corrotto dell'altro. per fare un esmpio....con la vittoria di Scapagnini il comune di catania (parlo degli uffici!) sono stati praticaemnte smembrati e fatti nuovi ...e non per migliorare l'efficenza ma solo per accordi durante il periodo pre-elettivo(chiamatela corruzione, clientilismo , favoritismo ...non importa!!!)
L'amministrazione Scapagnini ha prosciugato le casse de comune (ok non c'erano soldi...ma nemmeno DEBITI!) ed ora è da settembre che non danno stipendi da distribuire alle imprese di servizi pubblici , hanno tagliato l'assistenza agli anziani, la mensa nelle scuole , dilazionato ecc... .... però in cambio abbiamo tante belle nuove rotonde e tanti nuovi giardinetti (e con ciò non voglio dire che non servissero!)

Per quanto riguarda la gente...cosa dire! secondo me è un problema che c'è in tutte le città.
Ormai i ragazzi/e ...lobotomizzati dai vari "amici" , "saranno famosi" , "costantino" , "veline" , "letterine" , "calciatori" , "grande fratello" , "l'isola dei famosi" , "music farm" , "la fattoria", "la talpa" , "campioni" a loro volta tutti sostenuti dai vari servizi pubblicitari e spesso discussi persino nei telegiornali...cercano di emulare il mondo della TV (non sempre consci di farlo, e questo è l'aspetto più preoccupante!) e così va a finire che si credono VIP come quelli che partecipano ai programmi.
in tutta questo contesto di "VIPPISMO" si sono aggiunti ,rincarando la dose, anche i locali ...i quali cogliendo al volo l'occasione ..per fare sentire ancora + "VIP" i ragazzi ...hanno pensato di creare le "liste" , di fare entrare solo gente vestita in un certo modo (dove non importa l'effettivo "gusto" nel vestire...ma solo la griff sul "poolover")..e fissare un drink al modico prezzo di 8 o 10 euro...tanto l'importante è esserci in quel locale , timbrare il cartellino, poter dire "anche tu qui?" .


cmq..al di là di questo aspetto "sociale" che riguarda il mondo giovanile , credo che i problemi di catania siano al 75% causa dei politici ..o dei mafiosi..tanto è lo stesso..


Emanuele Brunetto
00lunedì 21 marzo 2005 21:19
Ok, la campagna elettorale ora è finita, continuate pure a discutere sull'argomento del topic.
Prof V
00lunedì 21 marzo 2005 21:50
No, No, No


Ma che diamine discorso state facendo? La destra e la sinistra come se non fossero sempre le stesse persone a votare, come se non fosse difficile cambiare schieramento senza far finta di niente, non è colpa di Forza Italia se CT è quello che è; si potrebbe semmai fare una discussione di costume e società, che poi per forza di cosa abbraccerebbe l’intera penisola, né mi va di pensare che gli esponenti della casa delle libertà siciliani siano migliori o peggiori di quelli lombardi o piemontesi…mi riferisco ovviamente al polo, onde evitare attacchi, in quanto compagine politica a capo del governo regionale e del palazzo degli elefanti.


Né il problema risiede nell’agora dove tutti si incontrano e ti conoscono (il centro di Bologna secondo voi è più grande?), ma nel fatto che non vengano rispettate le diversità, i contesti: c’è un locale bello dove si ascolta bella musica, dove per “disgrazia” c’è un alta percentuale di sesso femminile…..ecco quel luogo verrà preso d’assalto, dai personaggi più disparati, omogeneizzato, e permettetemi l’uso di un termine politico (spogliato) “globalizzato”. Questo è solo un punto.

Abbiamo parlato di politica del lavoro, per onestà intellettuale vi prego di non fare riferimenti politici giacche pur di aver una scrivania si è pronti a rinnegare qualsiasi fede, perciò non prendiamoci in giro dicendo che la colpa è di un partito invece di un altro, la questione sud in sé è annosa, e chi era democristiano allora lo è anche adesso….(con questo chiuderei con la politica). Quante sono le imprese che realmente e non ipoteticamente hanno investito a Catania? Le possibilità di un laureato nel campo umanistico sono le stesse rispetto a quelle del nord? Settore scientifico? Fate voi altri esempi……

Altra nota dolente: l’ambiente universitario. Nessun fermento, nessuna iniziativa che non sia battezzata dalla politica (ditemi che non è cosi), nessun ambiente stimolante. Alcuni studenti si potrebbero tranquillamente confondere con un cittadino dell’ottocento siciliano….forse solo i vestiti non ci farebbero cadere nel tranello. Certuni invece solo perché hanno i capelli lunghi e qualche adesivo sulla borsetta pensano di essere i detentori universali del sapere, poi aprono la bocca e …..lasciamo perdere.

