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Speciale Elezioni

Ultimo Aggiornamento: 09/06/2006 13:22
23/04/2006 03:56
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BERTINOTTI lo ringrazia e propone UN EX PCI AL QUIRINALE

(AGI) - Roma, 22 apr - Venerdi' 28 aprile si riuniranno per la prima volta le nuove Camere. A Montecitorio l'Unione ha la maggioranza assoluta; a Palazzo Madama serve il voto di 4 senatori a vita per raggiungere la maggioranza assoluta di 162 seggi. Per il Quirinale l'Unione ha la maggioranza assoluta. Ieri sera Massimo D'Alema ha rinunciato alla candidatura per la Presidenza della Camera. Allo stato sono in ballo le candidature di Fausto Bertinotti per la Camera dei Deputati, di Franco Marini e di Giulio Andreotti per il Senato. Oggi Bertinotti lancia l'ipotesi di un ex Pci per il Quirinale. Massimo D'Alema sara' il nuovo Capo dello Stato? Il Presidente Ds si smarca: "Fatemi il favore, non associate piu' il mio nome ad alcuna carica". "Si era creata - spiega il presidente della Quercia - una situazione difficile che rischiava di determinare una lacerazione, una impasse. E quindi abbiamo ritenuto, ho ritenuto, di prendere un'iniziativa per superare queste difficolta' e rimetterci in cammino". Prodi, intanto, non ha fatto ufficialmente alcun nome per la Presidenza delle Camere. I rapporti fra i Ds e Prodi non appaiono pero' sereni. Il Professore ringrazia D'Alema per "il suo senso di responsabilita' e per il suo gioco di squadra". Ma Fassino - si legge fra virgolette su 'La Repubblica' - accusa Prodi di non rispettare i patti e si domanda: "Possibile che serva il notaio anche tra di noi? Undici mesi fa raggiungemmo un accordo su D'Alema alla Camera". Rifondazione comunista ha riunito questa mattina il comitato politico. Se Bertinotti andra' alla Presidenza della Camera, la segreteria potrebbe passare a Franco Giordano. Per la Presidenza del Senato Gianni Letta e Pier Ferdinando Casini hanno chiesto a Giulio Andreotti di candidarsi. Il senatore a vita accettera' se ci sara' dialogo fra i due schieramenti. Paolo Gentiloni della Margherita non ha dubbi: "Una personalita' come quella di Andreotti, per la sua storia e le sue qualita', avrebbe il profilo giusto per incarichi di prestigio, frutto di intese bipartisan. Ma in questo caso sta accadendo l'esatto contrario. Andreotti accetterebbe una candidatura di minoranza e divisione, voluta da Berlusconi nella sua logica ostruzionistica di scontro frontale, per di piu' in contrapposizione con una personalita', candidata dalla maggioranza, che proviene dall'area del cattolicesimo democratico".

221717 APR 06
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30/04/2006 10:06
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ELETTI I PRESIDENTI: BERTINOTTI ALLA CAMERA. MARINI AL SENATO
fonte:ANSA.IT


Franco Marini è il nuovo presidente del Senato. Lo ha proclamato eletto, al termine della terza votazione il presidente provvisorio Oscar Luigi scalfaro. A Marini sono andati 165 voti, tre più del quorum previsto. Giulio Andreotti ha ottenuto invece 156 voti. Mentre una scheda era bianca. Hanno partecipato alla votazione tutti i 322 senatori aventi diritto.

Prodi: "Sono molto, molto, molto contento. Ci siamo assestati".


Franco Marini e' il 17esimo presidente del Senato della Repubblica


Marini ha aperto il suo discorso di investitura alla presidenza del Senato con un ricordo alle vittime italiane in Iraq e con un sentimento di vicinanza e cordoglio alle famiglie. "Sarò il presidente di tutto il Senato. In un dialogo fermo e mai abbandonato sarò presidente di tutti voi, con attenzione e rispetto per le prerogative della maggioranza e dell'opposizione, come deve essere in una vera democrazia bipolare". Marini ringrazia l'Unione e la Cdl, sottolineando di essere stato eletto "prevalentemente" dalla maggioranza uscita dalle elezioni. Ma garantendo il dialogo con tutta l'assemblea. Il suo grazie va quindi "a chi mi ha dato il suo consenso - spiega - ma anche chi ha votato per il presidente Andreotti".

