00 27/02/2006 01:12
A parer mio non è affatto giusto, è puro "terrorismo musicale", abbiate pazienza. Gli Afterhours poi non hanno mai detto di voler "abbandonare", per così dire, la lingua italiana per proiettarsi totalmente nell'universo inglese: la loro è semplicemente una presa di coscienza. I testi italiani sono una recinzione per una diffusione a livello mondiale, per questo gli Afterhours hanno scelto di pubblicare un secondo album in lingua inglese. Mi pare, oltre che una chiara mossa commerciale, un modo per far scoprire oltremanica un bene che, in caso contrario, rimarrebbe confinato nel nostro paese. E scusate se non è uno spreco.