| | | Post: 10 Post: 10 | Registrato il: 21/04/2004 | Sesso: Maschile | Grado: Utente | Livello: Junior | | OFFLINE | |
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E' difficile rispondere alla domanda che da anche il titolo alla discussione:
Horror di serie A o B-movie ?
Come qualcuno ha già detto, una questione fondamentale con cui questo genere deve confrontarsi per non perdere la propria efficacia e continuare ad attirare spettatori, è rappresentata dalla necessità di aggiornamento dei meccanismi attraverso i quali un horror raggiunge il proprio scopo, ossia quello di spaventare, mettere sotto tensione, creare suspence e colpire lo spettatore nelle paure più recondite.
Sicuramente è questo il motivo per cui oggidì non ci spaventano più quei film che mettono in scena situazioni tanto bizzarre da suscitare una certa ironia, anche se spesso si tratta di opere importanti firmate da registi di primo livello.
La TV é senza dubbio tra le prime responsabili dello spostamento in avanti dei limiti del "visibile" ed il cinema, com'è ormai noto, è stato costretto ad adattarvisi di continuo.
Altro punto importante è la situazione storica in cui un film nasce e vive sugli schermi:
il B movie horror americano, per fare un esempio, nasce negli USA in un periodo particolare
della storia nazionale e cinematografica;
fino ad allora nessuno poteva immaginare che un film prodotto con poche migliaia di dollari potesse rivelarsi un affare colossale oltre che scolpire titoli e nomi nell'immaginario cinematografico di milioni di persone.
Non è quindi necessario disporre di milioni di dollari per fare un buon film, purché si riescano a toccare le corde giuste al momento giusto…un esempio recente è rappresentato da The Blair Witch Project, di D. Myrick ed E. Sanchez, che grazie ad una sapiente campagna pubblicitaria ed ad una composizione che non lascia spazio agli eccessi, è stato uno dei grandi successi contemporanei del genere horror.
Eppure questi vecchi “film di serie B”, rivisti oggi, spesso non riescono a fare altro che suscitare ilarità, ammirazione per gli appassionati, e un filo di malinconia.
Quindi, horror come film di serie A o di serie B?
Secondo me oggi si potrebbe evitare di fare distinzioni di questo tipo per due semplici motivi:
a) Come abbiamo visto per avere successo al botteghino un film horror non deve necessariamente vantare un budget eccezionale, un cast di primo livello e quindi essere di Serie A.
b) La maggior parte dei film prodotti oggi sembra possedere un solo scopo, incassare anche a scapito della qualità, e per farlo si pensa che l’unica strada sia quella di spendere fiumi di dollari, gran parte dei quali va a rimpinguare le tasche delle compagnie produttrici di effetti speciali. Morale, i film odierni debbono necessariamente ( ahimè ) essere di Serie A
Una distinzione si potrebbe fare tra horror d'autore, cioè quello che non ha bisogno necessariamente di parossistiche esplosioni di sangue ed effetti ultra-realistici per lacerare il nervo emotivo dello spettatore, anche se film recenti hanno nettamente cambiato rotta in direzione di una certa spiritualità, di una sobrietà senza eccessi apprezzabile ed efficace, mi viene in mente il sublime The Others di A. Amènabar, da quello con intenti palesemente commerciali, cioè quello che più facilmente vediamo nelle nostre sale, e che nonostante vomiti budella e grida da ogni fotogramma tentando di “stupire” lo spettatore che ormai non ha più bisogno di andare al cinema per veder morire 3000 persone in un colpo solo ( è lo “spettacolo”delle Twins Tower e la guerra in Iraq) non disturberà mai i nostri sonni tranquilli così come certamente hanno fatto i grandi classici del cinema horror.
Un' altra cosa: non dimentichiamo che i grandi film horror, non sono certamente quelli che passano d'estate alle 22e30 il Martedì su Italia Uno e che “finiscono” una volta terminata la visione, bensì, solo per sfilare qualche perla dalla interminabile collana, si chiamano Nosferatu, di Murnau poi ripreso da Herzog, l'inquietante Freacks, di Browning, per non parlare di Shining di Kubrick, Gli Uccelli, di Hitchcock, la Cosa, di Carpeter ed il già nominato L’Esorcista di Friedkin, giusto per fare una lista completamente confusa e davvero molto ridotta .
Cosa ne pensate?
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