00 05/09/2006 16:01
figurati.
Nel caso di Mimi Clementi il dato biografico è di centrale importanza. Tutti i lavori dei Massimo Volume (e anche il nuovo progetto "El Muniria") sono un po' la vita di Mimi in pillole. Lui si diverte a spezzettare episodi, riprenderli successivamente, citare personaggi (Alessandro, Leo, Ada) che ha conosciuto negli anni pre e post-Bolognesi.
Tu hai citato Pizza Express che è un testo magnifico, perhcè l'autore con poche parole e pigiando sui tasti giusti riesce benissimo a dipingere un'atmosfera e a suggerire l'umore da sera di mezza settimana da qualche parte in città. Sul significato, non si può essere "scientificamente" sicuri. Mimi parla di una vita precedente. Anche in "Senza un posto dove dormire" (da DA QUI') fa riferimento ad una nuova consapevolezza ("da quel momento in poi avrei dovuto fare i conti con cose di cui avevo una conoscenza solo vaga. La solitudine, ad esempio") e infatti sembra proprio che la fase della giovinezza sia per sempre finita e che l'incombente responsabilità della maturità sia arrivata anche per lui.

brandello da ("Ronald, Tomas e io" / STANZE)

Evitavo alcuni posti, ne frequentavo altri
per non dover giustificare un anno
passato sulle spalle di mia madre
a collezionare
Caballero
e a guardare programmi per ragazzi
tutto il santo pomeriggio
Di tanta gente non ne so più niente
La settimana scorsa mi ha telefonato mia madre
Mi ha detto
'Senti Mimì, non è ora che torni a casa e ti trovi un lavoro serio,
dico io'
Lei non lo sa che nel portafogli
porto ancora un vecchio calendario
Sopra c'é segnata una data
26 dicembre 1986
Quel giorno ho fatto un patto
un giuramento con me stesso
Non sarei mai più tornato a casa
Tutto qui