Fausto Bertinotti ha raggiunto il quorum richiesto per essere eletto presidente della Camera.


Fausto Bertinotti e' il 12esimo presidente della Camera dei Deputati


Bertinotti ha ottenuto al quarto scrutinio 337 voti. La maggioranza richiesta era di 305 voti. Questo il risultato della votazione letto in Aula dal presidente provvisorio Fabio Mussi. Presenti e votanti 609; maggioranza assoluta dei voti 305. hanno ottenuto voti: Bertinotti 337; D'Alema 100; Gerardo Bianco 3; Berlusconi 2; Cota 2, Cossiga 2; Gardini 2. Voti dispersi 11, schede bianche 144, schede nulle 6.

Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti non hanno preso parte al quarto scrutinio per l'elezione del presidente della Camera.

"Grazie. Dedico l'elezione alla presidenza della Camera alle operaie e agli operai": così Fausto Bertinotti poco prima di entrare in aula per il discorso d'investitura.
Tra i primi ringraziamenti rivolti dal neo presidente è quello al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che per l'emozione Bertinotti chiama Aurelio. "Saluto gli uomini e le donne di questo paese - ha affermato Bertinotti - saluto Carlo Aurelio Ciampi, mi scuso Azeglio, anche per il modo autorevole e popolare con cui ha rappresentato il paese".

Bertinotti si è poi rivolto al suo predecessore dicendo: a Pier Ferdinando Casini che mi ha preceduto in questo importante incarico con una capacità e un senso delle istituzioni che spero di poter imitare va il sincero ringraziamento mio e di tutta l'assemblea.
30/04/2006 21:51
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Flanco Malini... Malini Senatole Flanco... Malini Flanco... Giulio Andleotti... Malini... Andleotti Senatole Giulio... Andleotti... Andleotti... Flanco Malini... Senatole Andleotti... Malini...
10/05/2006 13:12
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GIORGIO NAPOLITANO è l'11/o Presidente della Repubblica
ROMA - Giorgio Napolitano e' stato eletto presidente della Repubblica dal Parlamento in seduta comune integrato dai rappresentanti delle Regioni. Quando il presidente della Camera Fausto Bertinotti ha letto per la 505/a volta il nome del senatore a vita, nell'Emiciclo si e' levato un applauso. Ha ottenuto, secondo il primo calcolo informale, 542 voti. Trentasette in piu' del quorum. I deputati su cui l'Unione poteva contare sulla carta erano 540. Ci sono pero' almeno tre schede che sono state accantonate dai segretari e dunque non sono comprese nel computo.

E' IL PRIMO EX COMUNISTA AL QUIRINALE
Il diessino Giorgio Napolitano e' il primo presidente della Repubblica che proviene dal Partito comunista italiano. Prima di lui erano stati eletti al Quirinale un socialista (Sandro Pertini), un socialdemocratico (Giuseppe Saragat), due liberali (Enrico De Nicola e Luigi Einaudi), cinque democristiani (Giovanni Gronchi, Antonio Segni, Giovanni Leone, Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro) e un indipendente (Carlo Azeglio Ciampi).

PRODI, INCARICO TRA DOMENICA E MARTEDI'
Incarico per domenica? ''Potrebbe essere anche un paio di giorni dopo, tra domenica e martedi''. Cosi' il leader dell'Unione Romano Prodi e presidente del Consiglio in pectore risponde ai cronisti che gli chiedono i tempi per il nuovo governo.

NAPOLITANO, SARO' SUPERPARTES
Presidente lei sara' superpartes? ''Si, altrimenti non avrei accettato''. Cosi' Giorgio Napolitano, senatore a vita e candidato dell'Unione alla presidenza della Repubblica, risponde ai cronisti, mentre lascia la sua abitazione per recarsi alla Camera, quando gli chiedono quale sara' il suo atteggiamento nell'eventualita' fosse eletto dalla sola Unione.
17/05/2006 16:21
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I MINISTRI
ROMA - Il presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, e il nuovo governo, giureranno al Quirinale alle 16,30. Lo ha detto il segretario generale alla Presidenza della Repubblica, Donato Marra. Quella del governo "é una squadra coesa e omogenea". Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi al Quirinale.

