GINEVRA (Svizzera) - Anche stavolta sono stati decisivi gli italiani all'estero. La loro sentenza è arrivata subito: "Cercasi calcio pulito" hanno scritto su uno striscione, ma poi con cori e applausi hanno chiarito che la Nazionale non si tocca. Per gli azzurri del ct Lippi, dopo le chiamate dalle procure e gli insulti di Firenze, l'amichevole di Ginevra con la Svizzera è diventata così un piacevole revival. Calcio giocato e non intercettato, quello in cui i personaggi dell'Italia del pallone tutto sommato se la cavano meglio.
Ne è uscito un buon test premondiale, persino troppo duro considerando che tra pochi giorni è Germania 2006. In questo clima di calci, gomitate e faccia a faccia, il protagonista più atteso, Francesco Totti, è riuscito a giocare tutta la gara. E anzi a far seguire, a un primo tempo di latitanza, una ripresa in evidente crescendo. Non è ancora pronto al cento per cento, ma potrebbe davvero esserlo il 12 giugno, data della gara di esordio degli azzurri contro il Ghana.
Quanto al resto, oltre al fatto che si allunga la serie positiva degli azzurri (non perdono da 17 gare), non c'è molto di significativo davvero. Perché il doppio impegno ravvicinato (venerdì l'Italia replica a Losanna contro l'Ucraina) ha imposto a Lippi un turn over intenso sulla formazione titolare. E anche perché il periodo di preparazione a Coverciano pesa nelle gambe molto di più di quanto sarà in Germania.
L'entusiasmo degli emigrati italiani che occupavano tutta una curva dello stadio di Ginevra aveva trovato subito un premio a inizio partita. Dieci minuti di noia, poi un'improvvisa ripartenza azzurra, innescata da Materazzi e portata avanti da Grosso sulla sinistra, veniva conclusa dall'esterno con un cross rasoterra: a centroarea Gilardino, solo, non aveva difficoltà a mettere in rete. Il torto degli azzurri, il cui modulo era un 4-2-3-1 con Del Piero, Totti e Camoranesi sulla stessa linea a sostegno di Gilardino, era quello di non insistere, dando così modo agli avversari di riorganizzarsi.
Quanto agli svizzeri, quando affrontano l'Italia non accettano il concetto di amichevole: così i contrasti si sono incattiviti, la gara è diventata nervosa. Totti a lungo saltato da compagni e avversari, Del Piero che si è incartato in giocate velleitarie. E, a centrocampo, un'Italia in sofferenza. Ne approfitta Gygax che al 32' parte dalla trequarti, finge l'appoggio a un compagno costringendo i difensori azzurri, in inferiorità numerica sull'avanzata avversaria, a riposizionarsi: e invece di passare la palla, calcia forte di destro mandando in rete sotto l'incrocio. In chiusura di tempo è Magnim di testa a sfiorare la rete, sottolineando la difficoltà azzurra nella prima metà gara.
Nella ripresa Lippi manda in campo subito Oddo (per Materazzi, con Zaccardo passato a fare il centrale), De Rossi, Iaquinta e l'attesissimo Toni (al posto di Camoranesi, Del Piero e Gilardino). Totti si mostra subito più tonico e entra nel vivo della gara. L'Italia cresce: al 9' un pasticcio della difesa elvetica mette in condizione Toni di calciare a rete da pochi passi, ma il capocannoniere del campionato italiano tira fiacco.
Esce anche Grosso, infortunato e sostituito da Bonera, non cambia l'atteggiamento tattico degli azzurri che se non altro nel possesso di palla superano gli avversari. Al 18' tocca al portiere elvetico Coltorti sbrogliare in due riprese su Toni e Iaquinta. Poi l'attaccante dell'Udinese calcia male dal limite e spreca una buona opportunità. Totti addirittura comincia a incidere: un lancio dei suoi al 22' mette Iaquinta solo in velocità davanti a Coltorti, che a gamba tesa ferma l'attaccante rimediando un'ammonizione.
Poi, un paio di tentativi di testa di Toni, qualche calcione e una botta da lontano di De Rossi (fuori di un paio di metri) e la gara si chiude. Con un grande sospiro di sollievo di Lippi: un po' per Totti, certo. Molto per l'atteggiamento dei tifosi, che sono italiani all'estero: proprio come quelli in Germania.
SVIZZERA: Zuberbuhler (1' st Coltorti), Djourou, Magnin (1' st Spycher), Senderos (25' st Grichting), P.Degen; Wicky (17' st Yakin), Cabanas (1' st Margairaz), Vogel, Barnetta, Gygax (45' st D.Degan), Frei. In panchina: Benaglio, Dzemaili, Lustrinelli.
Allenatore: Kuhn.
ITALIA: Buffon, Zaccardo, Materazzi (1' st Oddo), Cannavaro, Grosso (15' st Bonera), Camoranesi (1' st De Rossi), Pirlo (30' st Perrotta), Gattuso, Totti, Del Piero (1' st Iaquinta); Gilardino (1' st Toni). In panchina: Peruzzi, Barzagli, Nesta, Barone, Inzaghi.
Allenatore: Lippi.
ARBITRO: Sippel (Germania).
RETI: 10' pt Gilardino, 32' pt Gygax.
NOTE: ammoniti: Zaccardo, Coltorti, Gattuso. Angoli: 4-0 per la Svizzera. Recuperi: 1' pt e 2' st.
(31 maggio 2006)
http://www.repubblica.it[Modificato da Prof V 01/06/2006 14.12]