00 08/09/2004 22:00
Quest'estate mentre i guys siciliani della combriccola della mia adorata sorellina discutevano animativamente su questioni che ne evidenziavano i grandi valori morali nonchè le spiccate qualità intellettive (le suonerie del festival bar o il motorino truccato)cercai nel modo più blando e anonimo possibile di insermi in un contesto che sia per un fattore cronologico che per uno spirituale rendeva il sottoscritto un perfetto estraneo....


ragazzi che cosa leggete quando siete in bagno?

la giovane platea restò attonita. avevo centrato il bersaglio, ero entrato dalla porta principale nell'ottica giovanile, capito e imitato il loro linguaggio....

qualcuno mi risposte...."l'etichette degli shampo"...altri erano troppo turbati, soprattutto i palati fini.....

pensai che quella fosse l'occasione giusta per conciliare un meccanismo naturale e schifosamente attuale alle più colte dottrine filosofiche del novecento.... congiunsi un ardito teorema che affondava le sue radici nella più classica delle culture fantozziane:Sopra la tavola del water siamo tutti uguali.....stizziti da questa affermazione dal sapore marxista alcuni si alzarono....

uno di loro si avvicinò e mi disse: io la cacca la faccio via internet...ci rimasi di merda.....