OGGI DELEGHE A TUTTI I MINISTRI
"Oggi verranno affidate le deleghe a tutti i ministri". Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi. Il nuovo governo Prodi sarà domani al Senato, verso le 12, per chiedere la fiducia dal Parlamento. Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi al Quirinale.

PRODI, CDM PER SOTTOSEGRETARI OGGI O DOMANI
Prodi ha detto che il consiglio dei Ministri per la nomina dei sottosegretari potrebbe essere gia' oggi pomeriggio o al piu' tardi domani. ''Penso oggi pomeriggio o domani mattina'', ha detto il leader dell'Unione entrando a Montecitorio per il colloquio di rito con il presidente della Camera Fausto Bertinotti.

ECCO LA LISTA DEI MINISTRI DEL NUOVO GOVERNO:

RUTELLI MINISTRO BENI CULTURALI E TURISMO E VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO
D'ALEMA MINISTRO DEGLI ESTERI E VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO
AMATO MINISTRO DELL'INTERNO
MASTELLA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
PADOA SCHIOPPA MINISTRO DELL'ECONOMIA
BERSANI MINISTRO SVILUPPO ECONOMICO
DI PIETRO MINISTRO ALLE INFRASTRUTTURE
PARISI MINISTRO DELLA DIFESA
DE CASTRO MINISTRO POLITICHE AGRICOLE
DAMIANO MINISTRO DEL LAVORO
GENTILONI MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI
LIVIA TURCO MINISTRO PER LA SALUTE
FIORONI MINISTRO DELL'ISTRUZIONE
MUSSI MINISTRO RICERCA E UNIVERSITA'
PECORARO SCANIO MINISTRO DELL'AMBIENTE
ALESSANDRO BIANCHI AI TRASPORTI
FERRERO MINISTRO DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE

I MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO
Sono otto i ministri senza portafoglio del governo Prodi. Si tratta di Vannino Chiti, Luigi Nicolais, Linda Lanzillotta, Emma Bonino, Giulio Santagata, Barbara Pollastrini, Giovanna Melandri e Rosy Bindi.

PRODI SODDISFATTO, MINISTRI ADATTI PER SQUADRA NON CONFLITTUALE
''Sono soddisfatto perche' penso che la squadra di Governo possa funzionare bene''. Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi entrando a Montecitorio per il colloqui di rito con il presidente della Camera Fausto Bertinotti.
Tornando sulla metafora del Governo come un ''romanzo d'appendice'', il leader dell'Unione ha detto con ironia che questo libro ''e' ormai finito; e' in tipografia e presto sara' nelle librerie''.

''Ministri adatti a fare una squadra non conflittuale, una squadra che lavori assieme''. Romano Prodi descrive cosi' la compagine del suo governo. ''Questo - aggiunge - e' molto piu' importante di qualsiasi caratteristica di un corpo collettivo''.
''Speravo di piu' ma il passaggio da 2 a 6 e' importante'': cosi' il presidente del consiglio Romano prodi, lasciando a piedi Montecitorio, risponde sulla presenza di donne nel governo. ''Bisogna che noi affrontiamo il problema con rimedi molto piu' drastici'', ha aggiunto Prodi.

''E' davvero una bella combinazione, 10 anni fa lo stesso giorno''. Il presidente del Consiglio risponde cosi' al Quirinale ai cronisti che gli chiedono cosa pensi del fatto che anche nel '96 ricevette l'incarico e formo' il suo governo il 17 maggio.

NAPOLITANO, SONO SODDISFATTO, GIUDICHERETE VOI
"Sono soddisfatto che la squadra si sia composta. Poi giudicherete voi". Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lasciando lo studio alla vetrata salutando i giornalisti.
26/05/2006 23:50
si vota per le amministrative questa domenica...
29/05/2006 00:01
cosa dicono per ora gli exit pool?
29/05/2006 08:49
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perchè c'è qualcuno che ancora li prende in considerazione
29/05/2006 13:27
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Dalle 15 si saprà qualcosa.
29/05/2006 15:27
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PROIEZIONE NEXUS PER RAI: REGIONALI, SICILIA Prima proiezione NEXUS per RAI, riguardante i voti ai candidati presidente per la Regione Sicilia.

