Gaza: previsto il ritiro israeliano

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indifference
00mercoledì 27 ottobre 2004 13:16
ANSA) -TEL AVIV, 27 OTT.
Malgrado le forti pressioni di alcuni ministri e del presidente, Sharon continua a respingere l'idea di referendum sul ritiro da Gaza. 'Il primo ministro e' persuaso che l'idea del referendum sia solo un espediente per impedire il disimpegno da Gaza e preferisce andare a elezioni anticipate' ha detto il suo portavoce. Netanyahu ed altri dirigenti del Likud hanno dato a Sharon 14 giorni di tempo per accettare la idea del referendum, minacciando di dimettersi.
tratto da www.ansa.it

Il parlamento israeliano ha dato l'ok per un "piano di ritiro" di Israele dalla striscia di Gaza. l'inizio del piano è previsto per Marzo (2005) e prevede 4 fasi per consetire ed effettuare il ritiro dei 21 insediamenti israeliani su Gaza.

Emanuele Brunetto
00mercoledì 27 ottobre 2004 13:17
ottimo
Prof V
00mercoledì 27 ottobre 2004 13:18
i processi di pace in israele sono sempre pericolosi. speriamo bene.
indifference
00mercoledì 27 ottobre 2004 13:45
***
personalmente credo che il "ritiro da Gaza" sia un passo fondamentale per risolvere la più grande questione mediorientale.
probabilmente è anche una mossa strategica da parte degli U.S.A. che avallando la decisione del govreno israelino potrà anche permettersi di iniziare il ritiro dall'Iraq (già preannunciato!) senza essere accusato di non curare gli interessi del medioriente .

Cn il Pof.V abbiamo ricordato l'epilogo della "dichiarazione dei principi" ..e la brutta fine fatta da Rabin ...
Speriamo che nulla si ripeta.
Prof V
00giovedì 28 ottobre 2004 12:22
l'opinione pubblica palestinese non sembra essere entusiasta.
Prof V
00venerdì 29 ottobre 2004 13:45
PARIGI - Il Falcon 900 francese con a bordo il presidente palestinese Yasser Arafat e' atterrato oggi all'aeroporto militare di Villacoublay, alla periferia di Parigi.

RAMALLAH - Alle sette di stamattina il presidente palestinese Yasser Arafat, gravemente malato, e forse di leucemia, ha lasciato la Muqata, il suo comando centrale di Ramallah, in Cisgiordania, dove era tenuto sotto assedio da oltre due anni e mezzo.
Malgrado le condizioni fisiche di estrema debolezza Arafat - che era diretto in Francia, dove ricevera' adeguate cure mediche - ha detto ai collaboratori: ''Non preoccupatevi, tornero'''. Arafat e' uscito dalla Muqata e a bordo di un' automobile e' arrivato nell'ampio piazzale adiacente al suo quartier generale, dove lo attendevano due elicotteri militari inviati dalla Giordania a prelevarlo per portarlo a Amman; prima di salire a bordo di uno dei velivoli ha rivolto con le mani un saluto a una piccola folla che gli mandava gridi di incoraggiamento.

Con Arafat sono partiti la moglie Suha e uno stretto gruppo di collaboratori, tra i quali Saeb Erekat, ministro per i negoziati, e Ramzi Huri, capo dell' ufficio di Arafat. Ad Amman lo attendeva un Falcon 900 inviato dalla Francia. Arafat e' stato portato su una sedia a rotelle fin sotto la scaletta dell'aereo, ma poi seppur faticosamente e aiutato dai collaboratori, ha salito da solo gli scalini.

Subito dopo il Falcon ha decollato diretto all'aeroporto militare di Villacoublay, alla periferia di Parigi. Dovrebbe poi essere ricoverato nell'ospedale militare di Percya Clamart, secondo fonti francesi. La stampa palestinese conferma oggi che Israele ha assicurato che a cure terminate il presidente Arafat potra' rientrare nei Territori. La conferma, precisa il quotidiano al-Hayat al-Jadida, e' giunta sia direttamente al premier palestinese Abu Ala sia attraverso la diplomazia statunitense ed europea.

Secondo il governo israeliano, con tutta probabilita' Arafat ha comunque concluso oggi la propria carriera politica. ''A quanto mi risulta - ha osservato il vicepremier Yossef Lapid - le probabilita' che torni, che sia al potere, che torni alla sua carica precedente, che recuperi una buona salute e che diriga il tutto, tale probabilita' e' quasi zero''. I palestinesi cercano intanto di impedire scompensi e vuoti di potere nei Territori. Gia' domani, su iniziativa dell'ex premier Abu Mazen (Mahmud Abbas), sara' convocato il Comitato esecutivo dell'Olp, l'Organizzazione per la liberazione della Palestina.

Dall'opposizione islamica giungono intanto messaggi distensivi. Sia Hamas sia la Jihad islamica hanno espresso preoccupazione per la salute di Arafat e hanno assicurato che non intendono competere, in questa fase, per la leadership politica nei Territori. Gli obiettivi prioritari per i palestinesi - secondo Hamas e Jihad islamica - restano la difesa della coesione nazionale, la lotta ad oltranza contro l'occupazione militare israeliana e il completamento della lotta di liberazione nazionale.

Oggi intanto a Gerusalemme oltre 100.000 palestinesi si sono radunati nella Spianata delle moschee in occasione del terzo venerdi' del Ramadan. I pensieri dei fedeli sono rivolti in particolar modo ad Arafat, nella speranza che riesca a superare la crisi in cui versa.

ansa
Prof V
00venerdì 29 ottobre 2004 13:46
una brutta coincidenza
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