Altrove un progetto come IL CIBICIDA avrebbe consensi incredibili, verrebbe coccolato, spronato e aiutato (siamo o non siamo giovani e facoltosi universitari?), e invece…. Se non c’è dietro qualcuno, niente da fare. Di positivo c’è che non dobbiamo dire grazie a nessuno, ma questa è tutt’altra storia.

In conclusione rispondendo a Giuseppe, il rapporto città individuo non è uguale per tutti, se tu qui ti trovi bene fai benissimo a criticare il nostro scetticismo, questo può fare solo piacere, per te resterà una bella città, per me, un piccolo grande paesino.
RikReed
00lunedì 21 marzo 2005 22:16
Temo che non sia stato colto il senso della riflessione o se preferite dello "sfogo" iniziale mio e del prof. V.

Non voleva essere certo una polemica politica,era piuttosto una riflessione di carattere socio-culturale.

E' vero non è tutto nero, non è Beirut se per questo non è neppure Caltanisseta, ma il fatto che ci sia chi sta peggio non ci deve certo consolare.

Catania, e la Sicilia, hanno ricevuto negli ultimi 10 anni una valanga di soldi dall'Unione Europea.

Fatevi un giro alla Plaia e ammirate tutto quel verde, tutte quelle piste ciclabili, tutti quegli hotel, parcheggi, cinema locali, quei lidi decementificati; andateci, li troverete? No! ma di questo non si parla a Catania, forse perchè i lavori dovevano essere ultimati prima che Scapagnini diventasse sindaco chissà...
Per esattezza, non fatevi ingannare da quel po' che vedete, dei 5km di pista ciclabile ne sono stati fatti 800mt, e dei 13 alberghi ne sono stati fatti 3 con estremo ritardo.

Questa era la grande promessa economica di Catania, persa l'industria, si sperava in una occupazione di massa del turismo, nulla di ciò e' stato fatto, scusate se è poco.


Ma tralasciamo l'aspetto politico, che pur non essendo il centro della riflessione meritava qualche precisazione.

Come già detto il punto di partenza era socio-culturale, e non aveva di mira questa o quella amministrazione, quanto la cittadinanza tutta.

Coloro che affermano che in tutta Italia è così, mi fanno temere che queste persone non siano mai andate sopra Roma, giri per il centro di Bologna e ti ritrovi un De Carlo che presenta il suo ultimo libro, vai a Mantova (quello sì un paesazzo di 50.000 anime), e vai al festival letteratura dove incontri Guccini, vai il mese dopo a Modena e trovi il festival filosofia, a milano non ti bastano i soldi per i concerti, vai a Venezia e c'e' la biennale.

Qui le manifestazioni di qualità non si fanno non solo per colpa dei politici, ma perche' se viene un certo John Cale la platea è deserta, se vengono i R.E.M. su 20.000 spettatori solo 11.000 sono paganti. Viene Gigi D'alessio e fai il tutto esaurito, il principio democratico impone che vinca la maggioranza se un amministratore a 100 da spendere in una manifestazione, la spende per accontentare pochi o molti??

Ora consolarsi dicendo che questa terra ha sfornato artisti di un certo calibro Battiato eccetera... ma dove vivono questi? dove si sono potuti esprimere artisticamente? dove si sono affermati? Sono rimasti a Catania? Se avete visto il film di Battiato dice molto quanto al suo stare angusto da queste parti.

Sempre dal punto di vista dei comportamenti sociologici solo a catania non si puo' andare in giro tranquilli con la propria ragazza che c'e'"Chiddu ca ti talia" pronto a prendersi le questione senza motivo, e non dite che è così da tutte le parti perche' in altre citta' non mi è mai successo e nessuno ti fila.

Inoltre volevo precisare che dire che Catania ha il terzo aereoporto D'Italia, non solo è inesatto visto che da anni che venezia e napoli ci hanno superato, ma è cmq un dato illusorio: il nostro non è (era) terzo per tecnologia o servizi, ma solo per passeggeri: detto alla siciliana: visto che i treni fanno schifo, che ci sono solo 2 aereoporti in una delle province piu' popolose d'italia, vistu ca semu assai e scasano di tutta la sicilia ovvio che è il terzo!!!

Certo adesso potrei scrivere anche il doppio parlando invece dei pregi di questa città, ma è la coscienza critica che ci aiuterà a migliorarla per quel po' che possiamo, non il rifuggiarci ciecamente dietro questo o quel dato statistico ect...

Non vorrei apparire come quelli che "sputano sul piatto in cui mangiano" per me questa terra è una delle piu' belle del mondo, e non lo dico per affetto perchè ci sono nato, lo penso davvero in senso assoluto, solo che gli uomini da queste parti tentano di sfigurarla in ogni modo, e questo mi da rabbia.









giuseppe faraci
00martedì 22 marzo 2005 10:13
Askani: io non mi permetto di dare del cretino neanche a chi è mio amico, figuriamoci a te che non ti conosco.

