00 21/12/2005 16:25
La storia di Dracula in fondo la conosciamo fin da piccoli: una storia mito, leggenda, se si vuole persino semplice nel suo racconto.
Eppure per non si sa cosa, riesce a prendere tutta la tua attenzione.
Pagina dopo pagina, non smetteresti di leggere.
Vuoi sapere cosa succede.
Ed e' proprio questo quello che s'intende per storia: creare per il lettore una trama, uno sviluppo, tale da incuriosirlo oltre misura, da calamitarlo al suo svolgersi.
Direi che questo e' il retaggio infantile di ognuno di noi: fin da bambini ci raccontavano le storie.
Si stava ore e ore ad ascoltare un genitore a leggere fiabe, racconti, favole.
Sentire una storia e' come essere incantati: un pifferaio che c'invita a seguirlo.
Una storia scritta e' infinitamente piu' difficile di un film.
Nel film ci si aiuta con i suoni e soprattutto l'immagine.
Piu' componenti attirano l'attenzione e aiutano a raccogliere l'interesse, la partecipazione.
Un libro non permette questo. Non ha effetti speciali a sua disposizione, ha solo inchiostro e carta.
Per questo lo scrittore ha un compito molto piu' difficile di un regista....Eppure, un libro superera' sempre il film su di esso.
Potere dell'arte della scrittura