00 22/06/2005 21:10
Re: Re:

Scritto da: -Vertigo- 22/06/2005 12.2

BONE BOMB, invece, mi piace soprattutto dal punto di vista concettuale: semplice e lapidaria, ritmo pulsante simile a quello di una locomotiva, che percorre tutta la lunghezza del brano, con minimalisti accordi di chitarra che intervengono di tanto in tanto. E poi la voce della ragazza che sta per morire, facendo esplodere mente e corpo: le sue parole ("popstar", "deaths", "beds", "peace") sono anch'esse, ormai, dei frammenti di un'esplosione, divise e isolate dal contesto della frase, come proiettate su uno sfondo cosmico, gazie al quale assumono tutto il loro valore simbolico.



altro grande pezzo...
l'hai descritto magnificamente...ed è esattamente ciò che penso anch'io...lo sto ascoltando proprio in questo istante.