00 08/02/2008 23:08
meraviglioso...d'altronde dopo quell'autentico colpo al cuore de "La promessa" da Penn non ci si poteva attendere altro. Si conferma regista strepitoso,intrinsecamente anticonformistico,spirito ribelle,indomito ma anche fortementesensibile: il risultato è un miracolo di poesia,equilibrio,profondità di elegiaca bellezza, tale da richiamare alla memoria numi del calibro di Cassavetes,Herzog,Malick con spunti e rimandi al Lynch di "Una Storia Vera" e alla gioventù persa di Van Sant, che però nelle mani(e soprattutto nell'obiettivo) di Penn riesce a redimersi e a trovare un'insperata serenità, un equilibrio panico e definitivo.
Straordinarie le prove di attori,straordinari i movimenti virtuosistici,innovativi ma mai fini a se stessi della mdp, straordinaria la capacità di fotografare una natura davvero selvaggia e sconfinata senza incorrere in punte di compiacimento..
Vergogna sugli oscar: se mai ce ne fosse stato bisogno, si riconfermano istituzione inutile,vuota,sterile,ipocrita,codarda. Neanche un riconoscimento a quella che oramai è una delle carriere più stupefacenti e qualitativamente eccelse del panorama registico americano. Miopia pura(e con precedenti clamorosi quali Kubrick e Lynch,bhè..che dire)