00 05/09/2007 01:14
Re:
t.r.e., 05/09/2007 01.00:

Siamo insomma sul 6 dell'intero disco (anche se dal vivo suonava meglio). Io in tutti i casi credo che stavolta siamo davvero agli sgoccioli della band




Non sono d’accordo caro Riccardo, una band muore sul palco, quando non è più capace di regalare emozioni, di divertirsi e soprattutto, di reggere il proprio mito. Sotto questo punto di vista i Cure, sono lungi dall’essere giunti al capolinea.
Per quanto riguarda il disco omonimo, invece, beh l’abbiamo detto, viaggiamo sulla sufficienza, nulla di deplorevole o di cui vergognarsi il che non è proprio di un progetto barcollante.
Credo che in quel caso (mi riferisco sempre all’episodio discografico del 2004) produzione e target di destinazione abbiano giocato un brutto scherzo alla risultanza meramente artistica. Ross Robinson da buon tifoso dei Cure qual è, non ha fatto altro che parafrasare il repertorio della band (se ci fai caso ciascun brano ne ricorda un altro del passato) mettendo su una sorte di “raccolta concettuale” che ha fatto felice grandi e piccini (quanti neofiti…) ed in particolar modo i signori della casa discografica.