Io personalmente trovo esagerate e permettetemi ingenerose le vostre critiche a Catania, che sicuramente ha dei problemi ma non è così come voi vorreste dipingerla. Non mi piace questo atteggiamento disfattista, e mi dispiace che provenga da ragazzi della mia età. Secondo me sono lamentele fini a se stesse, insite nella natura umana. Anche i fiorentini, i torinesi, i bolognesi si lamentano della loro città, si lamentano che ci sono interi quartieri in mano ai nordafricani, zone off limits per gli stessi cittadini.

RikReed infatti io ho parlato di terzo aeroporto per volume passeggeri, non per traffico merci.

Rispondendo a Vittorio, è logico che si tratta di un rapporto soggettivo. A te può stare stretta, io la trovo unica. Quanto al piattume culturale, non mi trovi d'accordo, Catania è ricca di concerti, convegni, manifestazioni, a mio avviso c'è un certo fervore culturale tra molti giovani, e questo sito, permettetemi, ne è una testimonianza. E se tra i ringraziamenti del Cibicida viene menzionata Catania e le sue viuzze del centro storico, un motivo ci sarà pure.
Emanuele Brunetto
00martedì 22 marzo 2005 11:24

Scritto da: giuseppe faraci 22/03/2005 10.13
E se tra i ringraziamenti del Cibicida viene menzionata Catania e le sue viuzze del centro storico, un motivo ci sarà pure.



Ottima citazione, l'avevo quasi dimenticato.
indifference
00martedì 22 marzo 2005 12:44
***

Scritto da: RikReed 21/03/2005 1.37

solo che il mondo, quello vero è proprio out, quello del pizzo che devono pagare i commercianti (non ditelo a Cuffaro che si arrabbia...), quello delle sparatorie in via della concordia, quello delle fognature a cielo aperto a librino, quello del pronto soccorso che aspetta che muori prima che entri, quello del medico che aspetta la tangente "intramenia" per farti scavalcare il turno e comprare il tuo diritto a vivere, quello dei palazzoni al posto delle ville liberty, quello dei cassonetti comprati con fondi europei per la raccolta differenziata ma tinteggiati di blu per i rifiuti comuni( tanto la raccolta differenziata a ct nn si fa...), quello dei cani che cacano sul prato appena piantato, quello dei coraggiosi fermi ai tredicenni e degli scippi alle vecchiette, quello di chi, se vuole gustare un concerto o una mostra impressionista deve fare 2000km e spenderne altrettanti euro.





visto che avete scambiato il mio post per una propaganda politica...cercherò di spiegarmi meglio, basandomi su alcune cose deette da Rik.
1)chi devovrebbe pensare alle fogne a cielo aperto di librino ? noi del cibicida...no i politici!
2)chi dovrebbe pensare a dare + visibilità ad un problema come quello del pizzo in sicilia ...i cibicidi? no i politici ! e invece Cuffaro se la prende con la rai..mafioso che non è a ltro!
3)gli ospedali sono privi di effettuare un loro programma di sviluppo (ammesso he ci sia!) ...e perchè??? forse perchè per ogni cambiamento di sindaco cambiano tutti i medici primari di tutti i reparti di tutti gli ospedali di catania.
e parliamo solo degli ospedali!!! considerate(e lo sapete melgio di me!) che questo avviene in tutti i campi ..non solo in quello sanitario..ma anche in quello pubblico e PERSINO privato. Le aziende trasformano il loro organigramma da un anno all'altro solo perchè il neo sindaco o il neo assessore ha da piazzare due suoi amichetti che in futuro gli ricambieranno il favore...o forse il favore è già avvenuto!
4)la raccolta differenziata dei rifiuti ..qui c'è un enorme responsabilità da parte dei cittadini(ed includo me stesso!)...ma la politica credete che abbia fatto bene il suo lavoro a riguardo? è stata mai fatta una pubblicità seria per questa iniziativa ? sanno i nostri politici cosa vuole dire fare una "campagna d'informazione" ???

ragazzi la politica sfortunatamente influenza tutto (o quasi!).

[Modificato da indifference 22/03/2005 12.45]

indifference
00martedì 22 marzo 2005 12:55
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il post del prof.V , il primo, parlava di politica , di eventuali svilupip economici che condizionerebbero il nostro futuro.
parlava di "presupposti turistici...anche se inesistenti" ...quindi non ditemi che NON c'era della politica nei vostri post![SM=g27960]

si ok...il post del Prof.V parlava anche delle "serate" catanesi , dei "momenti" ...RikReed parlava dei presunti "NUMERI UNO"di catania ...se volete parlare solo dei numeri uno ..e delle loro manie di vippismo...facciamo pure.

nei miei precedenti post , credo di avere solo sviluppato una parte del discorso che ancora nessuno aveva evidenziato. non credevo di essere "fuori tema"
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