Copertura 91%

MUSUMECI SEBASTIANO detto NELLO 4,7
Alleanza Siciliana

CUFFARO SALVATORE detto TOTO' 53,1
Forza Italia, Alleanza Nazionale,
UDC, L'Aquilone Lista del
Presidente, Movimento Sociale
Fiamma Tricolore, Democrazia
Cristiana per le Autonomie,
Movimento per l'autonomia Nuova
Sicilia

BORSELLINO RITA 42,2
Democratici di sinistra,
DL La Margherita Rita
Borsellino, Rita il mio
impegno per la Sicilia,
Uniti per la Sicilia
NAPOLI PIZZO SULLE ELEZIONI
Cinque persone, ritenute affiliate a un clan del centro storico di Napoli, sono state fermate dalla polizia con le accuse di estorsione aggravata, scambio elettorale politico-mafioso e violazione della legge che regola le elezioni amministrative. Secondo la procura di Napoli, le indagini svolte "hanno rivelato uno spaccato allarmante dell'attuale campagna elettorale".

Due candidati alle elezioni amministrative di Napoli - non si sa ancora se in corsa per il Consiglio comunale o per una delle Municipalità - risulterebbero indagati nell'ambito dell'inchiesta su presunti rapporti di voto di scambio con esponenti della criminalità organizzata. I due, secondo quanto si è appreso, avrebbero ricevuto un invito a presentarsi per domani in procura, dove saranno interrogati dai magistrati. Sono state effettuate intercettazioni telefoniche da cui risulta che alcuni candidati avrebbero "appaltato" la campagna elettorale ad esponenti della camorra, pagandoli in cambio della promessa di voti e della garanzia dell'esclusiva per l'affissione di manifesti in determinate zone, che prevedeva anche forme di intimidazione verso i candidati avversari. I cinque fermati dalla squadra mobile su disposizione della Direzione distrettuale antimafia, sono ritenuti appartenenti al clan Faiano, facente capo alla famiglia Di Biasi. Si tratta di Luigi Di Biasi, 55 anni, Vittorio Di Napoli, di 61, Massimiliano Artuso, di 38, Ciro Piccirillo, di 44 e Francesco Angri, 60 anni, cui era stata affidata secondo i magistrati l'organizzazione della campagna elettorale nei Quartieri spagnoli. Era addirittura agli arresti domiciliari e privo dell'elettorato attivo, a seguito delle condanne già riportate.
I provvedimenti sono stati emessi dai pm Raffaele Marino e Sergio Amato, coordinati dal procuratore aggiunto Franco Roberti, nell'ambito delle indagini che la procura sta conducendo in relazione alle denunce - presentate da numerosi candidati - riguardanti la regolarità della campagna elettorale. Dalle indagini è emerso - oltre alla presenza di candidati gravati da precedenti penali che hanno falsamente dichiarato di essere in possesso dei requisiti di eleggibilità - che numerosi candidati sono stati sottoposti a minacce e intimidazioni, finalizzate al pagamento di vere e proprie tangenti per poter distribuire materiale elettorale, svolgere la propaganda ed effettuare affissioni di manifesti in determinate zone.
29/05/2006 21:38
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un grande testa a testa....
SI! per chi è + cretino!

Non capisco se siano più cretini i Sicilianai che hanno votato Cuffaro, o i Milanesi che hanno votato la Moratti...

Che bel testa a testa....(e qui mi fermo)
29/05/2006 21:57
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Scritto da: Askani 29/05/2006 21.38
Non capisco se siano più cretini i Sicilianai che hanno votato Cuffaro, o i Milanesi che hanno votato la Moratti...



Carlo... sarebbe troppo semplice risponderti, la servi su un piatto d'argento... mi asterrò...
30/05/2006 13:58
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30/05/2006 19:40
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Carlo perdonami, ma che c...o di risposte dai!

