Elezioni Europee

Comicio questo post col dire che una mia analisi posta in un precedente messaggio si riconferma dopo le elezioni europee: In Italia non esiste una dominante nè dall'una nè dall'altra parte degli schieramenti politici.
Forza Italia esce fortemente ridimensionata a vantaggio dei voti in più ottenuti da AN UDC e LEGA

La lista unica uniti nell'Ulivo fallisce e non riesce a raggiungere neanche la somma dei voti dei singoli partiti che la compongono, rispetto a precedenti tornate elettorali.

Nessuno schiaccia nessuno e soprattutto nessuno riesce a "rubar" voti all'avversario dello schieramento opposto.
Se da un lato Forza Italia perde voti che gli vengono sottratti dalle altre forze del centro-destra, a Sinistra la situazione nn è diversa. Verdi Comunisti Italiani Italia dei Valori e soprattutto Rifondazione Comunista rubano voti al cosiddetto "listone" dimostrando una inversione di tendenza dell'elettorato verso l'ala radical-pacifista.

I radicali purtroppo non riescono a bissare il successo delle precedenti Europee e porteranno all'interno dell' euro-parlamento solo due deputati.

Concludo col dire che, guardando lo speciale elezioni di Raiuno, da un lato ridevo per Bondi che non riusciva a digerire il forte ridimensionamento del partito di cui lo stesso è coordinatore cercando in tutti i modi di glissare sui successi di AN e UDC, dall'altro per l'arroganza di Fassino che non solo ha accusato le agenzie a cui erano stati commissionati gli EXIT POOL perchè, a suo avviso, totalmente falsi (invece poi dimostratisi molto vicini alla realtà più che mai) ma anche dicendo che la sinistra avrebbe STRAVINTO schiacciando un polo assolutamente deludente in tutte le sue componenti.
E' ridicolo tutto ciò, non vi sembra? L'unica cosa vera è che come sempre HAN VINTO TUTTI e NON HA VINTO NESSUNO e contro le previsioni di Silvio (il 25% per ritenersi soddisfatto) e di D'Alema ("Uniti nell'ulivo avrà il 38%" diceva lui)si dovrà rinegoziare qualcosa all'interno dei singoli schieramenti coi propri alleati. Credo che in questo la destra abbia un piccolo vantagggio, anche dopo aver sentito le dichiarazioni in diretta di BERTINOTTI DILIBERTO PECORARO SCANIO e DI PIETRO che in sostanza dicono che l'ulivo non va avanti senza l'ala radicale. Prodi, Rutelli, Fassino e D'Alema sono, dunque, nelle mani di Diliberto, Bertinotti, Pecoraro Scanio e Di Pietro.

[Modificato da lemuriann 14/06/2004 12.39]

L'aspetto più penoso dell'intera serata è stato secondo me lo squallido battibecco tra Angius e Bondi; entrambi hanno sparato una serie di cavolate enormi, e si sono arrampicati sugli specchi in un modo incredibile; non cito neanche Arturo Parisi, apparso in piu di un momento in netta difficoltà espressiva; l'unico che (stranamente) mi è sembrato a proprio agio è stato Di Pietro, che mi sembra abbia davvero individuato i problemi del suo schieramento.

Le cose certe sono comunque due:
- la lista unitaria dell'Ulivo ha clamorosamente fallito;
- FI ha fallito anch'essa;

