Michael Cunningham

Prezzo di copertina € 18,00
410 pagine
Anno 2005
Editore Bompiani
Collana Narratori stranieri Bompiani

All'apice della Rivoluzione industriale Lucas è un dodicenne costretto a prendere il posto del fratello Simon nella fonderia in cui questi ha perso la vita. È un dodicenne speciale, dotato della capacità di sentire la voce delle macchine e decifrarne gli enigmatici messaggi. La seconda parte si svolge ai giorni nostri, quando Cat Martin, che ha perso il figlio Lucas, convince un aspirante kamikaze a non farsi esplodere e, lasciandosi alle spalle il compagno Simon, lo accompagna alla scoperta di una nuova vita. Nella terza parte si giunge in un futuro popolato da androidi e alieni, dove Simon, un mutante, riscopre il senso e il valore dell'umanità e delle sue passioni grazie alle poesie di Walt Whitman, all'amicizia e all'amore.

(info ibs)

[Modificato da Yashal 21/09/2005 10.35]

Scrittore, strano.
Puo' risultare quasi asettico, ovvero senza passione.
Oppure la esprime troppo lucidamente.

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Scritto da: sergio.T 19/09/2005 15.18
Oppure la esprime troppo lucidamente.

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Non stupisce troppo se si pensa che il suo più alto modello è la Woolf. Non ho ancora letto nulla di suo, ma quando sarà partirò da "Le ore", vista l'ammirazione che condivido con lui per la cara Virginia

Euro: 18.00
Pagine: 420
Editore Bompiani


"Siamo questo adesso.
Eravamo stanchi e sfruttati, vivevamo in stanze minuscole, mangiavamo dolci di nascosto, ma adesso siamo raggianti e pieni di gloria.
Non siamo più qualcuno.
Siamo parte di qualcosa di più grande e meraviglioso di quanto i vivi possano immaginare."


Simon, Catherine, Lucas.
Un uomo, una donna, un bambino.
Tre vicende ambientate a New York, nella seconda metà del diciannovesimo secolo, nel tempo presente e oltre un secolo avanti nel futuro.
Un racconto di fantasmi, un thriller terroristico, un'avventura fantascientifica d'amore e di sopravvivenza.
E a legare tutto, l'architettura portante di un unico sorprendente romanzo, la poesia evocativa di Walt Whitman che travolge le esistenze dei tre protagonisti, e un gioco di rimandi, di elementi e personaggi che ritornano misteriosamente tra passato, presente e futuro, mentre una tazza di porcellana bianca reca le tracce di una lingua sconosciuta, e gli uomini lottano per la sopravvivenza, contro lo sfruttamento delle macchine, contro le minacce terroristiche, contro la terribile ipotesi dell'estinzione.

Io non amo per niente gli scritti della Woolf, anzi... li trovo abbastanza insopportabili... ma ho visto il film "The Hours"... e mi è piaciuto moltissimo... mi ha dunque incuriosito anche il libro di Michael Cunningham, mi piacerebbe leggerlo per vedere con quale arte ha mescolato le tre storie, se ci è riuscito lasciando il romanzo scorrevole e interessante, o se l'ha reso lento e pesante come potrebbe risultare a colro (quei tanti) che hanno criticato negativamente già il film.

(Ciò ovviamente non mi ha fatto cambiare assolutamente opinione sugli scritti della Woolf)

Michael Cunningham il 22/09/2005 sarà a MILANO, c/o la Feltrinelli di Piazza Piemonte alle ore 18.30 per presentare “Giorni memorabili”

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Scritto da: Yashal 21/09/2005 10.46
Io non amo per niente gli scritti della Woolf, anzi... li trovo abbastanza insopportabili...

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Io non posso negare d'avere dei gusti strani, normalmente mi piacciono cose che schifano le masse
Sono una "cultrice" del bello, più che la trama spesso mi lascio colpire dalla scrittura. E la scrittura della Woolf la trovo divina, amo il monologo interiore e il modo in cui dipinge i personaggi quasi senza descrizioni. E adoro quest'immagine: "i cerchi di piombo si dissolsero nell'aria"
Anche in peosia si può dire che quasi me ne frego dei contenuti, tant'è vero che non preferirò mai dei versi di Pasolini a dei versi di D'Annunzio, tanto per fare un esempio...

Ma sto divagando... Gustibus!