Il miglior album del 2007

Un tempo lanciavo dei sondaggi...

Non saprei che scegliere.

"23" Blonde Redhead
"Year Zero" Nine Inch Nails
"Our Love To Admire" Interpol
"Da A ad A" Morgan
"La quinta stagione" Cristina Donà

Questa è la mia personale classifica di fine anno:

1. Neurosis - Given To The Rising
2. The Ocean - Precambrian
3. Minsk - The Ritual Fires Of Abandonment
4. Battles - Mirrored
5. Il Teatro Degli Orrori - Dell'Impero Delle Tenebre
6. High On Fire - Death Is This Communion
7. Martin Grech - March Of The Lonely
8. Hanne Hukkelberg - Rykestrasse 68
9. Porcupine Tree - Fear Of A Blank Planet
10. Baroness - Red Album

Io il migliore lo avevo già individuato da un sacco di mesi, ovvero "Neon Bible" degli Arcade Fire... poi venne "In Rainbows" dei Radiohead, e allora balzano loro in vetta. Ma peccato per gli Arcade Fire, lo amo quell'album.

E poi questi...

Port-Royal - Afraid To Dance
Patrick Wolf - The Magic Position
Eddie Vedder - Into The Wild
Emma Pollock - Watch The Fireworks
Liars - s/t
Low - Drums And Guns
The Good, The Bad & The Queen - s/t
Film School - Hideout
Dave Gahan - Hourglass

...e forse qualche altro che dimentico...

IN RAINBOWS su tutti!! RADIOHEAD su tutti!!

forse sono di parte...

The Good, The Bad & The Queen - "The Good, The Bad & The Queen"

White Stripes - "Icky thump"

Klaxons - "Myths of the near future"

Spoon - "Ga Ga Ga Ga Ga"

Menomena - "Friend and Foe"

Battles - "Mirrored"

per adesso mi vengono in mente solo questi...

Riepilogo.

Due voti a "In Rainbows" e due voti a "The Good, The Bad And The Queen": si andrà al ballottaggio?
Forse no: non si vince niente.

a detta di moltissime fonti(autorevoli e meno autorevoli,ma soprattutto autorevoli) della stampa specializzata,nostrana e straniera, il disco dell'anno è la seconda prova del misterioso personaggio celato dietro il monicker Burial, più che nuova stella, direi nuovo buco nero del panorama musicale inglese e anche internazionale. Lo chiamano dubstep,hyperdub,hypersoul, suono magmatico,denso,essiccato,apocalittico,cupo,malinconico, ridotto all'osso eppure completissimo e sinusoidale...Il suono della plumbea Londra della post-modernità,alla diperata ricerca di una via d'uscita e di un lumicino che possa ridare adito ad una (seppure minima) speranza. .
Come i Massive Attack di "Unfinished Sympathy"(ovvero una delle più belle cose degli ultimi 20 anni)ridotti a puro scheletro,in apnea post-tecnologica, ma con una profondità, non solo sonora ma anche concettuale,spaventosa.
Ancora non ascolto interamente, ma sembra davvero roba che scotta, che brucia l'anima.
Disco dell'anno, lo dico in anticipo e rischiando(molto poco credo)

insomma le cose sono due:
o skagpaul è il manager di Burial, o questo è realmente l'album piu' bello del 2007.

lo procurerò.

il disco è in mio possesso, acquistato.. e confermo tutto.
E no, non sono il manager di Burial Ho solo riportato l'entusiasmo più o meno generalizzato degli addetti al settore riguardo a questo disco e artista, e adesso, col senno d poi, posso dire di condividerlo appieno. Ovviamente dipende dai gusti, dalle attitudini particolari di ognuno,si tratta di musica molto particolare,di una nuova scena,di un genere che ha moltissime radici-ramificazioni e mille possibili sviluppi e/o evoluzioni.
Però siamo di fronte a un grande disco,a musica che lascerà un segno, perlomeno per quanto riguarda l'era post-rave britannica..

Senza ombra di dubbio "In Rainbows" dei Radiohead. Prima di loro solo i Pink Floyd.

onestamente, non ho proprio fatto incetta di ascolti quest'anno; però, senza ombra di dubbio, posso consigliare ad occhi chiusi certi dischetti. innanzitutto, il caro skagpaul c'ha preso con burial. davvero un gran disco. gli altri eletti sono:

arcade fire, neon bible.
funeral è stato un esordio clamoroso; è uno di quei dischi che non possono essere ripetuti, dicevano. sbagliavano: il secondo album degli arcade fire è il secondo capolavoro degli arcade fire.

alcest, souvenirs d'un autre monde.
poesia, dolcezza e decibel. dopo lo stupendo ep degli amesours, arriva quest'album di alcest: splendido.

fireflies, goodnight stars goodnight moon.
il fatto è che io amo l'indiepop. e questo è il miglior disco indiepop dell'anno. quindi come non citarlo?

panda bear, person pitch.
panda bear, aka noah lennox, aka mister animal collective. musica eterea, musica folle, roba da trip. meraviglioso, trip.



