| | | Post: 91 Post: 91 | Registrato il: 07/02/2006 | Età: 40 | Sesso: Maschile | Grado: Moderatore | Livello: Junior | | OFFLINE | |
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Questo è un argomento davvero interessante ed importante per qualsiasi nazione.
però secondo me il problema da superare non è solo quello del clientelismo, piaga che bisogna necessariamente risolvere, ma a mio vedere in un paese come il nostro anche il posto sicuro ha degli aspetti controproducenti (e qui rientra il fuoco sotto il culo).
Spiego meglio, nella cultura bacata del nostro paese, quando uno riesce d avere un posto di lavoro a tempo indeterminato, ha risolto tutti i problemi della sua vita, non ha più niente da chiedere e non fa molto per migliorare la propria produttività (modello homer simpson).
Per fare un esempio: oggi diventare professore di ruolo è molto difficile, e giù tutti a protestare, poi pochi eletti, spesso per meriti loro, riescono a diventare titolari di un posto, e purtroppo solo pochissimi professori una volta ottenuto il posto fisso riescono a mantenere ad alti livelli il loro insegnamento.
e così è un po' in tutti i lavori.
Ora se da un lato il lavoro a tempo determinato può fare in modo che vengano fuori quelle persone che veramente lavorano bene, e che quindi il datore di lavoro, dovrebbe preferire, dall'altro lato questo stesso metodo non consente a queste stesse persone meritevoli di poter costruire un futuro, perchè il rischio di restare in mezzo alla strada è alto.
Qual è la soluzione?
bella domanda, io non saprei risolvere il problema, e purtroppo mi sa che non ci riescono molte persone, altrimenti non ci sarebbero tutte queste situazioni dentro e fuori i nostri confini.
posso solo dire che io credo nella meritocrazia, che però nel nostro paese è riservata solo a graduatorie che servono ad ottenere il lavoro, mentre bisognerebbe cercare di inserirle anche per indicare i migliori lavoratori per settori, o quantomeno, bisognerebbe indicare degli obiettivi minimi che ogni dipendente dovrebbe realizzare.
ma questa è solo un'utopia, renderebbe la vita più difficile a molta gente che dovrebbe cominciare a lavorare sul serio. |