Vi lamentate per berlusconi quando da del coglione agli imprenditori che votano a sinistra e poi dai del cretino se uno vota a DX!

mi dispiace ma questa volta ti sei comportato male!
31/05/2006 08:53
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qua nn stiamo parlando di chi vota a dx, ma di chi vota, un mafioso come Cuffaro, o un'incompetente come la Moratti.

Non avrei scritto la stessa cosa se si fosse votato Musumeci.
31/05/2006 19:59
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Su Cuffaro ho già espresso altre volte il mio punto di vista e mi secca rifare la discussione...

Sulla Moratti sinceramente vorrei capire su che basi dici che è incompetente...
01/06/2006 12:06
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Su Cuffaro...a parte i legami con la mafia....potrei pure dire che è un microcefalo, x' uno che davanti a tutti urla dicendo che la mafia in Sicilia non esiste....è poco commentabile...

e su questo c'è un bel filmatino...che alcuni cibicidi hanno visto!

Per quello che ha fatto la Moratti in 5 anni di governo berlusconi, c'è solo da vomitare.

Da una sua intervista a Panorama, cazzate...e risposte:

-Abbiamo recuperato 70mila ragazzi sui 300mila che non vanno a scuola.-
FALSO. La Moratti ha ridotto il fondo per l'offerta formativa. E ha aumentato la dispersione scolastica con l'abbassamento dell'obbligo a 13 anni e mezzo.
L'annuncio recente di averlo portato a 16 anni è una balla elettorale.

La Moratti abolisce la figura del ricercatore universitario e rende precaria la carriera accademica.
La Moratti, non dimentichiamolo, è lo stesso ministro che disse no al miliardo di euro annui che l'UE mette a disposizione della ricerca di base. Voleva gestirli lei quei soldi, ma l'UE ha criteri più trasparenti e quindi cippa.

-Abbiamo un numero di docenti superiore alla media europea.-
VERO. Ma solo perché nella media europea non compaiono i 21mila insegnanti di religione cattolica pagati dallo Stato.


-Abbiamo triplicato in 3 anni la diffusione del computer.-
FALSO. Da 3 anni non ci sono fondi per l'informatica, nonostante gli slogan. Gli unici finanziamenti sono quelli stabiliti dal decreto legge Berlinguer 2000 e dalle finanziarie 2000-2001.

-Dal 2001 la spesa complessiva per l'istruzione è in costante aumento.-
FALSO. L'effetto è causato dall'inflazione. Inoltre le 62mila assunzioni dell'agosto 2001 di cui la Moratti si prende il merito furono decise e finanziate dal centrosinistra.

-Apriremo al più presto il confronto con sindacati, amministrazioni regionali, associazioni.-
Ha fatto il contrario, imponendo una legge sottratta al dibattito parlamentare, senza copertura economica, sgradita al mondo scolastico.

-Penso che ognuno sia libero di esprimere le proprie convinzioni religiose anche attraverso l'abbigliamento.-
Che pensiero liberale! Salvo poi costringere la scuola italiana ad adottare programmi conformi ai recenti accordi col cardinal Ruini. Voleva abolire dai programmi la teoria dell'evoluzione di Darwin. Perché lei preferisce l'altra teoria scientifica, quella di Eva col serpente.

I dinosauri diventavano “i cavalli di Gesù”. ( Una sua commissione, dopo un anno di lavoro, ha confermato che la teoria di Darwin è riconosciuta da tutti gli scienziati del mondo, quindi se ne può parlare. La Moratti è una che ha dubbi sull'evoluzione. E, nel dubbio, non vuole che vi càpiti!)

E i libri di testo approvati dal ministero? Quest'anno, alcune scuole italiane hanno adottato l'antologia italiana “Spazio lettura” di Paola Campagnoli, ed. Il capitello. Scheda sul poeta Umberto Saba. C'è scritto “nato da madre ebrea e padre ariano”! Dio, patria e famiglia.

Il guaio è che la Moratti non è un ministro. La Moratti è l'idea che una parrucchiera ha di un ministro.
01/06/2006 12:27
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Scritto da: Askani 01/06/2006 12.06
Il guaio è che la Moratti non è un ministro. La Moratti è l'idea che una parrucchiera ha di un ministro.



