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BELGRADO (Serbia), 7 settembre 2006 - Avanza il Setterosa, si ferma il Settebello. Gli Europei di Belgrado ci regalano il dolce e poi l'amaro, e la beffa della squadra di Malara è ancor più cocente se si pensa che la Romania a metà gara era sotto di 3 gol: sul 9-6, nella sfida dei quarti che li vedeva favoriti, gli azzurri mollavano troppo la presa, sprecando tutto il possibile nelle ultime due frazioni e facendosi incredibilmente rimontare. La rete decisiva (10-9) arrivava dalla mano di Matei, in superiorità numerica, a 21" dalla sirena. Bravissimo il c.t. romeno Hagiu (giocò a lungo in Italia, è stato uno dei più grandi attaccanti di sempre), che azzeccando i cambi (tra i pali Nenciu al posto di Dinu) ci chiudeva ogni varco. Addio semifinale, anche se resta la consolazione di aver migliorato il nono posto di Kranj 2003. Contro la Grecia, giocheremo per il quinto posto. Le semifinali saranno Serbia-Romania e Ungheria-Spagna.
Non tradisce il Setterosa, per la settima volta sul podio europeo, la sesta consecutiva dopo aver vinto quattro ori, un argento e un bronzo. Contro la Spagna, dopo alcune incertezza iniziali (3-4 nel primo tempo, 4-5 in avvio del secondo), l'Italia dilaga grazie soprattutto alla buona vena di Zanchi e dei centroboa Musumeci e Valkay: un break di 4-0 ci porta sull'8-5 e il finale è gestito con tranquillità. Ora, la sfida alla Russia, già battuta (14-12) nella seconda giornata della fase preliminare.

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