00 24/08/2006 21:12
L'Italia cede con onore agli Usa

Ai Mondiali in Giappone gli azzurri perdono con gli Stati Uniti 94-85 dopo una partita giocata sempre alla pari. Domani sfida a Portorico per il 2° posto

SAPPORO (Giappone), 23 agosto 2006 - "Una grande partita, l’Italia ha giocato magnificamente": coach Krzyzewski non va piano con i complimenti per la prestazione fantastica degli azzurri contro gli Stati Uniti, che hanno vinto 94-85 (per la prima volta, sono stati tenuti sotto i 100 punti) grazie a una serata da finale Nba di Dwayne Wade e con un secondo tempo da 29 punti (con 12/14 al tiro) di Carmelo Anthony, utilizzato a lungo ala forte in un quintetto sempre più rimpicciolito, per trovare la velocità e l’energia per battere la nostra nazionale. Gli Usa devono addirittura cambiare tutto il quintetto, Paul, James, Battier, Anthony e Howard, dopo la partenza a razzo dell’Italia, subito con Belinelli a segno con 2 triple (13-8).
Noi controlliamo il tempo della gara, facciamo circolare la palla, otteniamo una difesa incredibile (40’ di uomo) anche con marcature che sulla carta non sembrano proponibili (Michelori su Anthony). Subiamo il ritorno statunitense (19-25), ma appena Di Bella si fa passare l’emozione, comincia a penetrare nella difesa americana. E’ l’anima del nuovo allungo italiano, che soffre la concretezza di Brand sotto canestro, mentre Belinelli fa un esame dopo l’altro, prima opposto a LeBron e poi a Wade. Quando abbassiamo il quintetto, con Mancinelli ala forte, prendiamo gli Stati Uniti completamente disarmati: pasticciano nelle marcature e Soragna, che dal primo minuto ingaggia un duello anche a parole soprattutto con Wade, legge il momento e segna i 5 punti che portano per la prima volta lontano (45-36). Andiamo al riposo con 8 rimbalzi in più, limitiamo l’attacco americano a 36 punti.
Ci si aspetta la tremenda reazione degli Stati Uniti, arriva l’ennesimo capolavoro di Belinelli per il +12 (48-36). Per gli americani è troppo: "Avremmo dovuto tenere la partita per 40’ sotto controllo, ma è una fatica incredibile, impossibile - ammette Recalcati -. Abbiamo commesso qualche errore e siamo stati puntualmente puniti". Anthony (19 punti nel 3° quarto) e Wade (22 nella ripresa) producono il 17-4 del sorpasso Usa (53-52 al 24’), l’Italia accusa il colpo, scende anche a- 8 (63-55) perché Carmelo, nella ripresa, infila 11 canestri consecutivi. James, in compenso, non si vede. Ma gli azzurri hanno birra mentale per riprovarci: ancora Mancinelli e finalmente Marconato riaprono la gara (70-73) quando mancano 8’. Anthony da 3 segna il 30° punto con una delle molte clamorose infrazioni di passi che gli arbitri concedono agli americani (77-70), Soragna va a prendersi la palla a rimbalzo (77-72).
Ma è Wade che sale al piano di sopra e nonostante il finale di Di Bella e Belinelli (14 punti nella ripresa) fa volare gli Usa al massimo vantaggio 90-76, puntualmente ridotto dalla voglia degli azzurri di non mollare (90-81 con Di Bella). Quando in conferenza stampa chiedono a Krzyzewski se Belinelli potrebbe giocare nella Nba, Anthony fa cenno di sì con la testa e il coach Usa vorrebbe portarselo a Duke. Siamo secondi nel girone, posizione che potremo confermare vincendo nell’ultima gara della prima fase con Portorico. Dopo la vittoria di Colonia del 2004, abbiamo fatto ancora paura alle stelle Nba, stavolta in una gara ufficiale. A chi gli chiede come mai non abbia usato la zona, Recalcati risponde: "Eravamo pronti a farla, ma siccome spero di incontrare gli Usa ancora a Saitama, l’ho tenuta per la prossima sfida". La realtà è che doveva marcare a uomo Anthony. Ma la battuta è bella, è dice che l’Italia ha ancora dei sogni.