Noto con un certo disappunto la tua totale mancanza di rispetto nei confronti di una intera classe di onesti lavoratori, i parrucchieri e/o barbieri. Complimenti.
01/06/2006 12:37
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i moralismi...da chi ha dato coglione a mezza italia valgono come una caccola....
01/06/2006 15:07
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Rita la presuntuosa e la viltà della Sinistra
di Massimo Del Papa

tratto da: http://www.ilmucchio.it

Non è astensionismo qualunquista, si direbbe nausea e una volta tanto ragionata: il popolo sovrano, di cosa non si è capito, non ne può più d’essere istericamente invocato ogni due settimane a votare per elezioni decisive, che non decidono niente se non l’autoperpetuazione di chi le indice. La democrazia rappresentativa è sfinita dalla sua orgia, la profezia marxista trionfa nel momento esatto della sua negazione: il franare del muro comunista ha privato di senso anche il suo contraltare capitalistico, avviato ad autofagocitazione. I partiti lo sanno e vagheggiano ormai tutti le stesse cose con identico linguaggio premoderno: crescita, sviluppo, competitività cioè l’espansione ipertrofica della produzione e del consumo. Non ha più neppure senso distinguere in funzione degli schieramenti, più esattamente delle icone, d’altronde perfettamente fungibili anche visivamente, antropologicamente. Tra sedicenti progressisti e liberali, e conservatori e reazionari non esiste più apprezzabile distinzione, da cui l’abuso del termine “bipartisan”: spartizione del potere secondo logiche di cosca all’interno di un sistema mafioso dove i cittadini servono in quanto foglie di fico, strumenti dell’autoreiterazione blindata in sembianze democratiche.

In questo senso va letta anche la disfatta in Sicilia di Rita Borsellino, questa presuntuosa farmacista cui a un certo punto il professionismo antimafia e le platee scolastiche hanno cominciato ad andare stretti. I siciliani, stufi persino del gattopardismo, debbono essersi detti: se tutto deve cambiare perchè nulla cambi, tantovale tenerci il nostro governatore amico degli amici. Il centrosinistra benpensante e ipocrita in Sicilia ha rinunciato alla sfida, non ha mandato uno solo dei suoi calibiri, tutti impegnati nella bagarre romana per le poltrone ministeriali, come Leoluca Orlando Cascio, che è uno degli sciagurati artefici dell’operazione Rita Borsellino; l’altro è un prete altrettanto presuntuoso, il don Ciotti di Libera che nel professionismo antimafia sarà anche un boss ma al di fuori non è nessuno. Erano loro i demiurghi dietro questa farmacista in età da pensione, chiamata a rappresentare (a governare ci avrebbero pensato altri) una regione di 6,5 milioni di persone, i cui problemi non finiscono con la mafia e le cui occasioni di riscatto non si esauriscono con la lotta alla mafia. “Rita è aria nuova”, diceva la claque progressista fatta di mocciosi presuntuosi, di cantanti e scrittori penosi, di intellettuali da operetta, di comici cui della mafia non è mai importato nulla, tant’è vero che prendono ordini e ingaggi da impresari pesantemente collusi. L’“aria nuova” della Rita fa ridere in una regione abituata all’“aria che cammina”. Ci voleva la politica vera, non la claque antimafia, in una regione così complessa, per battere la l’antipolitica clientelare di zu vasa vasa. Ma perchè rischiare quando a Roma è in atto la moltiplicazione di poltrone e strapuntini? Anche il professionismo antimafia ha le sue colpe, la deve finire di credersi onnipotente coi suoi slogan e i suoi girotondi e la presunzione di sostituire la politica latitante. Anche con le sue faide mafiose. L’antimafia mal sopportava in larga parte questa sua primadonna un po’ puntuta, ma non lo diceva per non prendersi la responsabilità d’incrinare qualcosa che non c’era. Adesso che la presuntuosa farmacista dal nome illustre è stata umiliata da un sospetto sodale mafioso, sono in molti a gioire anche nel professionismo antimafia. Ma per i siciliani onesti è l’ennesimo gioco al massacro, l’ennesima occasione perduta.

Massimo Del Papa

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