MESSINA - ATALANTA
MESSINA, 18 dicembre 2004 - Tornado su Messina: pioggia battente, violente raffiche di vento. L'arbitro Morganti di Ascoli Piceno compie un sopralluogo poco prima delle 18. Poi decide di fischiare l'inizio di Messina-Atalanta. Il terreno del San Filippo è molto più simile a un piscina che a un campo di calcio. Eppure si gioca.
Tra schizzi e palla frenate dalle pozzanghere si arriva al 10', allorché Zenoni entra su Donati nell'area di Taibi. Morganti non ha dubbi: rigore. Batte Di Napoli che, con un rischiosissimo rasoterra, infila alla destra di Taibi. Reagisce l'Atalanta, ripartono i siciliani in contropiede, poi, al 22', la pioggia si impadronisce di nuovo della città, costringendo il direttore di gara a sospendere la partita e far rientrare tutti negli spogliatoi.
Passano cinque minuti e Morganti tenta un nuovo sopralluogo. Con i capitani Coppola e Zenoni fa rimbalzare la palla qua e là. Niente da fare: la partita è sospesa definitivamente e rinviata. Coppola si arrabbia, Zenoni e Taibi tirano un lungo sospiro di sollievo. Siparietto finale poco simpatico: Donati invita il pubblico a fischiare. Morganti gli fa segno di avere visto tutto. Si attendono provvedimenti disciplinari.