00 11/12/2004 14:02
PALERMO - Il tribunale di Palermo ha condannato Marcello Dell' Utri a nove anni per concorso in associazione mafiosa. Il pm aveva chiesto una condanna di 11 anni.

I giudici hanno dichiarato per Dell'Utri lo stato di interdizione legale durante l' esecuzione della pena. Per il senatore e' stata inoltre applicata la misura della liberta' vigilata per due anni, da eseguirsi una volta espiata la pena.

I giudici del tribunale hanno dichiarato il senatore Dell'Utri e il suo coimputato Gaetano Cina' (condannato oggi a sette anni per associazione mafiosa) interdetti in perpetuo dai pubblici uffici.

CONDANNATO ANCHE A RISARCIMENTO PARTI CIVILI
I giudici del tribunale hanno condannato il senatore Dell' Utri e Gaetano Cina' anche al risarcimento dei danni in favore delle parti civili, la provincia regionale di Palermo e il comune di Palermo, ed ha ordinato che vengano liquidati in separato giudizio. Gli imputati sono stati inoltre condannati al pagamento delle spese processuali sostenute dalle parti civili che i giudici hanno liquidato in complessivi 20 mila euro per il comune di Palermo e 50 mila per la Provincia regionale di Palermo.

PM INGROIA, SPAZZATI VIA INSULTI E FALSITA'
''Non e' una sentenza definitiva. Posso solo dire che e' un' evidente conferma del materiale probatorio portato dall' accusa e che finalmente vengono spazzate via tutte le falsita' e gli insulti detti finora''. Lo ha detto il pm Antonio Ingroia dopo la lettura del dispositivo. L' altro pm Domenico Gozzo ha abbracciato commosso il terzo magistrato dell' accusa Mauro Terranova.

LEGALI, CI ASPETTAVAMO ALTRO EPILOGO
''Siamo amareggiati. Ci aspettavamo un altro epilogo avendo studiato per anni le carte processuali''. Lo dicono Giuseppe Di Peri e Roberto Tricoli due dei legali del sen. Marcello Dell' Utri dopo la sentenza. ''E' proprio - ha aggiunto Di Peri - l' imputazione di concorso in associazione mafiosa che consente davanti agli stessi elementi probatori valutazioni completamente opposte da parte dei giudici. Tanto e' vero che processi simili hanno subito valutazioni opposte in primo e secondo grado''. ''Preoccupa - ha concluso - l' eccessivo potere discrezionale del giudice che viene a supplire contestazioni generiche''. Per Tricoli ''questo verdetto contrasta con la Giurisprudenza costante della seconda sezione del tribunale palermitano che ha chiesto sempre fatti concreti per condannare per concorso in associazione mafiosa''.

BERLUSCONI, NON FACCIO NESSUN COMMENTO
''No, non faccio nessun commento''. Cosi'il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi lasciando la cerimonia di inaugurazione dei lavori del Passante di Mestre, risponde a chi gli chiede un commento sulla sentenza di Palermo a carico del senatore Marcello Dell'Utri.

FOLLINI, RAMMARICATO DA QUESTA SENTENZA
''Sono rammaricato da questa sentenza. Non sono un garantista a giorni alterni''. Cosi' il vicepresidente del Consiglio Marco Follini commenta la sentenza di condanna inflitta a Marcello Dell'Utri.

PERA, PRENDO ATTO SENTENZA E NON LA DISCUTO
''Prendo atto della sentenza e non la discut''. Lo dice il presidente del Senato Marcello Pera rispetto alla condanna inflitta a Marcello Dell'Utri. Il presidente del Senato aggiunge: ''Mi dispiace per il collega senatore e amico Marcello Dell'Utri. Mi auguro che anche lui, come accaduto per altri casi recenti di imputati condannati in primo grado, nei successivi gradi di giudizio possa essere liberato da questa condanna''.


ANSA.IT