... e per il made in italy.

altro, aspetto.
tre album all'attivo: chi sono gli altro? che genere di musica propongono? altro. brevi, diretti, ma, soprattutto, bravi. davvero.

amor fou, la stagione del cannibale.
supergruppo che prende molto dalla canzone d'autore italiana, un pizzico di elettronica, e tanta poesia.

il teatro degli orrori, dell'impero delle tenebre.
se n'è parlato tanto; e mi sembra giusto così. un disco marcio, duro, necessario.

giardini di mirò, dividing opinions.
quasi lo dimenticavo! sicuramente, il miglior disco dei gdm. la prima volta che ascoltai broken by fu amore. lo è tutt'ora.

authcelestial, 04/02/2008 19.12:

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innanzitutto, il caro skagpaul c'ha preso con burial. davvero un gran disco.

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ti ringrazio,anche se io ho solo segnalato quello che mi avevano segnalato indirettamente a loro volta l'autorevole redazione di blow up e altre fonti cartacee/telematiche riguardo a questo nuovo fenomeno. Sì,grandissio disco...

Morgan - da A ad A

Nelle varie classifiche non dimenticate questo...

che roba è? non conosco, magari dimmi qualcosa in più che poi approfondisco. la mia curiosità è inguaribile...

skagpaul, 2/25/2008 5:33 PM:

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che roba è? non conosco, magari dimmi qualcosa in più che poi approfondisco. la mia curiosità è inguaribile...

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Atmosfere shoegaze e dark... Bellissimo! Da ascoltare senza se e senza ma! ;)

non ho stilato una vera e propria classifica, e non so neanche se stavolta sarò in grado (eh sì, dura la vita, si cambia un pò tutti.. )
ad ogni modo credo di aver finalmente terminato di (ri)ascoltare un pò tutto quello che ritenevo meritevole di attenzione..
tralascio arcade fire e patrick wolf di cui si è già detto abbastanza..

jens lekman : night falls over kortedala - un disco pop strepitoso, di difficilissimo impatto (và riascoltato mooolte volte), con bellissime melodie e bellissimi arrangiamenti, una bellissima voce..insomma, semplice ma efficace, un ibrido tra scott walker e morrissey al tempo dell'indiepop da cameretta.

caribou : andorra - difficile da descrivere. per chi lo conosce già, è un lavoro ben più solido e forte, meno kraut e più pop rispetto al precedente. per chi non lo conosce: ascolto forzato del disco. "she's the one" è il singolo perfetto, brano dolcissimo ma non sdolcinato.

panda bear : person pitch - bucolico. psico-folk. da lsd. come ha già detto michele, un trip. meraviglioso. a chi lo ha apprezzato suggerisco di riscoprire il battisti di "anima latina"..

burial : untrue - unico, nuovo, probabilmente il disco più originale dell'anno. è qualcosa di nuovo, si distacca totalmente dalla scena dubstep (che pure qualcosa di bello da offrire l'aveva già eccome). è semplicemente "urbano", "underground", "soul".. ti riempie l'anima.

stars of the lid : and their refinement of decline - un doppio cd (4lp) epico, maestoso, imponente. musica ambient, "drones" e partiture classiche. un'immersione in un altro mondo, al di là dei sogni. da ascoltare a letto per addormentarsi.

to kill a petty bourgeoisie : the patron - ipnotico. un misto fritto pazzesco, rumoroso, estraniante. ritmi trip-hop, beat industriali, muri di suono noise, tastiere psichedeliche. e una voce angelica, a contrastare tutto. una musica mai sentita prima.

gravenhurst : the western lands - forse tra questi il disco che più potrebbe trovare estimatori su queste pagine. chitarre rock, sensibilità slo-core, attitudine (poco) indie, scrittura folk-rock. "the collector" è un colpo al cuore. autunnale.

eluvium : copia - altro disco ambient, ma nel senso di romanticismo, di ballate al pianoforte e di dolci suoni eterei.

the national : boxer - ottimo disco di canzoni, tra ballate commoventi e vocalismi alla ian curtis. niente emul-wave stavolta, però. da sentire almeno il primo pezzo, "fake empire".

stateless : stateless : pop. tra thom yorke e portishead. canzone da ricordare: "bloodstream"

stars : in our bedroom after the war - probabilmente il disco indiepop dell'anno.. canzone da ricordare "the night starts here"

vedo un nostro compaesano, pola (disco omonimo), come disco italiano dell'anno..indietronica alla lali puna..

per quanto riguarda la musica techno, il disco imperdibile è (tra quelli che ho ascoltato) efdemin: tra berlino e detroit, tra minimal techno e deep house, attualizzazione degli indimenticati basic channel. bellissimi anche the field (per i più romantici) e cobblestone jazz.

non saprei ma sicuramente il miglior disco degli anni 90 è america's least wanted degli ugly kid joe...lo so che non c'entra un cazzo con l'argomento