amour

Che cos’ è l’ amore? Domanda piuttosto frequente. Talmente frequente che mi sorprende che nessuno l’ abbia mai brevettata .. La ripongo nuovamente allora: che cos’ è l’ amore? ™ Per quello che vi potrà essere utile, tenterò di dire la mia al riguardo. Varie volte mi è capitato di sentire o di pensare io stesso la seguente proposizione “io amo questa persona”. Magari a primo impatto ci si può davvero sentire portatori di un sentimento spontaneo, del tutto autosufficiente ,privo di qualsiasi implicazione finalista. Molto spesso si trema di fronte alla persona amata; ogni singolo atomo legato o generato da questa, diventa fonte di ascesi emozionale. Non a caso, se questa viene interrotta bruscamente (o semplicemente non viene corrisposta) cadiamo letteralmente in una voragine popolata da tristezza, rammarico ed incredulità. Per favore fermiamoci. Dobbiamo evitare di ritrovarci nel baratro; come in tutte le cose, ragionando ci si riesce (o quasi). La prima cosa da fare è chiedersi: “ma, supponendo che l’ amore sia un sentimento non finalista, come mai non mi è mai capitato di innamorarmi o di volermi fidanzare con un animale, con una persona anziana, con una persona del mio stesso sesso oppure con i miei genitori?” La risposta può essere così triste? Davvero tutto questo si riduce ad una questione di banale attrazione fisica? Per ragionare ulteriormente sulla risposta, immaginate la vostra dolce metà (termine idiota, ma ho finito i sinonimi,chiedo ammenda) nell’ atto più disgustoso che vi venga in mente, dopodiché riflettete in tutta sincerità sul seguente dilemma: “in questo momento la trovo ancora(la dolce metà ndr)terribilmente irresistibile?”. Mi dispiace per gli inguaribili romantici, ma io la penso così. In realtà gli inguaribili romantici non dovrebbero rammaricarsi. Il fatto di riportare il cosiddetto “amore” ad una questione fisica, non vuole assolutamente smitizzarne il valore, ma soltanto renderlo più comprensibile. Di fronte ad una qualunque cosa, ricondotta sotto l’ ambito di una manifestazione corporea, siamo maggiormente in grado di gestirci, di capire le nostre gioie, di identificare le nostre sofferenze ed eventualmente di tentare di guarirne(in caso di dolore sia ben chiaro). Nessuno potrà mai privare l’ umanità dell’ immensa ricchezza (si pensi ad ogni forma d’ arte) e dell’ altrettanto enorme storia (quasi ogni evento storico è stato generato da una forte passione) arrecata ad essa, da parte di questo sentimento. Nulla potrà scalfire minimamente le vite che l’ anno reso carne e le emozioni che le hanno donato l’ esistenza. Tuttavia (non si offendano le donne,la frase può essere rivoltata al maschile se volete) come dice Schopenhauer:
"il sesso femminile,di statura bassa, di spalle strette, di fianchi larghi e di gambe corte, poteva essere stato chiamato il bel sesso soltanto dall' intelletto maschile obnubilato dall' istinto sessuale"