Il tutto a vantaggio dei partiti minori tanto bistrattati da Berlusconi e D'Alema; la situazione di incertezza nazionale e internazionale ha secondo me spinto la gente a votare per i partiti più "estremi"; non a caso AN ha migliorato la sua percentuale, la Lega anche, e soprattutto i partiti della sinistra radicale hanno ottenuto un risultato secondo me ottimo, che testimonia ancora una volta (se ce n'era bisogno) che Fassino e Rutelli (per non parlare di quel buffone di Prodi che criticava Berlusconi per essersi candidato illegittimamente e lui ha fatto campagna elettorale all'Ulivo da presidente della commissione europea) non vanno da nessuna parte senza Bertinotti e co., e che quindi se il centro-sinistra vuole vincere le prossime legislative deve cercare un compromesso con queste forze invece di snobbarle come ha fatto fino ad ora. Nemmeno da considerare l'arroganza di Fassino, palesemente nervoso, che appena intervistato ha incominciato ad attaccare tutti e tutto (dalla società degli EXIT POLL a La Russa). Incomprensibile secondo me il continuo accostare la lista dell'Ulivo ai risultati di FI, dato che la lista ingloba i voti di ben 3 partiti, quindi sarebbe piu opportuno confrontare i suoi risultati con quelli di FI e AN e UDC insieme... e in questo modo questa "schiacciante" vittoria del centro-sinistra non si vede proprio. In sostanza è cambiato poco, nessuno ha guadagnato niente e tutto è rimasto praticamente intatto, salvo una netta sconfitta dei progetti piu presuntuosi (FI e l'Ulivo). Anzi, una cosa è cambiata, ma nessuno l'ha ancora fatta notare: il centro-destra ha confermato la sua maggioranza e adesso, cosa che secondo me rode moltissimo al centro-sinistra, è ancora "piu a destra" di prima con il calo di FI e la crescita di AN e UDC. Complessivamente mi ritengo soddisfatto. Le amministrative hanno confermato anche quelle che la sinistra rende di piu divisa in partiti e non in quesll'agglomerato eterogeneo risultato un fallimento.

il problema principale infatti l'avete già individuato(intendo Manuele e l'altro di cui purtroppo ignoro il nome): in Italia non c'è credibilità in nessun schieramento politico.
-A destra abbiamo mister Silvio con il suo finto liberalismo(inteso da lui come un libero di fare ciò che vuole), con le sue bugie, con i suoi ministri pasticcioni(Castelli,Moratti) e furbacchioni(Tremonti, Sirchia). Abbiamo un Fini che, cercando di imitare(in modo assai ridicolo)la destra democratica e liberale di Chirac, ripudia tutto il suo passato(nelle fiamme tricolori, quindi destra pura)e cerca curiosi compromessi(addirittura con gli extra comunitari????ciao coerenza). Sempre a destra abbiamo una Lega con il suo federalismo: il no comment è indicato.
Infine, tralasciando i partiti di estrema destra d'impronta fascista(che commentare sarebbe impossibile), abbiamo l'Udc: gli ex democristiani più integralisti che vorrebbero riparlare della legge sull'aborto e sul divorzio(???????).
-A sinistra la situazione non è tanto migliore. I Ds vivono in una continua contraddizione, senza un leader vero, con programmi enigmatici e in generale tanta confusione. L'Ulivo, che raccoglie gli ex democristiani più "moderati", ha un leader ma ha anche una schiera di personaggi di dubbia attendibilità(vedi la Bindi). La Margherita è un mistero, Rutelli cerca di imitare il suo nemico Fini, con il suo motto "inocoerenza, incoerenza, incoerenza".Prima è un leader radicale, a favore anche di aborto ed eutanasia dopo vota contro la legge sulla fecondazione assistita: Mah!
Di Berinotti e Cossutta non parlo, sarebbero troppe le cose da dire. Dico solo che Bertinotti probabilmente, a mio modo di vedere, è la persona con meno buon senso della potica italiana.
Tutto questo a vantaggio di partitini che cambiano bandiera ad ogni elezione(vedi nuovi socialisti) o che fanno del vittimismo(anche berlusconi talvolta usa l'arma del vittimismo) la loro arma fondamentale.
Così elettori disinformati e superficiali votano Berlusconi perchè comunque è "uno che si è fatto da solo"(con qualche aiuto delle P2, della guardia di finanza, di banche comprensive, di B. Craxi.....) o Fini perche scaccerà gli extracomunitari(cosa impossibile). Oppure voteranno l'Ulivo nell'illusione che migliori il Welfare o che migliori l'economia(si certo, le sciocchezze che ha fatto Ciampi da governatore della banca d'Italia sono improponibili).
Il caos regna sovrano.

