00 22/10/2007 10:19
SAN PAOLO (Brasile), 21 ottobre 2007 - Era scritto, Kimi Raikkonen è campione del mondo, la Ferrari riconquista il titolo iridato dopo tre stagioni. Il clamoroso verdetto è stato sancito dal GP del Brasile che ha chiuso un indimenticabile 2007, l’anno che sarà ricordato per la Spy Story McLaren-Ferrari, l’esplosione di una nuova stella, Lewis Hamilton e il trionfo in rimonta di un finlandese di ghiaccio che è diventato campione al primo anno di Ferrari.
IMPRENDIBILI - Onore a Kimi Raikkonen, vincitore a Interlagos davanti a Felipe Massa per una strepitosa doppietta delle F2007, letteralmente imprendibili proprio quando serviva, nell’ultimo e decisivo GP dell’anno. Fernando Alonso ha chiuso terzo, Lewis Hamilton settimo: Kimi li ha scavalcati per un solo punto.
VELENI - Un trionfo Ferrari incredibile e meritato che cancella una stagione piena di veleni tra Maranello e i rivali di Woking. Che cancella quella sentenza a metà che ha punito la McLaren ma non i piloti. Che cancella soprattutto i tanti errori con cui la Ferrari ha rischiato di gettare al vento questo titolo. La Spy Story ha innegabilmente avvantaggiato la McLaren, ma ai box del Cavallino e in pista gli sbagli erano stati troppi, specie guardando il potenziale altissimo della F2007. Il pregio più grande è stato però crederci fino alla fine. E la vittoria alla fine è arrivata. Rocambolesca, ma è arrivata.
DISPERATA - La gara è andata come doveva andare. Le Ferrari hanno preso la testa con Massa e Kimi. Dietro Hamilton si è praticamente suicidato sbagliando dopo poche curve. Lewis (inesperienza? sfortuna?) è rientrato sesto ma dopo pochi giri si è ritrovato con la McLaren ammutolita col cambio inceppato. La sua macchina è poi ripartita ma dalla 18ª posizione la rimonta al quinto posto, quello che gli serviva, è stata tanto generosa quanto disperata. Alonso, terzo, è rimasto virtuale campione fino al secondo pit stop della gara, quando Raikkonen è rientrato in pista davanti a Massa, la situazione di punteggio che serviva. Raikkonen 110, Alonso e Hamilton 109. Era scritto.