genere horror, serie A o B?

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t.r.e.
00martedì 2 marzo 2004 01:19

Che ne pensate dei film horror? secondo me è un genere difficilissimo a realizzarsi perchè il rischio per il regista è di rasentare la banalità e la ripetitività.
Che devono fare i vari Carpenter, Romero ecc.. per rinnovarsi?

ma soprattutto sono film da considerarsi di buon livello o no?


Prof V
00martedì 2 marzo 2004 01:23
Il genere horror risponde sempre a questa domanda: che cosa fa paura? in passato era più facile "impaurire" le platee, pur con effetti antidiluviani lo spettatore balzava in aria ad ogni colpo di scena. Adesso la questione è un pochettino cambiata, la maggior parte dei registi puntano tutto sulle nuove fobie: internet e il mondo virtuale. Ogni tanto però esce qualcosa di gradevole come The Ring - e per questo dobbiamo ringraziare i giapponesi.
chiadu14
00martedì 2 marzo 2004 10:12
diciamo che di solito gli horror fanno ridere... mai visto La Casa quando la pianta si tromba la tipa... da morire dalle risate...Al max riesce a far paura il genere fantascienza-horror come "Punto di non ritorno" o simili
Emanuele Brunetto
00martedì 2 marzo 2004 14:24
Secondo me gli Horror migliori non sono quelli dove si vede il sangue o il mostro di turno, bensì quelli che più che far paura inquietano, quelli che mostrano situazioni che realmente possono accadere... un titolo su tutti è "L'esorcista"...
chiadu14
00mercoledì 3 marzo 2004 21:14
sarò un eretica ma non l'gho mai visto... ancora devo scendere ad affittarlo
Emanuele Brunetto
00mercoledì 3 marzo 2004 21:23
...devi colmare al più presto questa lacuna...
jackmerluzzo
00giovedì 4 marzo 2004 01:27
Re:

Scritto da: chiadu14 03/03/2004 21.14
sarò un eretica ma non l'gho mai visto... ancora devo scendere ad affittarlo



chiadu ma per curiosità che film guardi? [SM=g27964]
chiadu14
00giovedì 4 marzo 2004 12:44
un po di tutto... dipende cosa passa la TV o cosa hanno al noleggio... non ho un genere preferito... dipende da come mi buutta... cmq ammetto che l'esorcita dovrei vederlo...
Prof V
00giovedì 4 marzo 2004 13:07
A questo punto prendi la versione integrale
virus81
00martedì 16 marzo 2004 00:13
Secondo me gli horror sono film come tutti gli altri, ovvero ci sono quelli belli e quelli meno belli. Io non sono un grandissimo amante del genere ma devo dire che ho apprezzato The ring. Un horror bruttissimo invece è sicuramente Il fantasma dell'opera...dopo averlo visto volevo farmi restituire i soldi dal cinema[SM=g27969]
Prof V
00martedì 16 marzo 2004 10:51
Il discorso è che il gener horror si rinnova con difficoltà, come ho già scritto, the ring non è che il remake di un film giapponese....le idee a quanto pare scarseggiano....

cmq se vi può interessare vi consiglio i film del nostro Lamberto Bava.....
Emanuele Brunetto
00martedì 16 marzo 2004 11:33
...già, ormai è sempre qualcosa di visto e rivisto...[SM=g27969]
chiadu14
00martedì 16 marzo 2004 14:37
Re:

Scritto da: Prof V 16/03/2004 10.51
cmq se vi può interessare vi consiglio i film del nostro Lamberto Bava.....


Ma lamberto Bava non era quello che ha diretto Fantaghirò? tanto horror non mi sembra (anche se lo è sotto alcuni punti di vista ma che sono puramente di buon senso ed estetica)
Prof V
00martedì 16 marzo 2004 14:51

Questa è la filmografia horror di Lamberto Bava:

- Venere di Ille, La (1978) (TV-MOVIE) - M.Bava & L.Bava
- Macabro (1980)
- Casa con la scala nel buio, La (1983)
- Shark rosso nell'oceano (1984)
- Demoni (1985)
- Morirai a mezzanotte (1986)
- Demoni 2: L'incubo ritorna (1986)
- Notte al cimitero, Una (1987)
- Foto di Gioia, Le (1987)
- Fino alla morte (1987)
- Casa dell'orco, La (1988)
- A cena con il vampiro (1988) (TV-MOVIE)
- Maschera del demonio, La (1989)
- Body Puzzle (1991)
- Maestro del terrore ,Il ( Prince of Terror) (1997)




La serie da citata è una delle tante incursioni del regista nel genere fantasy...

jackmerluzzo
00sabato 20 marzo 2004 02:18
demoni è un cult
Prof V
00sabato 20 marzo 2004 12:17
Ricordo con piacere la Casa Dell'Orco che ho visto ad inizio anni novanta, quando in estate italia uno faceva il ciclo horror, con lo zio tobia...ve lo ricordate?
tvtrash
00venerdì 2 aprile 2004 12:32
Il fatto secondo me è questo: molti horror fanno ridere, perché ci sono situazioni assurde, come ne "La Casa", che possono generare ilarità.
Altri, su serial killer fanno ridere meno perché vediamo fatti veri al telegiornale: si dice, che è stata uccisa brutalmente una persona da un maniaco, ma non da una mano, tipo famiglia Addams, che vagava indisturbata per la città.
Un altro esempio è L'esercista, che terrorizza ancora molta gente, perché fa riferimento alla nostra paura per il male, l'ignoto e l'aldilà.

