Scritto da: Askani 05/04/2007 9.53
Non so se ridere o piangere...
Riporto fedelmenteda libri di storia e nozioni da internet:
AMAZZONI: "popolo favoloso" composto di sole donne guerriere, che per provvedere alla continuità della stirpe, catturavano ogni anno uomini che poi uccidevano, come pure uccidevano i figli maschi, allevando solo le femmine.
SPARTA: La ricostruzione della sua reale natura è complicata dalla presenza di solo fonti di periodo tardo, che potrebbero quindi rappresentarla in modo idealizzato. Ne dà una importante testimonianza Plutarco nella Vita di Licurgo.
Il caratteristico sistema educativo a cui obbligatoriamente veniva sottoposto ogni giovane spartano era detto agoghé (?????). Il giovane iniziava il proprio percorso formativo all'età di sette anni, lasciando definitivamente le cure familiari, e lo concludeva a 20 anni, allorché, non più fanciullo, era considerato un irene (in greco e????). L'educazione dei giovani, divisi in classi d'età, avveniva in comune, come comunitario era il momento del gioco e del confronto. Durante l'agoghé i più validi dei fanciulli venivano scelti per essere sottoposti ad una ulteriore e più severa fase d'addestramento, la krypteía (???pte?a), durante la quale i fanciulli erano confinati in località periferiche, con mezzi limitati, in particolare armati di un pugnale, e l'ordine di restare nascosti di giorno. La loro missione era l'aggressione degli iloti in cui si potevano imbattere la notte. Comportamenti considerati da alcuni studiosi complementari alla formazione del cittadino spartano, orientata verso il sistema oplitico, coprendone gli aspetti solitari, da caccia selvaggia, dotati comunque di una loro utilità in battaglia, retaggio di una possibile tradizione precedente il nuovo ordinamento militare.
Non so se ti rendi conto di cosa hai paragonato e detto...
a) Le Amazzoni non sono mai esistite.
b) Ma cosa c'entrano gli Assiri? Non solo stiamo parlando di una popolazione che risale al paleolitico...ma di una popolazione dove la guerra era vista in stretta correlazione con le funzioni religiose...mah...
c) Gli spartani erano sicuramente una frangia estrema, erano la frangia guerriera della Grecia più potente in assoluto, e non penso che Terra, patria, gloria, onore la possano far diventare politica...
Avevano una società che si fondava sulla preparazione al combattimento e quindi alla guerra di tutti i giovani spartani...ma che c'entra la politica????
Ho riletto 2 volte il tuo post. Ciò non perchè avessi frainteso il senso delle tue parole ma perchè ad una prima lettura trovavo insolito un tale eccesso di fervore nei confronti di una frase da me scritta, estrapolata dal contesto proprio. Una frase, tra l'altro, che reputo tu abbia travisato grandemente.
Ciò che mi contesti è 1)l'accostamento fra Spartani, Assiri e Amazzoni e 2)la sensazione di stonatura che il vocabolo "politica" ti suscita, collocato in una recensione cinematografica di un film che presumo tu abbia visto e gradito.
Orbene.
1)Sì, le amazzoni sono un popolo mitologico. O meglio: la situazione è controversa e gli studiosi non son concordi, tuttavia si ritiene ormai unanimemente che le amazzoni non siano mai vissute se non all'interno dell'opera Omerica, che ce le descrive come una fiera popolazione di guerriere, e nei miti.
Invero, altri studiosi, frangia minoritaria, ritengono che Omero abbia attinto a nozioni reali e che, semplicemente, siano andate perdute le testimonianze su tale popolazione.
Quanto agli Assiri, il mio riferimento en passant (non sono forte in lingue, eventualmente correggi tu il mio francese), non era certo inteso ad approfondire la collocazione spazio temporale di tale popolazione, semmai, come si evince, accomunava il loro nome a quello spartano per le proprietà guerriere.
In sostanza, citavo solo nomi di altre popolazioni le cui gesta guerriere e la cui mentalità io ritenessi affine a quella spartana. Che poi, da purista, tu abbia desiderato puntualizzare tutto quanto hai esplicitato, non posso che farne tesoro e rammentarmene in futuro per evitare generalizzazioni fuorvianti.
Resta comunque, imo, un'eccezione di portata superiore a quella che il mio inciso ambiva suscitare, tant'è che basi la tua confutazione dei miei gusti cinematografici proprio sulle discrepanze storiche di un assunto scarsamente rilevante ai fini del giudizio complessivo.
Andiamo invece al punto 2. Cosa c'entra la politica? Quest'osservazione mi lascia perplesso. Non ne ho parlato in riferimento alla Sparta di allora, bensì in relazione a quanto il film ci mostra. Cosa c'entra la politica è la domanda che, secondo me, dovresti porre al regista, dunque. Né è traibile un diverso senso, credo, dalle parole del mio precedente post.
Insomma: i dialoghi sembrano scritti da giovani di Forza Nuova, giusto per chiarire il concetto.
Il demerito che vituperavo, consiste indi nell'aver banalizzato i concetti espressi nel fumetto con eccessivi riferimenti non casuali a vocaboli la cui rilevanza, stante la situazione internazionale attuale, non può non divenir palese e fastidiosa.
Il risultato è un appiattimento della cultura della popolazione in questione (ma l'interesse al rispetto degli accadimenti storici del film è scarsissimo tanto quanto quello dell'opera da cui è tratto).
Carlo Maria