21/06/2007 16:30 |
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| | | Post: 289 Post: 289 | Registrato il: 03/12/2003 | Sesso: Maschile | Grado: Moderatore | Livello: Junior | | OFFLINE | |
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ROMA - Meglio di un pallone da infilare in una porta vuota. Le conclusioni del pm Nocerino sul doping amministrativo dell'Inter non potevano lasciare indifferente Fabio Capello, spesso al centro degli attacchi di Moratti e dei nerazzurri per via di Calciopoli: « In Spagna - racconta a Sky - mi arrivavano notizie circa gli scudetti dell’onestà, della correttezza... basta così. Ora sarebbe davvero bello se assegnassero il titolo 2005/06 alla Roma». E poco importa se da casa Inter Moratti continua a rassicurare tutti («Ai tifosi dell'Inter dico di stare molto tranquilli, sui bilanci e sull'aumento di capitale siamo sereni», è scritto sul sito nerazzurro).
A Capello quella storia del «solo noi siamo puliti» non è andata giù. Logico, quindi, che non abbia perso l'occasione per rispedire al mittente tutte le accuse.
SACCHI - Logico, anche, che visto che c'era, Capello abbia deciso di rispondere anche ad Arrigo Sacchi, storicamente non propriamente un amico: «Ha detto che la Liga è un campionato mediocre e nella mediocrità vinco sempre? In fondo è un complimento. Specie se arriva da uno che ha picchiato il muso due volte. È andato a Madrid con l’Atletico e l’hanno rispedito a casa - ha ricordato il tecnico friulano -. Quindi ha fatto il dirigente al Real Madrid e l’hanno rispedito a casa. Insomma io credo che uno che per due volte prende dei cazzotti, evidentemente non si è ancora risvegliato».
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