00 28/06/2006 15:30
Se "Nevermind" non è il più grande album dei 90s poco ci manca.
Sicuramente è uno dei più grandi della decade ed è stato,è e sarà per sempre nella storia del rock in quanto fra i suoi più rappresentativi( ed io, tra l'altro,pur considerandolo quel grandissimo,incredibile disco che è, lo trovo comunque fortemente derivativo di un intero patrimonio genetico-musicale proprio della scena indie-alternative americana senza il quale i Nirvana non sarebbero mai esistiti).

Capisco quello che dici,kazu, ma secondo me l'impatto in un discorso del genere conta molto.

Oggi se ne sprecano di dischi sopravvalutati, vedi la miriade di gruppetti idolatrata senza alcuna ragione(Coldplay,Strokes,Arctic Monkeys,Oasis e così via...) ma se "Repeater" e "Nevermind" sono dischi sopravvalutati, i dischetti du quelli allora che sono? Merda pura?

Se stessimo parlando dei dischi meno imprescindibili nella storia della musica, allora ok...Ma qui si sta parlando di dischi sopravvalutati.
Trovo "sopravvalutato" sul vocabolario:
CIO' CHE VIENE STIMATO MAGGIORE O PIU'IMPORTANTE DEL VERO

Gente come Hendrix,Cream,Captain Beefheart,Pink Floyd,Fugazi, Nirvana,si è citato addirittuara Miles Davis(...) ed i loro dischi, come definirli sopravvalutati, cioè,stando alla definizione, non così importanti(per la storia della musica)?

Possono non piacere, alcuni neanche a me fanno impazzire, ma come ignorare che sono fondamentali, imprescindibili?

Incominciamo a partire dal presente,dalle cose attuali,su di quello ce n'è da scrivere...Non partiamo subito a razzo con i grandi nomi del passato più o meno recente quando davvero mai come oggi il termine sopravvalutato si sposa così bene con la stragrande maggioranza delle uscite discografiche(e non).