00 10/04/2006 14:58
Alessi, gli ispettori vanno in Sicilia
Castelli invia degli incaricati per controllare la vicenda processuale
che sei anni fa condannò uno degli rapitori di Tommaso a sei anni


PALERMO - Arriveranno domani in Sicilia gli ispettori inviati dal ministro della giustizia Roberto Castelli per indagare sulla vicenda processuale di sei anni fa che coinvolse Mario Alessi, uno dei rapitori del piccolo Tommaso. Il punto sarà capire se ci sono state delle irregolarità. Gli inviati del ministero erano attesi oggi nei palazzi di giustizia di Palermo e di Agrigento, ma si è saputo che il l'arrivo è slittato di un giorno.

Il loro compito sarà quello di verificare gli atti sulla scarcerazione di Alessi, disposta per decorrenza dei termini dopo quasi nove mesi di detenzione quando venne arrestato a San Biagio Platani (Agrigento) con l'accusa di aver violentato una minorenne dopo aver immobilizzato il suo fidanzato. Per questi fatti Alessi è stato condannato a sei anni di reclusione sia in primo sia in secondo grado. Alessi ha fatto ricorso in Cassazione e la pronuncia è attesa per la fine di giugno. Con lui è stato condannato alla stessa pena Gianluca Bongiovanni, che non ha fatto ricorso alla Suprema Corte. Bongiovanni non era stato mai in carcere ed è stato arrestato venerdì scorso.

Il presidente della Corte di Appello di Palermo, Carlo Rotolo, parlando con i giornalisti stamani ha puntualizzato che la durata media dei processi di sua competenza è più che fisiologica: "Siamo pronti ad accogliere gli ispettori. Comunque - ha affermato il magistrato- questa Corte ha un record di rapidità nella trattazione delle cause. Nel 2004 la media era di 244 giorni, scesa a 210 nel 2005".