00 26/04/2007 18:46
Comunque ciao e piacere son io laciolli.
non sono ultracerta di aver bene bene capito icchè tu volevi dire.
il protagonista soccombe al cospetto della legge morale per via di un accorgimento interiore o per una desolazione cognitiva che lo porta ad affidarsi alla maestosità del dubbio rispetto alla pochezza della certezza?
ecco non capisco perchè tu dici che isso preferisca la MAESTA' del dubbio alla pochezza delle certezze quando mi pare che si affidi alle certezze "gesuite" sfuggendo alla mutevole incertezza della vita "fuori".
[SM=x245525]
dicorso molto stimolante, perchè non argomenti ancora questo punto di vista? (che io sono un po' arruginita con tali discussioni)
Comunque una cosa che non ho scritto ma penso è che considerato nel suo insieme sia pure un film un po' presuntuoso, pretenzioso, autocompiaciuto. restando ferma la sua qualità.