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RACCONTO DI NATALE

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    Askani
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    00 07/07/2007 10:56
    Era il lontano 1843 quando il trentenne Charles Dickens diede alle stampe A Christmas Carol, Un canto di Natale, il primo e il più conosciuto racconto della serie dei Libri di Natale.

    Dalla metà del XIX secolo, il libretto scritto dal mancato avvocato e promettente giornalista ha conquistato il cuore di milioni di lettori e ha acceso la fantasia di attori e registi, che negli anni hanno offerto al pubblico mondiale decine di film ispirati all'avventura vissuta dal taccagno duro di cuore Ebenezer Scrooge.



    Secondo quanto pubblicato dall'Empire, l'ultimo grande di Hollywood ad aver ceduto al fascino delle atmosfere gotiche della storia è il Premio Oscar Robert Zemeckis. A dichiaralo è Bob Hoskins che ha confidato al giornale di essere stato contattato dal regista americano che gli ha offerto un ruolo secondario nell'adattamento che sta curando.

    "Farà Canto di Natale con Jim Carrey, e vuole che impersoni Mr Fezziwig (il vecchio datore di lavoro del protagonista, n.d.r.)." Ha annunciato l'attore il quale ha poi aggiunto che il film sarà girato usando la tecnica della Motion capture già sperimentata in Polar Express e Beowulf. Hoskins ha scherzato sulla possibilità di recitare stando chiuso in una stanza con addosso una buffa tuta che registra tutto i suoi movimenti, ma ha assicurato che non perderà l'occasione di tornare a lavorare con Zemeckis a quasi venti anni dall'uscita di Chi ha incastrato Roger Rabbit?.


    Niente riesce a scalfire il suo cuore duro, anzi l'allegria che pervade le strade di Londra non ha altro effetto se non quello di esacerbare i suoi sentimenti.

    Del pessimo umore di Scrooge fanno le spese il suo impiegato, il mite e povero Bob Cratchitt costretto a lavorare anche nei giorni di festa, e l'unico nipote che ha avuto l'ardire di invitarlo a passare il Natale con la sua famiglia.

    Nelle notti che precedono la vigilia di Natale, però, la vita dell'uomo cambierà per sempre: annunciati dallo spirito del defunto socio in affari tre fantasmi, quelli del Natale Passato, del Natale Presente e di quello Futuro, mostreranno a Scrooge gli aspetti più miseri della sua vita triste e vuota e il male che fa a chi gli è accanto, per poi offrirgli la redenzione.
    Jim Carrey, quindi, sarà l'ennesimo Ebenezer Scrooge, il gretto finanziere londinese, uomo solo e amareggiato per il quale nella vita hanno valore unicamente denaro e ricchezze.

    In questa sua visione utilitaristica della vita perfino un giorno sacro come quello di Natale non è altro che una perdita di tempo.

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    ActiasLuna
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    00 07/07/2007 21:09
    Non ne posso più della mancanza di script a Hollywood! [SM=g27983]
  • Lorenzo.studente
    00 11/07/2007 19:37
    Un'altra satira sulla società consumata dal cinismo...e i modi sono sempre gli stessi... [SM=g27970]