Ragazzi...

...non è cambiato nulla... ve ne siete accorti spero... tutti i voti sono rimasti nei due calderoni... le due squadre che giocano la partita con la stessa maglia (come dice Frankie...)

L'appello dei due str.... di non votare i piccoli partiti è andato a buon fine...

Che qualchè punto percentuale si sposti da Forza Italia a UDC o da Ulivo a Rifondazione, secondo voi è un dato significativo?? Significativo è il fato che le voci "alternative" non trovino spazio nei media per informare la gente e presentare le proprie proposte e i propri programmi alternativi alla consueta minestra riscaldata che ci tocca digerire....

Bleah!!!!

piccola nota:durante lo speciale su rai3 post-elezioni il radicale cappato ha giustamente fatto notare alla redazione di rai3 che era prima la volta "parlava con loro".Dietro la battuta del preparatissimo Cappato c'è una nota d'amarezza:avete mai visto esponenti Radicali in qualche trasmissione durante la fase di propaganda?Questa è la democrazia.

Primo giorno di scuola in una scuola Americana, la maestra presenta alla classe un nuovo compagno arrivato in USA da pochi giorni:
Sakiro Suzuki (figlio di un alto dirigente della Sony).

Inizia la lezione e la maestra fa' alla classe:
- Adesso facciamo una prova di cultura. Vediamo se conoscete bene la storia americana. Chi disse: "Datemi la liberta o datemi la morte"?
La classe tace, ma Suzuki alza la mano.
- Davvero lo sai, Suzuki? Allora dillo tu ai tuoi compagni!
- Fu Patrick Henry nel 1775 a Philadelphia!
- Molto bene, bravo Suzuki! E chi disse: "Il governo e' il popolo, il popolo non deve scomparire nel nulla"? Di nuovo Suzuki in piedi.
- Abraham Lincoln nel 1863 a Washington!
La maestra stupita allora si rivolge alla classe:
- Ragazzi, vergognatevi, Suzuki e' giapponese, e' appena arrivato nel nostro paese e conosce meglio la nostra storia di voi che ci siete nati!
Si sente una voce bassa bassa:
- Vaffanculo 'sti bastardi giapponesi!!!!
- Chi ha detto questo?
Esclama la maestra. Suzuki alza la mano e senza attendere risponde:
- Il generale Mac Arthur nel 1942 presso il Canale di Panama e Lee Jacocca nel 1982 alla riunione del Consiglio di Amministrazione della General Motors a Detroit.La classe ammutolisce, ma si sente una voce dal fondo dire:
- Mi viene da vomitare!
- Voglio sapere chi e' stato a dire questo!!?
Urla la maestra. Suzuki risponde al volo:
- George Bush Senior rivolgendosi al Primo ministro Giapponese Tanaka durante il pranzo in suo onore nella residenza imperiale a Tokyo nel 1991. Uno dei ragazzi allora si alza ed esclama scazzato:
- Succhiamelo!
- Adesso basta! Chi e' stato a dire questo??
Urla la maestra. Suzuki risponde impeterrito:
- Bill Clinton a Monica Lewinsky nel 1997, a Washington, nello studio ovale della Casa Bianca. Un altro ragazzo si alza e urla:
- Suzuki del cazzo!
- Valentino Rossi rivolgendosi a Ryo al Gran Premio del Sudafrica nel Febbraio 2002. La classe esplode in urla di isteria, la maestra sviene.Si spalanca la porta ed entra il preside:
- Cazzo! Non ho mai visto un casino simile!
- Silvio Berlusconi, Ottobre 2002, nella sua villa di Arcore, dopo aver visto i conti di quel coglione di Tremonti.

Ma cavolo Carlo, postale in "Messaggi liberi" ste stronzate, non in una cartella pseudo-seria... o mandale in mail come tutte le altre che compongono la tua collezione...

scuza...