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Verso Germania 2006

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    Emanuele Brunetto
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    00 20/05/2006 19:13

    Scritto da: Askani 20/05/2006 18.44
    ma x' devi paragonare agli altri??? Guarda qui...noi nn dobbiamo paragonarci a chi ha fatto merdate, ma a dovevamo farlo con chi non l'aveva mai fatto!!!



    Si, hai ragione, ma non mi va neanche di sentire esagerazioni fuori luogo per una cosa che in misura maggiore o minore è successa in tutti i campionati, ne mi va di sentirmi fare lezioni di etica e morale da soggetti come Beckenbauer (leggete qua ad esempio). Bisogna dare ad ogni cosa il giusto peso, questa è una cosa grave, ma quantomeno chi ha avuto gli stessi problemi dovrebbe tacere. E poi credo che nei campionati in cui ancora non è scoppiato uno scandalo simile, non è successo solo per due motivi: 1) o perchè ancora succede in misura minore e quindi la bomba non è ancora scoppiata (Inghilterra, Spagna); 2) o perchè girano troppi pochi soldi per filarseli qualcuno (Francia o Olanda).
  • .IL CODICE DA VINCI.
    00 25/05/2006 13:03
    in momenti difficili come questi si vede se una persona ha le palle o meno,vedremo se i nostri azzurri giocheranno con il cuore,con la rabbia,con la voglia di spaccare tutto oppure faranno la fine di uomini senz'anima che si fanno sovrastare da questa situazione,e se fosse cosi io rimarreri veramente deluso dai giocatori
    forza azzurri voglio alzare la coppa del mondo!!!!
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    00 01/06/2006 14:12
    Totti in campo 90' minuti - con la Svizzera finisce pari
    GINEVRA (Svizzera) - Anche stavolta sono stati decisivi gli italiani all'estero. La loro sentenza è arrivata subito: "Cercasi calcio pulito" hanno scritto su uno striscione, ma poi con cori e applausi hanno chiarito che la Nazionale non si tocca. Per gli azzurri del ct Lippi, dopo le chiamate dalle procure e gli insulti di Firenze, l'amichevole di Ginevra con la Svizzera è diventata così un piacevole revival. Calcio giocato e non intercettato, quello in cui i personaggi dell'Italia del pallone tutto sommato se la cavano meglio.

    Ne è uscito un buon test premondiale, persino troppo duro considerando che tra pochi giorni è Germania 2006. In questo clima di calci, gomitate e faccia a faccia, il protagonista più atteso, Francesco Totti, è riuscito a giocare tutta la gara. E anzi a far seguire, a un primo tempo di latitanza, una ripresa in evidente crescendo. Non è ancora pronto al cento per cento, ma potrebbe davvero esserlo il 12 giugno, data della gara di esordio degli azzurri contro il Ghana.

    Quanto al resto, oltre al fatto che si allunga la serie positiva degli azzurri (non perdono da 17 gare), non c'è molto di significativo davvero. Perché il doppio impegno ravvicinato (venerdì l'Italia replica a Losanna contro l'Ucraina) ha imposto a Lippi un turn over intenso sulla formazione titolare. E anche perché il periodo di preparazione a Coverciano pesa nelle gambe molto di più di quanto sarà in Germania.


    L'entusiasmo degli emigrati italiani che occupavano tutta una curva dello stadio di Ginevra aveva trovato subito un premio a inizio partita. Dieci minuti di noia, poi un'improvvisa ripartenza azzurra, innescata da Materazzi e portata avanti da Grosso sulla sinistra, veniva conclusa dall'esterno con un cross rasoterra: a centroarea Gilardino, solo, non aveva difficoltà a mettere in rete. Il torto degli azzurri, il cui modulo era un 4-2-3-1 con Del Piero, Totti e Camoranesi sulla stessa linea a sostegno di Gilardino, era quello di non insistere, dando così modo agli avversari di riorganizzarsi.

    Quanto agli svizzeri, quando affrontano l'Italia non accettano il concetto di amichevole: così i contrasti si sono incattiviti, la gara è diventata nervosa. Totti a lungo saltato da compagni e avversari, Del Piero che si è incartato in giocate velleitarie. E, a centrocampo, un'Italia in sofferenza. Ne approfitta Gygax che al 32' parte dalla trequarti, finge l'appoggio a un compagno costringendo i difensori azzurri, in inferiorità numerica sull'avanzata avversaria, a riposizionarsi: e invece di passare la palla, calcia forte di destro mandando in rete sotto l'incrocio. In chiusura di tempo è Magnim di testa a sfiorare la rete, sottolineando la difficoltà azzurra nella prima metà gara.


    Nella ripresa Lippi manda in campo subito Oddo (per Materazzi, con Zaccardo passato a fare il centrale), De Rossi, Iaquinta e l'attesissimo Toni (al posto di Camoranesi, Del Piero e Gilardino). Totti si mostra subito più tonico e entra nel vivo della gara. L'Italia cresce: al 9' un pasticcio della difesa elvetica mette in condizione Toni di calciare a rete da pochi passi, ma il capocannoniere del campionato italiano tira fiacco.

