01/06/2004 20:50 |
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| | | Post: 1.220 Post: 1.204 | Registrato il: 16/11/2003 | Città: CATANIA | Sesso: Maschile | Grado: Moderatore | Livello: Veteran | | OFFLINE |
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cmq
tornando a Tutti giù per terra, credo sia un film molto intelligente ma allo stesso momento sarcasticamente amareggiato.
sembra proprio la constatazione di una generazione (quella degli anni '90) che trova difficoltà a tenere il passo ed adattarsi alla lotta sociale fatta di lavoro, must, mode, imposizioni, burocrazia ecc..
walter è un simbolo, è UNO e TUTTI i giovani di 22anni.
E gli stereotipi che Ferrario sparge qua e la per la pellicola (padre opeario disilluso e comunista, zia alternativa ribelle, amica spaccapalle e superficiale, rampollo politico camaleonte, docenti universitari spietati e professoresse di licei isteriche), servono a creare una storia generale, in cui tutti possono immedesimarsi in diverse misure.
e poi non dimentichiamolo, il tutto è quasi fedelmente travastato dal libro di Culicchia.
grande un quasi attore autodidatta, Valerio mastandrea
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