00 15/12/2005 21:24
Un autore americano. Anzi il padre della narrativa americana e soprattutto del Naturalismo americano.
Scrittore controverso,e' senza dubbio un "classico" che ha sempre fatto discutere:
cinico, profondamente immorale, il grande scrittore dellIndiana, fu spesso accusato di avere una scrittura scialba, sterile, poco poetica, ma i suoi romanzi a distanza di quasi un secolo, rimangono imperniati su temi talmente attuali da rimanervi sconcertati..
La visione d'insieme dei suo romanzi e' grandiosa: dettagliata, precisa come una lama, la sua osservazione psicologica della vita e dei suoi personaggi , incanta per la meticolosita' e il realismo descrittivo.
Le sue opere principali sono:
Nostra sorella Carrie
Il titano
e lo stupendo Una tragedia americana

I suoi scritti oltre ad essere una "narrativa" piacevolissima e un punto d'osservazione dell'animo umano, rappresentano una veduta totale dello spirito americano, sia individuale, che sociale.
In un certo senso li si puo' definire le "voci" della cultura fondante statunitense.
In una America che sul finire del secolo scorso declinava dalle sue origini di frontiera, per albeggiare in una nuova filosofia imperante sia a livello industriale, militare e politico; in una America dove l'individuo assumeva sempre piu' importanza e verita' come la "forza", "l'astuzia", l'immoralita' senza scrupolo, la fortissima "capacita' di volere", divenivano i tratti peculiari della soggettivita' statunitense, Dreiser, ci accompagna con i suoi romanzi all'origine della concezione "vitalistica" americana, con tutte le sue contraddizioni e angosce, ma anche con tutto il suo infinito fascino