00 07/09/2006 11:53
Quando tre anni fa lessi "Trentuno canzoni", mi interessava: era dai tempi di Tondelli che non si vedeva un'interazione così stretta fra musica e scrittura. Adesso che è diventato "hollywoodiano" (e non solo perché dai suoi libri si traggono film - vedasi "About a Boy", "Alta fedeltà", "Febbre a 90°" che ha avuto ben due versioni, una inglese e una americanizzata...), non mi piace più. La narrazione delle ossessioni non è una terapia per i lettori, è solo un modo per far soldi con poco impegno.