Marlene Kuntz - Uno

"Uno" è il titolo del nuovo album dei Marlene Kuntz, disponibile nei negozi dal prossimo 14 settembre.

Il seguito di "Bianco Sporco" del 2005 è stato prodotto da Gianni Maroccolo, e vanta la collaborazione di importanti figure della musica mondiale come Paolo Conte (al piano sul brano "Musa") e Greg Cohen, contrabbassista già da tempo al lavoro con Tom Waits, coinvolto nelle registrazioni di "Canzone Ecologica", "Canto", "Negli Abissi Fra I Palpiti" e "Musa".
Inoltre, in aiuto a Cristiano Godano e soci, sono accorsi anche Ivana Gatti, Vittorio Cosma e Igor Sciavolino.

Il booklet inserito nella confezione del CD conterrà anche dei brevi scritti di autori italiani che accompagneranno i testi delle canzoni: in particolare, di Carlo Lucarelli ("111"), Stefano Benni ("Canzone ecologica"), Tiziano Scarpa ("Canto"), Marco Lodoli ("Elegia"), Enrico Brizzi ("Fantasmi"), Gianmaria Testa ("Ballata dell'ignavo"), Marco Bosonetto ("Negli abissi fra i palpiti"), Babsy Jones ("Sapore di miele"), Emidio Clementi ("Stato d'animo"), oltre di Paolo Conte stesso, che - a suo modo - commenterà "Musa".

www.mtv.it

Che cosa aspettarsi "oggi" dai Marlene Kuntz?

spero in un album cattivo.

I Marlene Kuntz sanno essere "cattivi" fortunatamente...

io ho come l'impressione che i MK siano rimasti intrappolati nel loro stesso ruolo di musicisti colti e che Godano stia un po' esagerando con le contaminazioni letterarie a volte troppo fini a se stesse (anche se considero la cognizione del dolore un brano eccezionale!)... spero in un album che non si guardi troppo allo specchio... spero anche io nella cattiveria dei Marlene Kuntz... non ci resta che aspettare!

Sinceramente, non ho buone impressione su un loro nuovo lavoro.

ascoltati i samples dal sito rockit.it ... ho come l'impressione che i MK stavolta abbiano proprio esagerato ... ditemi cosa ne pensate!

http://www.rockit.it/catalogo/album.php?x=00007271

messia ti va recensire il disco, quando esce (anche prima se riesci a trovarlo :D)?
;)
vado ad ascoltare i samples...e poi ti dico

ok! accetto l'invito... speriamo solo che la mia prima impressione si ribalti totalmente... chissà...

--ILMessia--, 10/09/2007 23.41:

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ok! accetto l'invito... speriamo solo che la mia prima impressione si ribalti totalmente... chissà...

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Ciò che ho ascoltato non mi sembra assolutamente malvagio.

Dunque ho ascoltato le tracce di rockit segnalate dal Messia: se le qualità musicali sono molto molto alte (come sempre), tuttavia c'è sempre quel "già sentito" che mi turba un po'. In tutti i casi, lasciando la prima, "sapore di miele", che proprio non mi piace per il suo testo insopportabile e barocco, le altre 2 mi sembrano molto buone, davvero: "111" ha un bell'incedere e "canzone ecologica" è una gran ballata. Dunque bilancio in su per il momento.
Messia allora aspettiamo la recensione del disco per ilcibicida!

è proprio quella sensazione di già sentito che mi lascia perplesso... per quanto godano dica di essere alla ricerca di nuove sonorità l'evoluzione del suono mi sembra piuttosto relativa!
appena reperirò l'album per intero lo ascolterò con più attenzione...

la cosa bella dei marlene, è questa! fanno sempre paralre di se. godano ormai con la penna scrive ciò che vuole, e nell'ultimo album (bianco sporco) raggiunge, secondo me, il suo personale apice. ascoltando questi tre brani presenti sul sito non posso che confermare quanto detto, godano mi sembra in splendida forma, splendida la cattiveria che si legge in "111" . il mio giudizio è positivo (per questi brani!).

In attesa di approfondire il disco che finalmente ho procurato, sono andato a vedere l'incontro coi Marlene alla fnac di Roma. Come ricordavo dall'intervista che, un paio d'anni fa, gli abbiamo fatto col Cibicida, Godano è un uomo dalle notevolissime capacità espressive e dalla speciale cortesia. Tutto molto lontano da certe snobberie italiane da quattro soldi.
Godano ha parlato di "Uno", di Nabokov, del concept sull'amore eroico che risiede nel disco e del trionfo della melodia con evidenti sacrifici di quelle chitarre che segnavano le "dissonanze" di Catartica.

I Marlene Kuntz questa volta mi hanno davvero stupito. Capolavoro!

meravigliose le citazioni dei cccp/csi/pgr!
un album magnifico, "la ballate dell'ignavo" e "stati d'animo"...su tutti!

coming soon...intervista con Cristiano Godano

L'arrischiamo un parallelismo tra Marlene ed Afterhours?

t.r.e., 05/10/2007 13.10:

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L'arrischiamo un parallelismo tra Marlene ed Afterhours?

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Io la dico e dopo voi mi linciate, d’accordo? Secondo una mia personalissima opinione le due band in questione hanno un punto di partenza in comune che giustifica il parallelismo abbozzato da TRE: sono, anche se il più delle volte in modo invisibile, posticce. Sarà per via del loro approccio o del loro modo di scrivere e pensare i testi, ma l’impressione che ne ho tratto è da anni la medesima per entrambi.

Questa mia valutazione probabilmente nasce dall’antipatia – purtroppo perenne – che nutro nei confronti del prodotto musicale italiano e mi rendo conto che la cosa, il più delle volte, può apparire come insensata.

Io invece sono dell'opinione che entrambe possano vantare qualche merito in più rispetto a molte altre "colleghe" d'europa e america...non cadremo sempre nell'esterofilia? (mi metto dentro anche io, per carità).
Sul loro essere posticcio, non so, ma capisco benissimo l'obiezione di Palude. Credo tuttavia che i loro album sono album da "ascoltare" e come rock italiano, è un gran merito.

Tornando al paralleilismo:
cosa in più e cosa in meno tra Afterhours e Marlene?
Personalmente vado a periodi. In generale preferisco la scrittura di Agnelli che quella di Godano (per quanto mi riguarda un po' troppo barocca). E forse gli Afterhours hanno scritto meno "canzoni cuscincetto", insomma quelle che riempiono i dischi...