twinsfactory
00mercoledì 21 aprile 2004 11:51
E' difficile rispondere alla domanda che da anche il titolo alla discussione:
Horror di serie A o B-movie ?
Come qualcuno ha già detto, una questione fondamentale con cui questo genere deve confrontarsi per non perdere la propria efficacia e continuare ad attirare spettatori, è rappresentata dalla necessità di aggiornamento dei meccanismi attraverso i quali un horror raggiunge il proprio scopo, ossia quello di spaventare, mettere sotto tensione, creare suspence e colpire lo spettatore nelle paure più recondite.
Sicuramente è questo il motivo per cui oggidì non ci spaventano più quei film che mettono in scena situazioni tanto bizzarre da suscitare una certa ironia, anche se spesso si tratta di opere importanti firmate da registi di primo livello.
La TV é senza dubbio tra le prime responsabili dello spostamento in avanti dei limiti del "visibile" ed il cinema, com'è ormai noto, è stato costretto ad adattarvisi di continuo.
Altro punto importante è la situazione storica in cui un film nasce e vive sugli schermi:
il B movie horror americano, per fare un esempio, nasce negli USA in un periodo particolare
della storia nazionale e cinematografica;
fino ad allora nessuno poteva immaginare che un film prodotto con poche migliaia di dollari potesse rivelarsi un affare colossale oltre che scolpire titoli e nomi nell'immaginario cinematografico di milioni di persone.
Non è quindi necessario disporre di milioni di dollari per fare un buon film, purché si riescano a toccare le corde giuste al momento giusto…un esempio recente è rappresentato da The Blair Witch Project, di D. Myrick ed E. Sanchez, che grazie ad una sapiente campagna pubblicitaria ed ad una composizione che non lascia spazio agli eccessi, è stato uno dei grandi successi contemporanei del genere horror.
Eppure questi vecchi “film di serie B”, rivisti oggi, spesso non riescono a fare altro che suscitare ilarità, ammirazione per gli appassionati, e un filo di malinconia.
Quindi, horror come film di serie A o di serie B?
Secondo me oggi si potrebbe evitare di fare distinzioni di questo tipo per due semplici motivi:
a) Come abbiamo visto per avere successo al botteghino un film horror non deve necessariamente vantare un budget eccezionale, un cast di primo livello e quindi essere di Serie A.
b) La maggior parte dei film prodotti oggi sembra possedere un solo scopo, incassare anche a scapito della qualità, e per farlo si pensa che l’unica strada sia quella di spendere fiumi di dollari, gran parte dei quali va a rimpinguare le tasche delle compagnie produttrici di effetti speciali. Morale, i film odierni debbono necessariamente ( ahimè ) essere di Serie A
Una distinzione si potrebbe fare tra horror d'autore, cioè quello che non ha bisogno necessariamente di parossistiche esplosioni di sangue ed effetti ultra-realistici per lacerare il nervo emotivo dello spettatore, anche se film recenti hanno nettamente cambiato rotta in direzione di una certa spiritualità, di una sobrietà senza eccessi apprezzabile ed efficace, mi viene in mente il sublime The Others di A. Amènabar, da quello con intenti palesemente commerciali, cioè quello che più facilmente vediamo nelle nostre sale, e che nonostante vomiti budella e grida da ogni fotogramma tentando di “stupire” lo spettatore che ormai non ha più bisogno di andare al cinema per veder morire 3000 persone in un colpo solo ( è lo “spettacolo”delle Twins Tower e la guerra in Iraq) non disturberà mai i nostri sonni tranquilli così come certamente hanno fatto i grandi classici del cinema horror.
Un' altra cosa: non dimentichiamo che i grandi film horror, non sono certamente quelli che passano d'estate alle 22e30 il Martedì su Italia Uno e che “finiscono” una volta terminata la visione, bensì, solo per sfilare qualche perla dalla interminabile collana, si chiamano Nosferatu, di Murnau poi ripreso da Herzog, l'inquietante Freacks, di Browning, per non parlare di Shining di Kubrick, Gli Uccelli, di Hitchcock, la Cosa, di Carpeter ed il già nominato L’Esorcista di Friedkin, giusto per fare una lista completamente confusa e davvero molto ridotta .
Cosa ne pensate?
Askani
00mercoledì 21 aprile 2004 14:12
Sebbene sia un amante degli horror...
...non ho mai visto (e difficilmente vedrò) l'Esorcista....i film sul diavolo e co. mi danno troppo fastidio, come pure quelli sui zombi, anke se cmq quelli li riesco a vedere (come Resident Evil e 28 Giorni dopo)!!!

Chissà perchè!??![SM=g27971]
Prof V
00mercoledì 21 aprile 2004 14:23
Re: Sebbene sia un amante degli horror...

Scritto da: Askani 21/04/2004 14.12
...non ho mai visto (e difficilmente vedrò) l'Esorcista....i film sul diavolo e co. mi danno troppo fastidio, come pure quelli sui zombi, anke se cmq quelli li riesco a vedere (come Resident Evil e 28 Giorni dopo)!!!

Chissà perchè!??![SM=g27971]



Come può darti fastidio una cosa che non conosci? [SM=g27964]
Per quanto riguarda i film sugli zombi quelli da te citati sono delle cagatine post-moderne...i film di Romero hanno già detto tutto...
Lykurgos
00martedì 11 maggio 2004 02:55
Vi siete dimenticati i mitici films della Hammer [SM=g27963]
Prof V
00martedì 11 maggio 2004 13:30
hai ragione
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