Nine Inch Nails - Ghosts I-IV

Trent Reznor ha distribuito da due giorni il nuovo albun dei Nine Inch Nails esclusivamente on line sul sitoghosts.nin.com alla modica somma di cinque dollari (per un totale di due ore di musica).
La nuova raccolta si intitola "Ghosts I-IV". La registrazione dei 36 brani strumentali è avvenuta lo scorso autunno: Reznor li definisce "una colonna sonora per sogni ad occhi aperti".
Fino a oggi era possibile procurarsi il disco in varie tipologie: acquistare l'edizione semplice al prezzo di cinque dollari (le 36 tracce e un booklet in pdf) preordinare il set doppio di CD al prezzo di 10 dollari, preordinare una edizione deluxe da 75 dollari, con le tracce contenute in due CD, DVD e Blu-ray disc, mentre le 2500 copie in edizione limitata ultra-deluxe (300 dollari) sono ormai state esaurite nella prevendita. Ghosts I è disponibile per il download gratis.

L'ho scaricato oggi. Non è niente di eclatante a pensarci bene, sono solo delle basi strumentali, ma se ci soffermassimo un attimo ad immaginarci sopra la voce di Reznor che apostrofa il mondo, capiremmo che anche questi sono dei gran pezzi. Nota di merito per gli "extras" concessi in download, una serie di avatar e wallpaper stupendi.

Iniziano ad arrivare le prime notizie sui risultati ottenuti dai Nine Inch Nails con la vendita/regalo del nuovo album strumentale “Ghost I-IV”

Il primo dato a saltare agli occhi è stato l’esaurimento quasi immediato dell’edizione super de luxe da 300 dollari, 2.500 pezzi andati via in poche ore per un totale fatturato di 750.000 dollari, circa 480.000 Euro; ma la notizia che aspettavamo era quella sugli altri prodotti, CD e brani in download.

Il manager del gruppo Jim Guerinot ha dichiarato che “Ghost” è stato scaricato e ordinato da 781.917 ascoltatori che in dollari fa 1.619.420 (1.038.000 Euro): “Questi numeri rappresentano il metro più rilevante e contemporaneo per misurare come la musica dei Nine Inch Nails arriva ai fan “ ha dichiarato Guerinot.

Sull’argomento è stato intervistato anche il leader dei NIN Trent Reznor che ha voluto comparare il suo lavoro con quello dei Radiohead: “Alla fine della fiera quello che hanno fatto è stato solo uno specchietto per le allodole; farsi pagare per una qualità da MySpace come mezzo per pubblicizzare una vendita decisamente tradizionale.
Cosa hanno fatto di buono? Hanno sorpreso il mondo con un nuovo disco disponibile in anticipo solo su digitale.
Cosa hanno sbagliato? A pubblicarlo in bassissima qualità senza includere la copertina e consigliando a tutti di aspettare qualche settimana per comprarlo nella più canonica forma CD”.

Sembra che a Reznor gli sia seccato tantissimo non essere stato il ‘primo’.