00 10/04/2006 13:38
www.corriere.it
Chirac fa marcia indietro sul Cpe Sarà «sostituito da un dispositivo per favorire l'inserimento professionale dei giovani in difficoltà nel mondo del lavoro»

PARIGI - Il presidente francese, Jacques Chirac, ha annunciato oggi che la legge sul Contratto di primo impiego, il cosiddetto (Cpe) contro cui si sono mobilitate le piazze del Paese, sarà «sostituito da un dispositivo per favorire l'inserimento professionale dei giovani in difficoltà nel mondo del lavoro». Chirac, ha ricevuto stamane il suo primo ministro, Dominique de Villepin, che a metà mattina dovrebbe annunciare come il governo intende muoversi per risolvere la crisi provocata dal Contratto di primo impiego (Cpe) e fermare le proteste che scuotono la Francia.
Erano già stati decisi altri tre giorni di mobilitazione

Il primo ministro francese Dominique de Villepin ha confermato l’abbandono del Contratto primo impiego (Cpe) annunciato dal presidente Jacques Chirac. «Le condizioni necessarie di fiducia e di serenità non sussistono né da parte dei giovani, nè delle imprese per permettere l’applicazione del Contratto primo impiego», ha dichiarato de Villepin in un breve intervento. Il premier si è rammaricato di non esser stato «affatto compreso», sostenendo di aver voluto «agire con tempismo» contro la «drammatica situazione» della disoccupazione giovanile.
Villepin stamattina era rrivato al Palazzo dell'Eliseo alle 08:30 per incontrare Chirac; e successivamente a loro si sono aggiunti il «numero due del governo e il presidente dell'Ump, Nicolas Sarkozy, i leader parlamentari conservatori, Barnard Accoyer e Josselin de Rohan, oltre ai ministri del Lavoro e della Coesione sociale, Jean-Louis Borloo, e dell'Impiego, Gerard Larcher. Sono proprio questi ultimi che, la scorsa settimana, hanno tenuto i contatti con i leader dei sindacati e degli studenti che reclamano la revoca del Cpe e minacciano nuove mobilitazioni se l'annuncio atteso per oggi non li soddisferà.