00 17/02/2007 16:57
Marco Giusti, 'Il Manifesto', 14 febbraio 2007:
"Niente da dire. Antipatico, pariolino, assolutamente privo di qualsiasi riferimento se non alla politica, almeno all'attualità del paese che non sia il calcio, pur a denti stretti dobbiamo ammettere che 'La notte prima degli esami - oggi' di Fausto Brizzi, è un film importante per il nostro cinema. Almeno per due motivi. Il primo. Esattamente come è accaduto per 'Manuale d'amore' di Giovanni Veronesi, per 'Tre metri sopra il cielo', anche 'La notte prima degli esami' ha dato vita a un genere, o a un sottogenere, della commedia all'italiana. E' diventato, insomma, un film-formula, come 'Natale a...' non per caso scritti dalla stessa coppia Brizzi-Martani, che può andare avanti all'infinito variando solo gli anni o, magari l'anno prossimo, i personaggi. (...) Il secondo motivo. A differenza di quasi tutto il cinema italiano, Brizzi e i suoi produttori, non fanno una commedia alla Veronesi, dove le star fanno vivere piccole situazioni da commedia che non vivrebbero con volti poco noti, Brizzi e Martani tendono invece a costruire un racconto funzionante interpretato da un cast di ventenni emergenti aiutati da una tela di nuovi caratteristi in gran parte di provenienza televisiva."

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