    Esce anche Grosso, infortunato e sostituito da Bonera, non cambia l'atteggiamento tattico degli azzurri che se non altro nel possesso di palla superano gli avversari. Al 18' tocca al portiere elvetico Coltorti sbrogliare in due riprese su Toni e Iaquinta. Poi l'attaccante dell'Udinese calcia male dal limite e spreca una buona opportunità. Totti addirittura comincia a incidere: un lancio dei suoi al 22' mette Iaquinta solo in velocità davanti a Coltorti, che a gamba tesa ferma l'attaccante rimediando un'ammonizione.

    Poi, un paio di tentativi di testa di Toni, qualche calcione e una botta da lontano di De Rossi (fuori di un paio di metri) e la gara si chiude. Con un grande sospiro di sollievo di Lippi: un po' per Totti, certo. Molto per l'atteggiamento dei tifosi, che sono italiani all'estero: proprio come quelli in Germania.


    SVIZZERA: Zuberbuhler (1' st Coltorti), Djourou, Magnin (1' st Spycher), Senderos (25' st Grichting), P.Degen; Wicky (17' st Yakin), Cabanas (1' st Margairaz), Vogel, Barnetta, Gygax (45' st D.Degan), Frei. In panchina: Benaglio, Dzemaili, Lustrinelli.
    Allenatore: Kuhn.

    ITALIA: Buffon, Zaccardo, Materazzi (1' st Oddo), Cannavaro, Grosso (15' st Bonera), Camoranesi (1' st De Rossi), Pirlo (30' st Perrotta), Gattuso, Totti, Del Piero (1' st Iaquinta); Gilardino (1' st Toni). In panchina: Peruzzi, Barzagli, Nesta, Barone, Inzaghi.
    Allenatore: Lippi.

    ARBITRO: Sippel (Germania).

    RETI: 10' pt Gilardino, 32' pt Gygax.

    NOTE: ammoniti: Zaccardo, Coltorti, Gattuso. Angoli: 4-0 per la Svizzera. Recuperi: 1' pt e 2' st.
    (31 maggio 2006)

    http://www.repubblica.it

    [Modificato da Prof V 01/06/2006 14.12]

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    00 02/06/2006 11:19
    Italia - Ucraina
    ROMA - ''E' giusto aiutare i campioni a raggiungere la migliore condizione. Totti ieri ha compiuto un passo avanti altri ne fara' certamente da qui alla partita col Ghana''. Marcello Lippi, ct azzurro, sa che da ora all'esordio mondaile il tormentone Totti lo inseguira'. ''Lui e' come Ronaldinho, Messi ed Henry aggiunge Lippi -. tutti li vogliamo al mondiale e facciamo il massimo per metterli in condizion e di giocare. E' ovvio pero' che ci organizziamo nel caso questo non fosse possibile gia' dalla prima gara''.

    ALLENAMENTO GINEVRA, IAQUINTA GAMBA FASCIATA
    Allenamento sul campo dello stadio di Ginevra per gli azzurri, all'indomani dell'amichevole con la Svizzera e alla vigilia di quella con l'Ucraina. Dopo una mattinata di riposo, la nazionale di Lippi si e' ritrovata nello stesso campo dove ieri ha pareggiato 1-1 contro i padroni di casa per preparare il secondo dei due test di avvicinamento al mondiale.

    Lippi ha diviso gli azzurri in due gruppi da una parte, per un lieve lavoro atletico defatigante, la maggior parte della squadra titolare di ieri: Buffon, Cannavaro, Grosso, Zaccardo, Materazzi, Pirlo, Gattuso, Totti e Iaquinta. Quest'ultimo e' sceso in campo con una vistosa fasciatura al polpaccio sinistro.

    Lippi ha riferito che il giocatore ha riportato due tagli per lo scontro con il portiere svizzero ieri in partita, uno al polpaccio e uno alla coscia, e in piu' nella caduta ha allargato eccessivamente l'anca. La sua disponibilita' per domani e' dunque da valutare. Meno preoccupanti, ha riferito sempre Lippi, le condizioni di Grosso, ieri uscito per una botta al tallone che aveva inibito la sensibilita' del piede.

    A svolgere l'allenamento con il pallone e' invece tutto il resto del gruppo. Lippi ha distribuito le pettorine gialle, dividendo i quattordici giocatori (portieri esclusi) per un esercizio di passaggi di prima. Da una parte Oddo, Nesta, De Rossi, Barone, Del Piero, Inzaghi, Marchionni; dall'altra Bonera, Barzagli, Semioli, Camoranesi, Perrotta, Gilardino e Toni. Dopo la parte iniziale dell'allenamento, Lippi ha fatto disputare una partitella a mezzo campo con i portieri, otto contro otto.

    Nell'occasione il ct azzurro ha mischiato i ranghi dei giocatori, schierando da una parte De Sanctis in porta, Barzagli e Bonera in difesa, Camoranesi, Perrotta e Semioli a centrocampo, Toni e Gilardino davanti; dall'altra Amelia tra i pali, Oddo e Nesta in posizione arretrata, Marchionni, De Rossi e Barone a meta' campo, Del Piero e Inzaghi.



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